Liliana Cano è un’artista sarda scomparsa di recente, nel settembre 2021. È una delle artiste contemporanee sarde che ammiro maggiormente.
Nata a Gorizia nel 1924 studia presso l’Accademia Albertina di Torino.
Si trasferisce in Sardegna nel 1945 e inizia a lavorare insieme a pittori e scultori isolani trovando una sua espressività che la contraddistinguerà. Grande viaggiatrice, sono fondamentali nel suo percorso artistico le sue trasferte in Francia.
Si dedica al ritratto e al paesaggio con particolare attenzione verso la campagna sarda e le tradizioni popolari, processioni e riti, e i temi religiosi. Una parte importante della sua opera è dedicata al tema delle gitane, alla raffigurazione del corpo femminile e al tema mitologico.
Ci sono diverse opere di Liliana Cano che sono opere pubbliche, decorano gli interni di numerose chiese e altri luoghi pubblici (Cano era anche un’abile muralista). Queste opere si trovano principalmente in Sardegna ma anche all’estero. Ecco dove nel dettaglio.
Santa Teresa Gallura, Chiesa di San Vittorio:
Liliana Cano è intervenuta all’interno della Chiesa di San Vittorio a Santa Teresa Gallura con una Via Crucis e una Ultima cena e con una particolare “Scenografia dell’aula: Cristo e corte degli angeli” (2003). Quest’ultima opera che colpisce chi entra nella chiesa caratterizza l’altare unendo la parte laterale con quella superiore grazie ad un particolare senso di movimento creato dalle figure angeliche.
Un foto sul sito sardegnacultura.it mostra l’artista all’opera sul Cristo.
Budoni, Chiesa di San Giovani Battista
La chiesa parrocchiale di Budoni ha un’architettura semplice, moderna e anche austera. Al suo interno si trovano dei grandi pannelli dipinti da Liliana Cano raffiguranti scena della vita di Gesù. Colpiscono le dimensioni delle opere e i colori che caratterizzano gli sfondi.
Oliena
Nel borgo della Barbagia Liliana Cano ha realizzato numerosi interventi di decorazione di chiese e altrettanto numerosi murales.
Chiesa di San Lussorio: La Prigionia, Il Martirio, La Gloria, (1980). L’Ultima Cena, La Crocifissione, La Manifestazione a S. Tommaso (1982).
Chiesa di Sant’Ignazio: Via Crucis; Crocifissione; Ciclo pittorico: Passione e Resurrezione secondo Matteo (2005).
Chiesa di S. Maria: La Crocifissione; Il Battesimo di Gesù; L’Ultima Cena.
In Piazza San Francesco si trova l’opera scultorea “Monumento alla Donna” del 1985. Murales firmati da Cano sono: “Una giornata di sole”, 1996 e Processione, Piazzetta su via Carrera de Palathos.
Hotel Su Gologone: alcune opere dell’artista si trovano anche nel noto Hotel che si trova vicino alla sorgente Su Gologone, grande e accogliente struttura alberghiera.
Anche a Olbia si trovano opere di Liliana Cano nella piccola chiesa di Santa Croce adiacente alla Chiesa di San Paolo, nel centro storico (Fonte: F. Fara, Olbia, Storie, Luoghi, Persone, Taphors, 2020). La chiesa non è generalmente aperta al pubblico ma solo il primo sabato di ogni mese per la messa della comunità ortodossa locale .
Ulteriori opere pubbliche di Liliana Cano si trovano a:
Aglientu: Chiesa di San Francesco: L’ultima Cena, l’Entrata in Gerusalemme, l’Ascensione (1990)
Bono: Murale per G.M. Angioy (1984), purtroppo ridipinta da altri
Bultei: Chiesa di Santa Margherita: La Santa e il drago; Murale (1979); Male (1905)
Cagliari: Convento di San Mauro: L’Annunciazione (2003).
Castelsardo: Confraternita della Santa Croce: porta lignea.
Cappella Stella Maris: pale dell’altare.
Irgoli: Murale (1999).
Ittiri: Biblioteca Provinciale Francescana S. Pietro in Silki: L’Immacolata e Giovanni
Duns Scoto (2005), Trittico della Crocifissione; I quattro Evangelisti; L’Ultima Cena: Storie di San Francesco; L’Umanità (2010-2011);
Chiesa di S. Francesco: Storie del Cristo e dei suoi Testimoni; La Trasfigurazione (2012).
Mores: Chiesa Parrocchiale: Via Crucis.
Nuoro: Cattedrale: Dipinti.
Orgosolo: Palazzo Comunale: “Pranzo nel bosco” (olio).
Ozieri: Murale dei Combattenti. (1971)
Palmanova (Udine): Chiesa dell’Ospedale Civile: pale dell’altare (2005).
Santa Maria Navarrese: Parrocchia Beata Vergine Assunta: Via Crucis (1999).
Sassari: Chiesa di San Giuseppe: murale sala parrocchiale.
Santuario di Nostra Signora del Latte Dolce: “Incoronazione della Madonna del Latte
dolce”, (olio).
Chiesa di San Pietro in Silki: olio, sala parrocchiale.
Parrocchia di San Francesco: “Le anime del purgatorio”, olio su tela.
“L’Ultima Cena”, olio su tavola (1965).
Chiesa di San Giacomo: Crocifissione.
Biblioteca di S. Maria di Betlem: “Laudato sie per Frate Foco” (2005).
Gremio dei viandanti: decorazione del nuovo candeliere (1979).
All’estero si trovano opere nei seguenti luoghi:
Madrid: Parrocchia dell’Ascensione del Signore: I quattro Evangelisti; L’Ultima Cena
(2012)
San Pietroburgo: L’Ermitage: “Paesaggio provenzale” (1993).
Toulon: Université d’été: Trittico: “Les amants du soleil” (1988).
Il seguente post nasce dai miei viaggi in giro per la Sardegna e dai suggerimenti tratti dal libro di Massimo Manno, Liliana Cano – Itinerari d’arte e di vita di una viaggiatrice, EEDS – Editrice Democratica Sarda, 2013.
Spero che l’elenco possa essere di aiuto a chi vorrà scoprire l’arte di Liliana Cano in viaggio per la Sardegna, pur non costituendo un elenco completo. Se vuoi comunicarmi opere di arte pubblica di Liliana Cano da inserire scrivi a info@unsardoingiro.it