È senza dubbio uno degli eventi tradizionali più importanti di tutta la Sardegna e il suo fascino è dovuto sia al fatto di essere un evento che risale ad almeno cinque secoli fa ma anche per la ricchezza dell’evento.
La Sartiglia di Oristano è una giostra equestre, le cui prime fonti sono datate alla metà del 1500, ma probabilmente di origine medioevale, che si svolge ogni anno la domenica e il martedì di Carnevale.
La Sartiglia è costituita da una corsa alla stella a cavallo, nella quale si sfidano cavalieri in maschera e costumi tradizionali, su cavalli riccamente addobbati per l’occasione. Dopo la corsa si svolgono le pariglie durante le quali gli stessi cavalieri si sfidano in particolari acrobazie in corsa.
Oggi vi parlerò della fase della vestizione di Su Componidori, la maschera che guida la corsa alla stella, rito che dà avvio alla Sartiglia. Si tratta del momento più ricco di magia ed emozione.
Su Componidori sarà il primo a correre nella corsa alla stella e chiuderà con la corsa con su stoccu, un lungo bastone di legno intagliato.

Su Componidori
La figura di Su Componidori della Sartiglia è senza dubbio ricca di fascino e mistero. Ancora oggi il rito della vestizione genera emozione in tutti gli oristanesi. Su Componidori rappresenta, difatti, un semidio, né uomo né donna, al quale è affidato il compito di guidare la Sartiglia. Credenza vuole che se Su Componidori raccoglie la stella, ancora di più il raccolto dell’anno a venire sarà favorevole.

La Vestizione
La vestizione di Su Componidori è senza dubbio uno dei momenti più intensi della Sartiglia e senz’altro uno dei più ricercati da chi va a Oristano per assistere all’evento.
Nota importante: la vestizione non è aperta a tutti ma per accedervi occorre ricevere un invito da parte del Gremio. Questo dipende anche dagli spazi in cui la vestizione avviene ovvero la sede del rispettivo premio di appartenenza del cavaliere che diventerà Su Componidori, che non sono molto ampi. Per questo motivo la vestizione è a numero a chiuso.
Potete comunque provare ad avvicinarvi all’ingresso per intravvedere qualcosa o provare ad entrare ma, l’ingresso è appunto a numero chiuso.
Lo schermo in piazza Eleonora d’Arborea consente, a chi non può essere sul posto, di assistere alla vestizione.

Dovete inoltre sapere che se volete assistere alla vestizione non potrete riservarvi il posto in prima fila alla transenna davanti alla corsa alla stella. Dico sempre infatti che è difficile assistere da vicino ad ogni fase della Sartiglia ma occorre scegliere cosa e come vederlo.
Quest’anno ho finalmente assistito alla vestizione di Su Componidori del Gremio dei Falegnami.
Accompagnato dai Tamburini e Trombettieri il cavaliere nominato a guidare la Sartiglia sotto le vesti di Su Componidori fa il suo ingresso presso la sede del Gremio e verrà vestito. Il corteo dei componenti del Gremio e di donne in costume tradizionali, tra le quali le massaieddas e sa massaia manna, porta su dei cesti la maschera e altri accessori del costume di Su Componidori.


Il rito è piuttosto lungo: è necessaria un’ora e mezzo perché il rito si possa dire concluso, le vesti e la maschera devono. essere ben cucite addosso al cavaliere. Sì avete letto bene: il vestito viene letteralmente cucito dalle massaieddas, guidate da sa massaia manna, che assiste con attenzione affinché le operazioni si svolgano correttamente come ogni anno. Occorre infatti che il vestito sia adesso e la maschera sia ben adesa al volto e cucita ad una serie di bende perché dovrà reggere alle corse di tutta la giornata. Su componidori, inoltre, non potrà mai scendere dal cavallo fino alla sua vestizione la sera, alla conclusione delle gare.

Le fasi della vestizione sono le seguenti:
- Il cavaliere indossa la camicia bianca
- Sulle sue braccia vengono cuciti due nastri (rosso per il Su Componidori del Gremio dei Contadini della domenica, azzurro e rosa per Su Componidori del Gremio dei Falegnami del martedì)
- Il cavaliere indossa il gonnellino in pelle e il gilet
- Il cavaliere brinda con il presidente del Gremio con un bicchiere di vernaccia
- Sulla testa del cavaliere vengono poste 2 bende sulle quali viene cucita la maschera. È questo il momento più intenso della vestizione nel quale il cavaliere inizia ad avere le sembianze di Su Componidori. La maschera del componidori della domenica è di color terra mentre per quello del martedì è bianca.

- Sul capo viene steso il velo che viene anch’esso cucito attorno al volto
- Infine sulla testa viene appoggiato e poi cucito il caratteristico cappello a cilindro
- La camelia: l’ultimo dettaglio è un fiore di camelia posto sul lato destro del petto e cucita sul velo. La camelia è rossa per Su Componidori della domenica e rosa per quello del martedì.
- Il cavallo viene portato nella sala e Su componidori monta in sella dalla “mescita”.
- Su Componidori prende possesso delle spade e de “sa pippia e maju“, una sorta di scettro costituito da un doppio mazzo di pervinche e viole mammole, simbolo dell’inizio della primavera imminente, con la quale benedice gli spettatori con una sorta di croce

APPROFONDISCI
Se volete scoprire la storia della Sartiglia consiglio la visita al Centro di Documentazione e Studio sulla Sartiglia, che da anni si occupa di studiare questo evento e che al suo interno custodisce un piccolo museo che racconta questa ricca e antica tradizione.