Evviva il traghetto! Era un po’ di tempo che non viaggiavo in nave e a fine maggio ho avuto la possibilità di rivivere quest’esperienza in occasione del mio viaggio di soli #2GiorniaFirenze. Grazie all’accoglienza dello staff della compagnia di navigazione Corsica Sardinia Elba Ferries ho potuto riapprezzare il viaggio in nave, il muoversi in traghetto dalla mia isola.

Per noi sardi il viaggio in traghetto è sempre stato sinonimo di un lento distacco dalla nostra terra e il suo paesaggio che tanto amiamo e dalla quale spesso facciamo fatica ad allontanarci anche per pochi giorni. Un tempo per molti il traghetto era l’unica modalità per raggiungere la terraferma aldilà del Tirreno, il “continente” così come lo chiamiamo noi. Oggi è meno utilizzato grazie ai collegamenti più veloci degli aerei.  Le tariffe aeree sono anche più convenienti di 20 anni fa e si può dire che abbiamo un po’ perso l’abitudine a questa forma di “viaggio lento” usando il traghetto solo per la necessità di portare la nostra macchina dall’altra parte del mare.

Sulle navi Mega Express della Sardinia Ferries ho amato nuovamente questa modalità di viaggio. Essere tornato a bordo di queste navi in veste da blogger, accolto da tutto lo staff, è stata un’esperienza indimenticabile. Ho riapprezzato il traghetto e le sensazioni che può offrire, vissuto esperienze nuove, godendo a pieno di questo “viaggio nel viaggio”.

Ricordo ancora il mio primo viaggio da solo in traghetto. Era il 2004 quando decisi di andare a Firenze per fare l’Università. Fu un viaggio carico di speranze e timori, domande e curiosità sul mio futuro. Ritornare sul traghetto è stato ripensare a quel momento e rivedere quel timido 19enne con uno sguardo di tenerezza, ripensare a tutto quello che è successo di bello in questi anni è successo, a ciò che ho imparato, alle persone incontrate, le città visitate e vissute, i viaggi fatti; anche alle scelte fatte, giuste o sbagliate. Fino al ritorno in Sardegna un anno e mezzo fa. Che forse mai avrei ipotizzato, a quell’età, di poter compiere un giorno.

vista su Golfo Aranci

Tramonto su Golfo Aranci

Per prima cosa il viaggiare in traghetto permette di osservare la nostra isola da un’altra prospettiva, quella del mare. E’ per questo motivo che consiglio a tutti i sardi, in particolare ai giovani, di viaggiare, di muoversi al di là della Sardegna per conoscere cosa c’è aldilà di quelle colonne d’Ercole del nostro mare, e guardare “da fuori” la nostra terra e amarla un po’ di più. Per me e tante persone è stato così, lo ripeto spesso. Solo uscendo dalla Sardegna e conoscendo il resto del mondo possiamo apprezzare in maniera più intensa il luogo da cui veniamo. E ringraziare per essere nati qui, invece di lamentarci.

Dovremmo prenderci l’abitudine di viaggiare più spesso anche solo per allargare gli orizzonti, conoscere e confrontarci con altre culture, e vivere questa esperienza di ri-affezione alla nostra terra. Per questo motivo cerco sempre di fare un viaggio, anche breve, fuori dalla mia isola.

Secondo punto: non per forza un viaggio deve essere veloce e durare il meno possibile. Può anche permetterci di sconnetterci per un po’ di ore dal mondo virtuale, di ammirare il paesaggio, di respirare il profumo del mare, di goderci realmente “l’essere in viaggio” senza avere la fretta di raggiungere la destinazione.

In un mondo come quello di oggi sempre più interessato a viaggiare, ad andare da un parte all’altra del mondo per lavoro o piacere, abbiamo però perso proprio il fascino del viaggio in sé, il gusto del muoversi su un aereo, una nave, un treno o un pullman. In un mondo costantemente connesso a tv, pc e smartphone il viaggio in traghetto mi ha permesso di godere a pieno di questo momento, anche a me blogger continuamente attento alle notifiche dei miei social. Posso dire di essermi goduto a pieno tutto ciò che esso mi ha offerto. Che affascinante ad esempio il tramonto su Golfo Aranci, i colori delle rocce di Capo Figari e Figarolo e che risveglio allo sbarco con i colori dell’alba sul porto di Livorno!

alba livorno

L’alba a Livorno

A bordo delle Navi Gialle

A bordo delle navi Sardinia Ferries mi sono trovato a mio agio. Innanzitutto lo staff è stato molto cortese e accogliente. Devo dire che alcune volte sui traghetti sembra di vivere un’accoglienza un po’ militaresca in cui il passeggero viene accolto come l’ultima leva della Marina e si sente impartire più ordini che consigli o indicazioni… Sulle navi Sardinia Feries non è stato così. Per fortuna la mia accoglienza è stata più gentile, è non stato merito solo dell’uniforme gialla del personale che crea più empatia. Ma anche di qualche sorriso e qualche attenzione in più verso noi passeggeri.

Il mio viaggio sulle navi Sardinia Ferries è stato davvero un viaggio dentro il viaggio, durante il quale ho potuto comprendere, da privilegiato, il funzionamento di un’intera nave passeggeri. Il viaggio si è svolto con una prima visita alla nave, la cena al Ristorante La Dolce Vita e la visita al Ponte di comando e infine, il riposo in cabina. Anche al ristorante non è mancata la cordialità dello staff. Perché non concederci anche in un viaggio in nave un momento di relax al nostro palato?

