La Roccia dell’Elefante è un antico monumento preistorico che si trova a pochi minuti da Castelsardo, nel nord Sardegna.
La roccia è già di per sé un monumento naturale, ha infatti la particolarità di avere una forma a proboscide che da origine al nome. L’attribuzione del nome si deve allo studioso Edoardo Benetti che nel 1914 associò la forma dell’elefante all’originale forma della roccia, fino ad allora conosciuta come Sa Pedra Pertunta (la pietra traforata).

Si tratta, infatti, di una grande roccia di trachite di color arancio che è stata utilizzata in età prenuragica come domus de janas, ovvero come sepoltura multipla. In sardo il temine significa “casa delle fate” perché una leggenda e l’uso comune le indicavano come abitazioni di fate.
Avvicinandosi alla roccia si notano alcune aperture quadrangolari scavate nella roccia, e disposte su due livelli, tipiche di queste tipologie di sepolture. All’interno di questi vani sono ancora visibili bassorilievi raffiguranti corna di torno. Avvciinatevi facendo attenzione, magari aiutandovi con la torcia del cellulare.

Merita ammirare anche il paesaggio circostante che offre una vista sino a Valledoria e il nuraghe Paddaggiu, purtroppo in terreno privato e non fruibile. Diverse sono le testimonianze archeologiche in quest’area vicina a Castelsardo che testimoniano la presenza di una comunità viva già in età preistorica.

domus de janas elefante

Attenzione: non confondere questa roccia con la roccia della Spiaggia dell’elefante sulla costa nord-est della Sardegna.

Come arrivare alla Roccia dell’Elefante

La Roccia dell’Elefante si trova proprio sul ciglio della strada statale SS 134 in direzione Sedini al Km 19.300, è facilmente raggiungibile arrivando al borgo di Castelsardo dalla quale dista circa 3 minuti. Potete lasciare l’auto nell’area di sosta creata appositamente lì vicino.

La roccia dell’Elefante ha accesso libero e gratuito.

Consiglio di evitare di avvicinarsi quando di trovano parcheggiati pullman di gruppi di turisti per poter fare delle foto in tranquillità, senza persone vicino.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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