Dopo diverse esperienze sul SUP anche Un sardo in giro ha ammirato il sorgere del sole stand up paddle! Ecco il racconto della mia esperienza di SUP all’alba.
Sono un appassionato di questo sport perché nella sua semplicità consente di vivere esperienze uniche a contatto con la natura. Una di queste è il SUP sul mare e in particolare modo all’alba e al tramonto.
Ammirare il sorgere del sole è una delle esperienze di contemplazione del bello che più crea emozioni in chi la vive. Il buio della notte che piano piano va via, il cielo che si colora di tonalità rossastre e arancio. In mare queste si riflettono sulla superficie dell’acqua e piano piano disegnano la costa; è davvero uno spettacolo della natura che ogni giorno ci viene donato.
In una settimana ho vissuto due albe diverse tra loro.
La prima con il cielo coperto da una foschia che, ahimè, non lasciava intravvedere il sole e le sue tonalità calde tipiche del suo levarsi dall’orizzonte. Un’atmosfera più fredda ma non per questo non emozionante accompagnata da un grande silenzio, un mare piatto sul quale si potevano ammirare tipiedi riflessi argentati di questo timido sole.
Sveglia presto, sì, ma ne è valsa la pena per gustare a pieno un paesaggio suggestivo. Devo dire che la mia settimana è cambiata grazie a questa pagaiata.
E poi vuoi mettere prendere il caffè a bordo della tavola in mezzo al mare e in compagnia? Aggiornate la vostra lista di esperienza da provare in Sardegna!
La seconda esperienza di SUP all’alba è stata in occasione del concerto de Su sole ballende organizzato dall’Archivio Mario Cervo che da ormai 5 anni anni organizza un suggestivo concerto alle prime luci del mattino in occasione del solstizio d’estate e la festa di San Giovanni. Un occasione per riprendere antichi culti del sole e tradizioni locali e ascoltare la musica sarda in riva al mare.
In compagnia del lento infrangersi delle onde sul bagnasciuga diversi artisti si esibiscono ad un pubblico che non rinuncia al sacrificio di svegliarsi presto per regalarsi nuove emozioni.
Dopo mesi di chiusure e di assenza di concerti e grazie alla complicità di un mare calmo e silenzioso, ho sentito questo tipo di musica più coinvolgente del solito.
Devo dire che è stato emozionante arrivare sulla spiaggia di Pittulongu in SUP insieme agli amici di Kinarmonia accompagnato dai suoni antichi delle launeddas, antichi strumenti a fiato di di Andrea Pisu e l’organetto di Vanni Masala. Il duo Fantafolk è composto da questi giovani artisti sardi che uniscono la musica tradizionale sarda a nuove sperimentazioni, protagonisti di questo suggestivo concerto all’alba.