Quando qualcosa nasce dalla passione, si sente” questo è il suo motto. E Fabio Muscau di passione ne mette tanta ogni giorno. Passione per la Sardegna, il suo paese e le sue tradizioni che sono diventate il suo lavoro. La sua idea? Diffondere i dolci del suo paese, Orgosolo.
È un paese che si trova nel cuore della Sardegna, in Barbagia, non molto lontano da Nuoro, un paese famoso oggi soprattutto per i suoi murales realizzati da diversi artisti dalla fine degli anni ’60 e che hanno permesso a questo paese dell’entroterra sardo di essere meta di richiamo per i turisti della costa.
I murales di Orgosolo sono molto originali non tanto perché abbelliscono i muri delle case e le vie del paese ma anche perché trattano temi sociali e politici.

 

Ma torniamo a Fabio. Nel 2014 ha creato Dulhes, una piccola azienda che ha lo scopo di promuovere il dolce tipico di Orgosolo, secondo le ricette tradizionali ma con una novità: realizzare un prodotto che allo stesso tempo potesse essere non solo buono ma anche pratico e portatile.
Uno snack, insomma, una dose singola tascabile o da passeggio, con il quale Fabio ha reinventato il Torrone di Orgosolo e l’Aranzada, un altro dolce tipico di questa zona della Sardegna dove l’arancia candidata è unita a scaglie di mandorle.
I dolci sardi sono semplici ma allo stesso tempo saporiti e molto nutrienti. E quindi, perché non utilizzarlo per una merenda, una pausa durante la giornata, una gita?
Quasi tutte le materie prime impiegate per i dolci di Dulhes provengono dalla Sardegna, quindi Fabio è anche molto attento al territorio e i suoi prodotti.

 

Anche a Fabio ho fatto qualche domanda per capire il suo coraggio nel buttarsi in una esperienza imprenditoriale nuova e capire meglio cosa voglia dire al giorno d’oggi fare impresa in un piccolo comune dell’interno della Sardegna.

Ciao Fabio, ci racconti quando e come è nata Dulhes e cosa ti ha spinto a buttarti in questa nuova esperienza?
Ciao, l’azienda è molto giovane, è nata infatti a inizi del 2014. Detto molto sinceramente quando ho iniziato questa avventura non avevo nessuna esperienza a riguardo e non sapevo neanche minimamente da dove cominciare. Era ed è tutt’ora presente nel mio paese, Orgosolo, un laboratorio che si occupava di vari tipi di dolci che però era ormai fuori uso da parecchi anni; non ho fatto altro che parlare con i proprietari e capire se c’era la possibilità di rimetterlo in moto e prenderlo in gestione. Creare e gestire un’attività tutta mia è sempre stato un sogno nel cassetto.
Ci sono voluti parecchi mesi, parecchie perdite, spese e tanti sacrifici per imparare, capire e perfezionare i dolci che attualmente produco e commercializzo.
Dal primo giorno della mia avventura l’idea è stata sempre quella di spingere e specializzarmi su un formato da 25 grammi, un vero e proprio snack.

Nei miei primi passi ho cominciato a produrre da solo il il Torrone di Orgosolo, ho registrato il marchio proprio con questo nome e creato un packaging per il futuro snack; i miei canali di vendita principale all’inizio erano bar, tabacchi, privati ecc… In questa fase oltre a cercare di perfezionare il prodotto ho cominciato a farmi conoscere e a raccogliere il parere dei clienti(è molto importante),fortunatamente lo snack è piaciuto quasi subito e tramite anche dei consigli di persone vicino a me sono riuscito a migliorarlo.

Qui però c’è stata la prima svolta, io penso che puoi creare un prodotto di altissima qualità e che piace alla gente, ma se non sei nessuno o comunque non cerchi di identificarti in qualcosa o farti conoscere veramente, quel prodotto resterà sì buonissimo ma non arriverà mai dove merita.

È qui che è nata l’idea di “Dulhes“(nel dialetto orgolese non vuol dire altro che dolci) grazie al lavoro di due preparatissimi amici grafici abbiamo assieme studiato questo marchio.
Infatti, non sono mai partito con l’idea di fare solo il “torronaio”, ecco perché assieme alla creazione del logo aziendale ho deciso di affiancare allo snack Torrone di Orgosolo, anche lo snack di un dolce tipico della nostra zona, s’Aranzada.
Il mio segno di riconoscimento è Dulhes, poi sotto questo marchio attualmente ci sono il torrone e l’aranzada di Orgosolo,ma in futuro chissà… di dolci ottimi ce ne sono davvero tanti dalle nostre parti!

In che cosa si differenzia il torrone di Orgosolo da quello, più famoso, di Tonara?
Questa domanda me l’aspettavo…me la fanno in tanti…
Premetto che sono molto goloso e il torrone è uno dei miei dolci preferiti; prima di produrre il torrone di Orgosolo ho sempre mangiato il torrone di Tonara, davvero ottimo e molto molto famoso. Non posso che complimentarmi con i colleghi di Tonara e augurargli il meglio.

