Ero stato a Cala Moresca alcuni anni fa e con piacere ho potuto rivisitare questa piccola spiaggia vicino a Golfo Aranci.
Questa caletta si trova nascosta nel promontorio di Capo Figari circondato da una verdissima natura mediterranea protetta. Si tratta infatti di un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) istituito “per i tesori naturalistici che custodisce in termini di biodiversità”. La riserva si estende per ben 850,876 ettari.
La spiaggia
Cala Moresca è raggiungibile dalla strada che dal centro del paese porta al promontorio di Capo Figari costeggiando i binari della ferrovia. Si tratta di una strada sterrata a dir la verità un po’ abbandonata ma è possibile parcheggiare in un’area adibita da cui si raggiunge la spiaggia dopo circa 500 metri.
Ho scattato foto in momenti diversi della giornata e si vede benissimo la differenza dei colori… Anche al tramonto però è bello fare una passeggiata su questa spiaggia.
Dietro la spiaggia si trovano alcuni ruderi industriali: si tratta di una vecchia fornace per la produzione della calce e di un impianto di produzione del cemento purtroppo in stato di abbandono, ma che a mio parere costituisce un paesaggio insolito (l’archeologia industriale certe volte regala immagini particolari).
Su sardegnainforma.it leggo che “L’accesso [al forno] è, per il momento, precluso ai visitatori, ma è possibile invece vedere in una nicchia che domina il mare, la statuetta di Maria Immacolata e di Santa Rita, poste lì a ricordo e ringraziamento per uno scongiurato incidente.
Si racconta che Giovanni Piccinnu, che con il carro a buoi trasportava le fascine per alimentare il forno, l‘otto dicembre del 1930, nonostante non si lavorasse essendo il giorno dell’Immacolata, si stesse recando al forno carico di fascine. Senonché nella curva prima della spiaggia il carro si “impuntò” con il rischio di catapultarsi in mare. Una donna lì vicino vide la scena e pregò la Madonna di aiutarlo. Il carro si bloccò continuando la discesa verso la spiaggia ed il forno.“
Percorsi di trekking
Sul sito è riportato che “è consigliabile munirsi di cartografia prima di addentrarsi lungo i sentieri. Per tutti coloro che sono in possesso di smartphone, la cartografia può essere scaricata attraverso il QR-Code presente in tutte le bacheche di accesso all’Area Naturale: basta un semplice click per avere subito “l’Area in tasca”.”
Ulteriori informazioni su www.capofigari.it
Guarda la mappa completa delle spiagge del nord Sardegna di Un sardo in giro!