Il Museo di arte ambientale “Organica” nel Parco del Limbara, aprirà le sue porte il 14 maggio per una stagione che prevede da maggio a dicembre 2023 un fitto calendario di mostre, laboratori, performance, happening, concerti e appuntamenti di trekking culturale dedicati alla scoperta dei luoghi, delle eccellenze del territorio e alla riflessione sui temi della sostenibilità ambientale, grazie alla collaborazione con il Comune di Tempio e all’ Agenzia Regionale Fo.Re.S.T.A.S.
Filo comune tra le diverse attività del progetto, giunto quest’anno alla sua quarta stagione, è il rapporto uomo-natura: “Organica” nasce infatti per creare un momento di “incontro” con i luoghi dell’Isola, un’occasione originale per scoprire la straordinaria bellezza di questa terra e, allo stesso tempo, offrire spunti di riflessione sul complesso rapporto tra essere umano e ambiente naturale.

Dodici le mostre del Museo Organica, in programma negli spazi espositivi del CEDAP – Centro per la Documentazione sull’Ambiente e sul Paesaggio situato a pochi chilometri da Tempio Pausania, nel Bosco di Curadureddu, dedicate all’arte contemporanea, alla fotografia naturalistica e all’ambiente.

monica solinas disseminazioni
Monica Solinas, Disseminazioni II – Myrthus (Museo Organica), 2021


Protagonisti del calendario 2023 sei artisti visivi che prestano una particolare attenzione alle tematiche ambientali, rappresentando alcuni degli esiti più interessanti della ricerca visiva contemporanea: Giorgio Urgeghe, Gavino Ganau, Dario Ghibaudo, Davide Mariani, Pierluigi Calignano e Pietruccia Bassu.
Accanto ad essi i fotografi Ivano Piva e Nanni Angeli e il regista e videomaker Tore Manca.

In programma anche la mostra antologica retrospettiva su Fabrizio De André in concomitanza con il Faber Festival, il progetto speciale dedicato al naturalista tempiese Michele Tamponi e la mostra sull’opera dell’architetto Antonello Menicucci.

Pierluigi calcagno limbara
Pierluigi Calignano, L’atto semplice come sequenza segnica (Museo Organica)

L’apertura della stagione – domenica 14 maggio – prevede una ricca giornata di appuntamenti con l’inaugurazione delle prime due mostre della programmazione 2023: per la sezione arte contemporanea la mostra personale dell’artista Giorgio Urgeghe, “Purché sia verde” a cura di Mariolina Cosseddu, mentre per la sezione di fotografia la mostra “apparentemente | ap:arente’mente”, un progetto del fotografo Ivano Piva dedicato alle plastiche.
L’inaugurazione del Museo coincide inoltre con l’iniziativa “CEAS aperti“, una due giorni di promozione della rete INFEAS – Informazione, Formazione ed Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità, di cui fa parte il CEDAP/CEAS Tempio, organizzata dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna.
L’iniziativa prevede laboratori di diffusione di buone pratiche ambientali, tra cui “Pachamama”, laboratorio di movimento per mamme e bambini (13 maggio), “Plasticando” (14 maggio) laboratorio per famiglie di plastiche e riciclo, condotto dall’architetto Simone Vacca D’Avino e “Riciclattoli” (14 maggio) laboratorio creativo di giochi per bambini, a cura di Rita Virdis.

Nanni Angeli, La porta a levante

SCARICA IL PROGRAMMA DI ORGANICA 2023

Il calendario espositivo del CEDAP è accompagnato da una ricca programmazione di eventi e attività all’interno del Bosco di Curadureddu in cui è situato il Museo di arte ambientale del Parco del Limbara. Nel corso dell’estate Giorgio Urgeghe e il vincitore di un contest rivolto a giovani artisti realizzeranno 2 nuove opere da installare in permanenza nel Museo.
Contestualmente alla realizzazione delle opere, il programma prevede una serie di eventi dedicati, laboratori e incontri con gli artisti, che permetteranno al pubblico di conoscere più da vicino il progetto e i suoi protagonisti; visite guidate e trekking culturali alla scoperta del Museo e delle specificità e peculiarità naturalistiche del territorio in compagnia di critici d’arte, naturalisti e esperti della flora e fauna del Parco del Limbara.
Tanti gli eventi collaterali, concerti, performance musicali e laboratori creativi in programma nel bosco, legati a festival e circuiti regionali e nazionali di musica, arte e territorio in collaborazione con artisti e associazioni presenti sul territorio.

faber festival limbara
  • Il 16 luglio il Faber Festival, organizzato dall’Associazione Iskeliu, approda sul Limbara con una giornata in montagna tra Vallicciola e Curadureddu, con concerti, visite guidate, escursioni e degustazioni.
  • Il 7 e 8 ottobre il Bosco di Curadureddu diventa il palcoscenico della seconda edizione di “Foliage – festival di musica per boschi” realizzato in collaborazione con Toscana Produzione Musica e S’ala Produzione. “Foliage” è un festival dedicato alla musica sperimentale, con particolare attenzione a progetti che mettano in relazione corpo, atto performativo e voce. Sabato 7 ottobre protagonisti il Blastula.scarnoduo composto dalla cantante Monica Demuru insieme al percussionista e compositore Cristiano Calcagnile che presentano “Solo una cosa ho avuto nel mondo”, un progetto musicale ispirato dalla figura di Pasolini.
  • Domenica 8 ottobre la compagnia internazionale IgorxMoreno presenta “Concerto“, lavoro che si propone di fondere i linguaggi della coreografia e del canto e della musica creando un’esperienza che agisca sul piano sonoro, visuale ed empatico.
  • Grazie al supporto della Fondazione di Sardegna prende l’avvio quest’anno Organica EDU, un nuovo progetto del Museo per avvicinare ai linguaggi dell’arte i giovani del territorio, realizzato in collaborazione con le scuole cittadine: il Liceo G.M. Dettori, l’Istituto di Istruzione Superiore Don Gavino Pes e l’Istituto Comprensivo Tempio.

Quest’anno su prenotazione, grazie alla collaborazione con il portale di turismo esperienziale Escursì.com, è possibile organizzare delle visite guidate al Museo di arte ambientale per piccoli gruppi.

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About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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