Anche camminando in giro per Olbia si incontrano alcune opere d’arte contemporanea. Pur non essendoci un museo d’arte contemporanea ci sono alcune opere da non perdere. Ecco quali.

1) La scultura Tempo in processo di Giovanni Campus

All’ingresso del Museo Archeologico di Olbia, sull’isola di Peddone, al Molo Brin accoglie i visitatori una scultura di Giovanni Campus, nato a Olbia nel 1929, tra i più noti artisti sardi fuori dall’isola. Si tratta di una scultura realizzata con un blocco in granito e travi in ferro il cui titolo “Tempo in processo” riprende il nome della sua ricerca artistica più significativa, basata su composizioni molto semplici ed essenziali.

Tempo in processo, scultura di Giovanni Campus al Museo Archeologico

Proprio nel 2009 l’artista aveva esposte le sue opere in una mostra personale “Giovanni Campus pittura.scultura 1952-2009 Tempo in processo
all’interno della quale erano esposte anche le fotografie dell’infanzia trascorsa nella casa natale proprio nella palazzina del Genio Civile, sull’isola di Pedone, oggi inglobata all’interno del Museo.

2) La Trivenere di Varalto

In Piazza Matteotti si trova la fontana realizzata da Salvatore Varrucciu nel 1990, artista olbiese morto nel 2014 noto con il nome di Varalto, da cui il nome del laboratorio di Ceramiche portato avanti dal figlio.

fontana varalto
La Fontana – scultura di Varalto in Piazza Matteotti


La Trivenere è una fontana in pietra con sculture in bronzo realizzata su un piedistallo esagonale e circondato da una vasca circolare in muratura. Raffigura tre Veneri che sorreggono un’ampolla dalla quale sgorga l’acqua, che in questo caso caso è stata usata come simbolo di Olbia, che poi va a distribuirsi mediante le vaschette sottostanti.

piazza matteotti
La fontana durante l’evento Olbia in Fiore 2018

3) Il retablo del Maestro di Ozieri riprodotto da dipinto Andrea Ravo Mattoni

Presso il ParkinGo, parcheggio vicino all’Aeroporto Olbia Costa Smeralda, si trova il dipinto murale realizzato da Andrea Ravo Mattoni, artista di Lugano che replica capolavori dell’arte in particolare Caravaggio.

L’opera rappresenta, con colori più freschi e vivai, il Retablo del Maestro di Ozieri sul Ritrovamento della vera croce, risalente alla metà – fine del 1500 conservato presso la Chiesa di Sant’Elena a Benetutti.

4) Le vele di Pinuccio Sciola

Nei giardini di Piazza Elena di Gallura, vicino alla ruota panoramica si trova una scultura di Pinuccio Sciola. L’artista delle pietre sonore è qui rappresentato con la presenza di una delle sue opere figurative più note. L’opera che richiama alla vocazione marittima della città è stata donata dal Lions Club di Olbia nel 2010 con il contributo del Consorzio di Porto Rotondo.

pinuccio sciola

5) Ocean di Emanuela Giacco

Inaugurata a febbrario 2023 “Ocean” è un’opera di Emanuela Giacco, aquilana ma che vive e lavora in Sardegna. Ocean si trova sul lungomare della città.
L’opera è dedicata ai portuali della città, importante mestiere per la città, è stata donata da un collezionista privato e rappresenta il pianeta terra mediante l’utilizzo di corde di recupero, unendo in questo modo il concetto di sostenibilità a quello esistenziale ponendo l’interrogativo sui mutamenti climatici. La base in granito dell’opera è stata donata da un produttore locale.

6) Il momento alle vittime dell’alluvione di Nicola Filia

Da novembre 2023 in occasione dell’anniversario dei dieci anni dall’alluvione che colpì duramente la città il lungomare Escrivà ospita un monumento dedicato alle vittime. Si tratta di un’opera dell’artista Nicola Filia e costituita da nove monoliti in pietra tante le vittime dell’alluvione.
L’opera è stata realizzata utilizzando grosse pietre di scarto da una cava di granito abbandonata.

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About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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