Successivamente ho girato per i ponti e le terrazze godendomi il rumore della nave sulle onde del mare il lento soffiare di un vento fresco. Era davvero un’esperienza che non vivevo da diverso tempo.

 

La cabina che mi è stata riservata era pulita per bene e dotata di tutti i comfort. Nel viaggio di andata avevo pure la tv! E poi c’era l’oblò: che cosa ci può essere di più affascinante di un viaggio in traghetto se non la possibilità di osservare il mare dalla propria cabina? E vedere la terra allontanarsi in lontananza….

Chissà cosa avranno pensato i passeggeri che mi hanno visto gironzolare qua e là per i ponti e le terrazze delle navi Sardinia Ferries scattando foto qua e là! Ho incontrato diverse facce incredule come se mi stessero dicendo “cosa ci sarà da fotografare su un traghetto”. Eppure ero entusiasta, proprio per l’esperienza “nuova” di traghetto che stavo vivendo mi sentivo di dover immortalare momenti di questo viaggio che a tratti aveva qualcosa di romantico, di vintage e di paesaggisticamente affascinante!

Chi di voi mi avrà seguito sulle storie di Instagram e sulle dirette Facebook, avrà avuto modo di vivere insieme a me questa esperienza istante dopo istante.

 

A bordo delle navi Sardinia Ferries mi sono trovato mio agio. Oggi i traghetti sono un po’ più comodi per tutti rispetto ad anni fa: bar accoglienti, ristorazione di qualità e colazioni con vero caffè e un buon cornetto! Ancora mi ricordo le sale un po’ squallide e certi bar davvero poco accoglienti delle navi di un tempo!

Il viaggio da Golfo Aranci a Livorno è durato meno di dieci ore: partendo alle 21.00 siamo arrivati in porto alle 6.30. La sveglia è stata data un po’ presto per i miei gusti da dormiglione… ma è stato bello godersi i primi raggi del sole, e attendere l’arrivo al porto ammirando il paesaggio e il lento apparire della città di Livorno all’orizzonte.

 

La visita al Ponte di Comando

Che emozione il ponte di comando! Non avrei mai pensato di visitarlo in vita mia! Una volta superato un lungo corridoio riservato agli addetti ai lavori, appena entrato mi è sembrato di aver avuto accesso ad una zona “top secret”, come in un film. La prima volta che sono salito sul ponte di comando, infatti, era buio. Dovete sapere che, per potere osservare bene l’orizzonte è bene non avere riflessi e quindi tutte le luci sono spente. Per fortuna, nel viaggio di ritorno sono salito prima del tramonto avendo la possibilità di osservare più nel dettaglio gli spazi del ponte di comando e assistere alle fasi di uscita dal porto di Livorno.

Tutto l’equipaggio era attento a darsi comandi, spesso dei numeri, a controllare che tutto fosse in ordine e in sicurezza per poter partire. Ma lo sguardo sempre fisso sull’orizzonte, quasi come se non bastassero le mappe dei radar e i diversi tabelloni luminosi ad aiutarsi nella navigazione ma che fosse costantemente necessario guardare davanti a sé, verso l’orizzonte, appunto.

La Nave in partenza

Che emozione aver incontrato i comandanti delle navi! Devo dire che mi sono sembrati molto sicuri di sé e quello che mi sono domandato è stato: chissà da bambini che desiderio avranno avuto di poter lavorare su una nave e poterla comandare, e chissà come vivono oggi la responsabilità dei viaggi di navi così grandi e pieni di passeggeri!

Visitando il ponte di comando ho pensato proprio a tutte le persone che ogni giorno lavorano sulle navi, e che per loro sono un po’ una seconda casa. Pensiamo a chi ogni giorno è in viaggio e fa avanti e indietro per garantire a tante altre persone collegamenti, servizi, viaggi. Non è scontato.

C’è da dire che ammirare il mare dal ponte di comando è un’ulteriore emozione che ho potuto provare a bordo delle navi Sardinia Ferries. Affacciarmi dalle ampie finestre dell’ottavo piano della Mega Express è stato davvero un privilegio. Grazie alla compagnia per quest’opportunità!

In fondo al post trovate una galleria di immagini su tutto il mio viaggio a bordo delle navi gialle Sardinia Ferries. Ci trovate anche qualche scatto salvato dalle storie di Instagram.

 

Vieni in Sardegna con il traghetto!

A bordo delle navi Sardinia Ferries è possibile viaggiare in cabina (3-5 posti) e poltrona con possibilità di trasporto auto e moto. La Sardinia Ferries offre anche spazio per animali, un’ampia terrazza con piscina e bar, aree videogiochi e per bambini, una piccola boutique.

La Sardinia Ferries collega la Sardegna da Livorno con il porto di Golfo Aranci, affascinante località balneare vicino la Costa Smeralda. Anche la Francia è collegata con la Sardegna con la linea Nizza –  Golfo Aranci e Tolone – Porto Torres.

Numerose offerte durante l’arco dell’anno permettono di prenotare in tempo e a tariffe agevolate il proprio viaggio in traghetto in Sardegna concedendosi una vacanza ad un prezzo comprensibile. Ulteriori informazioni e prenotazioni sul sito della Corsica Sardinia Ferries.

 

La compagnia di navigazione offre inoltre collegamenti con la Corsica: ogni anno sono previsti collegamenti da Livorno, Savona, Nizza e Tolone verso Ajaccio, Bastia, Calvi, Ile Rousse e Porto Vecchio. E’ possibile anche raggiungere l’Elba da Piombino e Bastia e dal 2018 anche Palma di Maiorca, l’isola più grande delle Baleari, partendo da Tolone.

 

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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