Dopo tanti anni sono tornato a visitare il Nuraghe Santu Antine di Torralba, nel territorio del nord-ovest della Sardegna noto come il Meilogu. In questo post troverai le informazioni per visitare questo sito archeologico tra i più affascinanti di tutta la Sardegna.
Sfatiamo una diceria: non basta visitare un nuraghe per poter affermare di aver capito cosa esso rappresenti. I nuraghi sono di diversa tipologia, spesso sono architetture complesse, costituite non da una sola torre; quindi, a mio parere, occorre vederne diversi per farsi un po’ un’idea sulla straordinaria capacità progettuale dei nostri antenati.

Il complesso monumentale di Santu Antine si trova nel comune di Torralba nel nord-ovest della Sardegna e fa parte di un territorio dove si trovano diversi siti archeologici e noto infatti come Valle dei Nuraghi.
È uno dei complessi architettonici di età nuragica meglio conservati e più affascinanti di tutta l’isola. Solo una parte del villaggio nuragico circostante è stato messo in luce dagli scavi.
Il nuraghe venne intitolato all’imperatore e santo bizantino Costantino, ma è noto anche come Sa Domu de su Re (la casa del Re) per la sua imponenza e per l’idea che in antichità fosse la residenza del capo tribù.

Il complesso è caratterizzato da una pianta triangolare al cui centro si trova una torre centrale costituita da due ambienti sovrapposti costruiti a tholos.
All’interno diverse scale – alcune elicoidali – collegano tra loro i diversi ambienti.
Si accede al nuraghe dal cortile principale, caratteristico del nuraghe per la sua ampiezza di circa 100 metri quadrati con all’interno un pozzo. All’estremità le torri est e ovest conducono alla torre nord attraverso dei corridoi monumentali che rappresentano una particolarità dell’architettura di questo sito archeologico per la loro lunghezza e per la suggestiva illuminazione dal basso.


Colpisce l’architettura di questi corridoi costituiti da grossi massi di pietra che ancora oggi dopo millenni rimangono in piedi senza grosse difficoltà. L’atmosfera che si vive è magica, camminare attraverso questi lunghi corridoi ed è un bel tuffo nel lontano passato.
È evidente, visitando il nuraghe, con tanti cunicoli e scale che si incrociano, l’idea di un preciso progetto architettonico, armonioso e curato nei dettagli, studiato per durare a lungo.
Tra i reperti ritrovati il Museo delle Valle dei nuraghi di Torralba conserva un modellino di nuraghe e un bronzetto a forma di cagnolino.








Unica nota un po’ dolente a mio avviso è il costo del biglietto che può sembrare un po’ alto per un sito archeologico (intero 10€, ridotto 8€) anche se comprensivo della guida e della visita al Museo della Valle dei Nuraghi. Devo dire che al mio arrivo alcune persone hanno scelto di non visitare il sito proprio a causa del costo del biglietto. Per questo motivo consiglio di visitare il nuraghe negli orari prestabiliti per le visite guidate, che sono sei al giorno nel periodo estivo e consentono di scoprire di più sulla storia del sito.

Orari di apertura del Nuraghe Santu Antine
Estivo: 9:00 – 20:00 dal 1 aprile al 30 settembre
Invernale: 9:00 – 17:00 dal 1 ottobre al 31 marzo
Orari visite guidate periodo estivo
10:30 – 11:30 – 12:30 – 15:30 – 16:30 – 17:30
Ulteriori informazioni su www.nuraghesantuantine.it

Come arrivare al Nuraghe Santu Antine
Il Nuraghe si trova sulla SP21 nel comune di Torralba, all’interno dell’ampia valle dei nuraghi. Parcheggiando alla biglietteria e punto di ristoro si cammina per pochi minuti fino all’ingresso al sito archeologico.