Non mi piace parlare degli altri e fare paragoni sinceramente, penso solamente a perfezionare e cercare di rendere perfetto il mio prodotto. Da sempre ho puntato alla qualità in primis,facendo uso di ingredienti sani e genuini: miele, mandorle, ostia (adatta anche per i celiaci),l’albume d’uovo, sono questi i protagonisti del Torrone di Orgosolo, non faccio uso di altri ingredienti o altri prodotti.

Quante persone quando pensano al torrone pensano subito a feste e ricorrenze come Natale, Pasqua? L’ obiettivo dello snack Torrone di Orgosolo è quello di averlo a disposizione quando e dove se ne ha voglia.

E S’Aranzada?
S’aranzada dalle nostre parti è molto famosa e apprezzata,è un dolce che tante persone producono in piccole quantità anche nelle mura di casa in occasione di feste,battesimi,matrimoni ecc.
Tramite la creazione dello snack Aranzada di Orgosolo ho cercato di portare questa tradizione e questi sapori fuori dal nostro contesto e dare l’occasione un po’ a tutti di avere a disposizione in ogni momento della giornata un dolce veramente tipico e molto molto buono.
I suoi ingredienti sono esattamente questi: miele,mandorle,scorza di arancia e pochissimo zucchero, anche in questo caso,solo ingredienti sani e genuini. Ai tempi di oggi il benessere alimentare è molto importante.

Sei cresciuto come volevi? Sei soddisfatto dei risultati conseguiti finora?
L’azienda è al terzo anno di vita, dal 2014 a oggi qualcosa fortunatamente è cambiata. Detto sinceramente non sono un ragazzo che si accontenta, cerco sempre di migliorare e faccio del mio meglio;certo ho fatto errori e continuerò a farne ma sono essenziali per crescere.
All’inizio riuscivo a mandare avanti l’azienda da solo, però, da qualche mese sono cresciuto a livello aziendale e con grande piacere ho assunto a lavorare un ragazzo e grande amico della mia stessa età, sono belle soddisfazioni.
Attualmente ho instaurato una collaborazione commerciale con uno dei più grossi GDO del mercato nazionale, l’Eurospin, i nostri snack sono infatti da poco presenti in tutti i loro punti vendita qui in Sardegna. Sono grosse aziende che ti danno l’opportunità di lavorare e farti conoscere. Pretendono giustamente serietà e qualità, sta a te fare del tuo meglio.
Lo prendo come un punto di partenza e in futuro cercherò di crescere sempre di più, l’obiettivo è quello.

scatola dolci

Quindi è possibile fare impresa nell’interno della Sardegna?
Si è possibile. Però attenzione ad essere presuntuosi o troppo avventati, le difficoltà economiche e la disoccupazione sono sotto gli occhi di tutti, impossibile negarlo. Ho tantissimi amici e coetanei che vivono alla giornata e purtroppo devono andarsene via a cercare lavoro lontano da qui,la realtà è questa.

Prima di lanciarsi in un avventura del genere valutate bene tutto: l’occasione prima o poi arriva, però bisogna avere la giusta testa per sfruttarla e svilupparla, non basta avere una Ferrari se poi non sei capace di guidarla,ti schianterai dopo pochi metri.
Alla base di tutto c’è il credere in quello che si fa.

Sei contento di vivere in Sardegna? Consiglieresti ad altri giovani di seguire la tua strada?
Sono stracontento e fiero di essere sardo, chi non è nato e cresciuto in questa terra non può capire cosa significa. Viviamo nell’isola più bella del mondo…

Posso fare il discorso del mio paesello da 4600 persone, Orgosolo, anche se credo sia lo stesso a livello regionale. Con tutti i pregi e i difetti che ha ogni paese e città del mondo,abbiamo un potenziale davvero notevole tra le mani e ahimè non è sfruttato al massimo. Ultimamente per fortuna qualcosa si sta muovendo però c’è ancora tantissimo da fare e migliorare, dobbiamo solo crederci un po’ di più.

Qui il lavoro scarseggia e non ci sono tante possibilità per noi giovani,l o stato e la pressione fiscale sicuramente non aiutano e quindi tante persone si chiudono mentalmente e si fermano alla prima difficoltà; però ognuno sa della sua vita e non siamo di certo noi a dire agli altri cosa fare o cosa non fare.
Personalmente ci ho creduto dall’inizio alla mia attività però sono abbastanza onesto da dire che c’era una piccola occasione da sfruttare e sviluppare, con tanta pazienza e sacrifici. Partire da zero è davvero molto molto difficile, però non impossibile.

Un consiglio se mi permettete: tenete i nostri sani principi da barbaricini ben impressi e non rinnegate mai e poi mai le nostre amate e stupende tradizioni (in pochi le hanno), però allo stesso tempo aprite la mente e uscite che là fuori c’è un mondo davvero immenso.
Faccio un grosso in bocca al lupo a tutti quei giovani come me che hanno trovato la loro strada e un in bocca al lupo ancora più grande a tutti quelli che ancora la cercano.
Noi sardi non siamo affatto stupidi e soprattutto siamo molto testardi!

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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