Camminare all’aria aperta ammirando dipinti e sculture. E’ quello che è possibile fare nei diversi parchi d’arte e musei a cielo aperto presenti in Sardegna. Nell’isola non si trovano solo paesi-museo ricchi di murales e opere di street art ma anche veri parchi d’arte e musei per le strade dei borghi.
Ecco quali sono e cosa non perdere!
Giardino Sonoro di Pinuccio Sciola
Senza dubbio il più noto parco d’arte all’aria aperta è il Giardino Sonoro di Pinuccio Sciola a San Sperate vicino a Cagliari, un grande giardino ricco delle pietre sonore dell’artista e altre sculture.
L’esperienza di visita è un viaggio nell’arte del grande artista e nell’ascolto dei suoni che vengono emanati dalle pietre che Sciola è riuscito a far “emergere”.
Molineddu
Il Parco delle Arti di Molineddu a Ossi, vicino a Sassari, è stato ideato dall’artista Bruno Petretto che nella sua campagna ha invitato ad esprimersi diversi artisti. Il parco ospita diverse opere d’arte, sculture, fotografie, installazioni di diverso tipo nonché una casa sull’albero e un ponte tibetano, all’interno del frutteto nel quale si muovono in libertà tacchini, oche e galline. Un torrente attraversa il parco rendendo ulteriormente unico questo luogo in cui arte e natura convivono tra loro. L’ingresso è gratuito.
Museo d’Arte Contemporanea a cielo aperto di Ulassai
Le numerose opere di Maria Lai nel suo paese natale a Ulassai, in Ogliastra, sono oggi un museo a cielo aperto. Sono tutte opere realizzate dall’artista dal suo rientro nell’isola. Tra le piazze e le strade del paese si trovano diverse sculture, diverse tra loro, realizzate dall’artista nel corso degli anni.
Tra le opere da non perdere senza dubbio il telaio realizzato nel soffitto dell’antico lavatoio (1982-89) arricchito dalla fontana sonora di Costantino Nivola e dalle opere di Luigi Veronesi e Guido Strazza, ma anche Il gioco del volo dell’oca (2003), La Scarpata (1993), La casa delle inquietudini (2005) e tante altre.
Il percorso culmina con la visita alla Stazione dell’arte dove sono custodite diverse opere dell’artista famosa in tutto il mondo e dove si trovano le opere “Fiabe intrecciate. Monumento a Gramsci” e il “Telaio del vento” (2007).
AAAperto a Aggius
Nel piccolo borgo di Aggius il museo AAAperto è un percorso tra le vie del centro storico, con tanto di segnaletica dipinta sul selciato, composto da opere di street art, fotografie sulle tradizioni locali, i telai di Maria Lai sulle facciate delle case, vecchie saracinesche trasformate in grandi dipinti da artisti quali Narcisa Monni, Simona Tavassi e Simone Sanna (quest’ultimo, artista locale, ha raffigurato i tappeti tradizionali del paese). Sono presenti altre opere di artisti quali Giovanni Campus, Gigi Musa, Rosanna Rossi, Zazia Calzia, Rossana Rossi, Gianni Polinas, Josephine Sassu e altri, alcune delle quali custodite nel Museo Etnografico MEOC.
Organica
Sempre in Gallura, nel bosco di Curadureddu, alle pendici del Monte del Limbara, dal 2020 il Museo Organica è dedicato all’arte contemporanea e alla fotografia con un particolare interesse al tema ambientale e la sensibilizzazione sul rapporto uomo-natura.
Anche qui l’ingresso è gratuito e ogni mese le mostre cambiano. Oltre al Museo vero e proprio un percorso in mezzo al bosco consente di scoprire opere di artisti contemporanei nascoste tra gli alberi.
“Su logu de s’Iscultura’ di Tortolì
Anche il paese di Tortolì ha un museo d’arte diffuso. Nato come Parco di scultura alla fine degli anni novanta “Su logu de s’Iscultura” è oggi un percorso, in continuo aggiornamento, nel centro abitato con opere di artisti quali Mauro Staccioli, Maria Lai, Ascanio Renda, Pietro Coltella e Hitetoski Nagasawa.