Nella costa nord-est della Sardegna è stato girato uno dei film di 007. Lo sapevate? Era il 1976, questa zona dell’isola fu scelto come location per ambientare “La spia che mi manca“, decimo film della saga di James Bond, spia dei servizi segreti inglesi nato dalla penna di Ian Fleming.

Non sono mai mancate le presenza di Bond in diverse località italiane. Per la zona fu senz’altro una importante pubblicità in tutto il mondo. Da dove nacque l’idea di scegliere questo tratto di costa per il nuovo film di 007? Pare che la vedova di Ian Fleming fosse amica di Marta Marzotto e passò a Porto Cervo diverse estati (Il Grande Principe, G.Piga, 2019).

In questo film è Roger Moore a vestire i panni di 007 che si trova a dover indagare sulla scomparsa di due sommergibili nucleari. Scoprirà che dietro c’è l’opera di Karl Stromberg, uno scienziato folle che vuole distruggere New York e Mosca per costruire un nuovo mondo.

Come ogni film della serie, anche in questo caso Bond si ritrova a girare il mondo e saranno proprio le acque della Sardegna ad ospitare la base di Stromberg. Nel film 007 si trova a guidare una Lotus Esprit del 1976 motore 1969 cc, potenza di 160 CV capace di trasformarsi in un sottomarino, auto che entrerà nella storia del cinema.

La Lotus Esprit di Bond
(Fonte: Karen Roe from Bury St Edmunds, Suffolk, UKlicenza cc-by-2.0 https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/deed.it)

Ecco le location scelte per ambientare il film, girato nell’estate del 1976.

  • Il Porto di Palau: è qui che Bond prende possesso della Lotus Esprit bianca. 007 e la sua collega russa, l’agente Tripla X (Barbara Bach), vi arrivano a bordo di un calesse, decisamente inusuale per la Sardegna. Dalle immagini si nota che il porto è ancora piccolo e con poche imbarcazioni.
  • Bond alloggia presso l’Hotel Cala Di Volpe, uno dei primi hotel di lusso Costa Smeralda ®, progettato sulle forme di un villaggio di pescatori, dall’architetto francese Jacques Couelle. L’hotel sintetizza l’ideale architettonico fondato sulla ricerca dell’unione tra l’uomo e la natura mediante la mimetizzazione di ciò che è artificiale con ciò che è naturale. Per approfondire potete trovare informazioni sull’Atlante dell’Architettura Contemporanea del MIBAC.
  • San Pantaleo e la strada panoramica Olbia – Porto Cervo: questa strada con il suo meraviglioso affaccio sul mare è stata utilizzata per l’inseguimento automobilistico, parte fondamentale di ogni film di 007.
La vista dalla strada panoramica Olbia – Porto Cervo

Inizia nella piazza del borgo di San Pantaleo davanti ad alcuni cittadini seduti in panchina. James Bond è inseguito prima da una moto poi da un’auto, poi ancora da un’elicottero. L’inseguimento si conclude sott’acqua! Pare che per l’inseguimento siano state impiegate ben 2 Lotus e 24 automobili!

  • La Lotus subacquea si tuffa in acqua dal ponte dell’Hotel Pitrizza di Porto Cervo e ne fuoriesce nella spiaggia di Capriccioli, tra gli sguardi sgomenti dei bagnanti (decisamente pochi rispetto a quelli che si trovano oggi in alta stagione).
La spiaggia di Capriccioli
  • In località Santa Teresa Gallura è stata girata la scenda della caduta sulla casa di un pastore dell’auto Ford Taunus guidata da “Squalo”, il cattivo dai denti d’acciaio. Piccola curiosità: il pastore venne doppiamo con accento del centro Italia e non sardo.
  • A Capo Caccia nel comune di Alghero, si svolge la caduta sugli scogli del motociclista che si scontra contro il camion di materassi “Sarda Dream” (alludendo molto probabilmente ad un’isola da sogno…)

Le riprese subacquee, invece, non vennero fatte in Sardegna ma a Nassau, nelle Bahamas.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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