Ero stato a Cala Moresca alcuni anni fa e con piacere ho potuto rivisitare questa piccola spiaggia vicino a Golfo Aranci.
Questa caletta si trova nascosta nel promontorio di Capo Figari circondato da una verdissima natura mediterranea protetta. Si tratta infatti di un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) istituito “per i tesori naturalistici che custodisce in termini di biodiversità”. La riserva si estende per ben 850,876 ettari.

La spiaggia

Cala Moresca è raggiungibile dalla strada che dal centro del paese porta al promontorio di Capo Figari costeggiando i binari della ferrovia. Si tratta di una strada sterrata a dir la verità un po’ abbandonata ma è possibile parcheggiare in un’area adibita da cui si raggiunge la spiaggia dopo circa 500 metri.

Ho scattato foto in momenti diversi della giornata e si vede benissimo la differenza dei colori… Anche al tramonto però è bello fare una passeggiata su questa spiaggia.

La prima spiaggia che si incontra ha acque color smeraldo ma attualmente è chiusa a causa della caduta di parte del muro circostante. Attorno una piccola pineta è ideale per l’ora di pranzo. Continuando a camminare si trova, sulla sinistra, la piccola spiaggia di Cala Moresca, davanti l’isolotto di Figarolo.

 

 

La spiaggia è piccola e riparata dai venti e per la sua particolarità è molto conosciuta e conseguentemente molto frequentata. A mio parere è proprio un piccolo angolo di paradiso lontano dalle spiagge più grandi e affollate di Golfo Aranci. L’acqua è color smeraldo e pulita (guarda qui), la sabbia non troppo fine. Ho pensato di lasciarvi qualche foto della spiaggia scattate in un tardo pomeriggio d’agosto al tramonto, in una di quelle giornate in cui è bello camminare sul rinfrescare della sera senza essere assaliti dal caldo.
Dietro la spiaggia si trovano alcuni ruderi industriali: si tratta di una vecchia fornace per la produzione della calce e di un impianto di produzione del cemento purtroppo in stato di abbandono, ma che a mio parere costituisce un paesaggio insolito (l’archeologia industriale certe volte regala immagini particolari).

Su sardegnainforma.it leggo che “L’accesso [al forno] è, per il momento, precluso ai visitatori, ma è possibile invece vedere in una nicchia che domina il mare, la statuetta di Maria Immacolata e di Santa Rita, poste lì a ricordo e ringraziamento per uno scongiurato incidente. 
Si racconta che Giovanni Piccinnu, che con il carro a buoi trasportava le fascine per alimentare il forno, l‘otto dicembre del 1930, nonostante non si lavorasse essendo il giorno dell’Immacolata, si stesse recando al forno carico di fascine. Senonché nella curva prima della spiaggia il carro si “impuntò” con il rischio di catapultarsi in mare. Una donna lì vicino vide la scena e pregò la Madonna di aiutarlo. Il carro si bloccò continuando la discesa verso la spiaggia ed il forno.

Percorsi di trekking 

Già da alcuni anni sono disponibili alcuni percorsi trekking provvisti di segnaletica con precise indicazioni della durata del tragitto e pannelli con informazioni storiche. Purtroppo un incendio nel 2013 ha distrutto parte di queste segnaletiche.

 

Sul sito è riportato che “è consigliabile munirsi di cartografia prima di addentrarsi lungo i sentieri. Per tutti coloro che sono in possesso di smartphone, la cartografia può essere scaricata attraverso il QR-Code presente in tutte le bacheche di accesso all’Area Naturale: basta un semplice click per avere subito “l’Area in tasca”.”

Uno dei percorsi porta al “Cimitero degli Inglesi“, un piccolo cimitero, dedicato ad alcuni naufraghi del mare. Non presenti solo defunti inglesi: il nome è dovuto alla “croce celtica posta sulla tomba di un militare della marina si sua Maestà Britannica, la quale, essendo la più grande e la sola chiaramente leggibile, campeggia su tutte le altre piccole e anonime croci del camposanto“.
Sono rimasto colpito dal trovarmi questo cimitero perché solitamente, in Sardegna, i cimiteri si trovano all’interno dei paesi e non conosco altri cimiteri di questo tipo.

 

 

E’ possibile sfruttare la strada per arrivare alla spiaggia anche per fare corse e camminate. Il mare attorno a Capo figari è ideale per diverse immersioni (mappa su http://www.capofigari.it/immersioni.php?lang=ita).
Leggi il mio racconto sull’escursione alla Vecchia Batteria Militare di Capo Figari

Ulteriori informazioni su www.capofigari.it

Guarda la mappa completa delle spiagge del nord Sardegna di Un sardo in giro!

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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