Il giardino sonoro è il museo a cielo aperto realizzato da Pinuccio Sciola (1942-2016), artista originario del paese di San Sperate, all’interno di quello che fu l’agrumeto di famiglia a pochi passi dal centro del paese.
Perché visitarlo? Questo “parco sonoro” è un luogo ricco di fascino che permette di addentrarsi nella scoperta dell’arte dello scultore noto per far “suonare le pietre”. Il percorso artistico di Sciola, infatti, trova il culmine nella serie di opere di scultura dette “pietre sonore”.
Già l’artista aveva fatto diventare il suo paese un luogo ricco d’arte per la presenza di murales facendolo conoscere anche fuori dall’isola come il “paese museo” della Sardegna.
Sebbene San Sperate fosse un paese con case in mattoni di fango, Sciola sentiva un’attrattiva per le pietre. La maestosità di basalti, graniti e travertini incontravano la sua sensibilità e sono state d’ispirazione per diversi anni.
Dopo un primo periodo figurativo Sciola si è dedicato a sculture realizzate con grossi blocchi di pietra, nelle quali l’artista è riuscito a far ermergere, grazie ad una serie di tagli profondi studiati nel dettaglio, i suoni “custoditi al loro interno”, come a liberarli dopo migliaia di anni. Sono suoni arcaici che secondo l’artista sono la memoria della lunga storia delle pietre e che ci riconducono fino alla loro origine.
Non è vero, secondo l’artista, che le pietre non hanno un’anima, e per questo motivo l’arte stessa ci permette di scoprirne il cuore più profondo. Le “pietre sonore” possono essere ammirate non solo con la vista ma anche con l’udito e possono emettere suoni se accarezzate delicatamente con un una mano o con una pietra.
Dopo un video introduttivo nel quale l’artista presenta le sue opere, la visita inizia alla scoperta del giardino in totale libertà. Ci si muove tra le sculture lasciandosi colpire dal fascino di questi grandi monoliti. Successivamente una guida racconta la vita dell’artista e suona alcune delle sue opere, come se fossero degli strumenti musicali in pietra. Ai visitatori è concesso solo accarezzare alcune opere e udirne i suoni, anche appoggiando l’orecchio sulla superficie.
Purtroppo le sculture sono soggette alle intemperie e sbalzi termici pertanto occorre fare attenzione quando si visita il giardino a non urtarle o battere sulla superficie con le pietre. Viceversa occorre accarezzarle con le dita o il dorso della mano.
Il parco custodisce più di 700 sculture molte delle quali pietre sonore, altre sculture più semplici, come ad esempio le barche a vela. Interessanti anche la serie di opere modellini di città e la serie di grandi “semi della pace”.
Orari di visita
Da maggio a settembre tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00
Ingressi ogni ora: 10/11/12/13/14/15/16/17/18 e ultimo h. 19
Chiusure al pubblico, giornate festive: martedì 15 agosto. Aperture straordinarie: venerdì 2 giugno
Aprile; ottobre tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00
Ingressi ogni ora: 10/11/12/13/14/15/16 e ultimo h. 17
Chiusure al pubblico, giornate festive: domenica 9 aprile. Aperture straordinarie: lunedì 10 aprile; martedì 25 aprile
Da novembre a marzo apertura venerdì, sabato e domenica dalle 10:00 alle 16:00
Ingressi ogni ora: 10/11/12/13/14 e ultimo h. 15
Aperture straordinarie: 1, 2, 3 novembre; 8; 27; 28 dicembre; 2;3;4;5; 6 gennaio
Prenotazione obbligatoria al numero +39-3245875094 o tramite l’acquisto online dei ticket
Come si arriva al Giardino Sonoro
Il Giardino Sonoro si trova a San Sperate in Via Oriana Fallaci. Un piccolo spazio dà opportunità di parcheggio altrimenti si trova facilmente spazio nelle strade limitrofe.
Ulteriori informazioni su www.psmuseum.it