Il borgo di Luogosanto in Gallura è un paese nel cuore della Gallura, ricco di chiese campestri e monumenti di età medioevale da visitare. Si trova alle pendici dei monti Jaunni e Casteddu attorno al Basilica di Nostra Signora di Luogosanto.
Come suggerisce il nome, Luogosanto indica la presenza di luoghi sacri, primo fra tutti l‘eremo dove vissero due santi eremiti, ma anche la Basilica di Nostra Signora di Luogosanto, meta di pellegrinaggi da tutta la Gallura. Se amate i piccoli paesi i borghi silenziosi, la storia medioevale e il raccoglimento spirituale e il contatto con la natura questo è il luogo adatto a voi.
In questo post troverai tutti i siti archeologici, i musei e le curiosità da non perdere in questo tipico borgo gallurese.
Se siete a Luogosanto e avete necessità di ulteriori informazioni potete rivolgervi all’ufficio turistico situato all’interno del palazzo comunale.
Ecco cosa vedere a Luogosanto
Il santuario e l’eremo rupestre dei santi anacoreti Nicola e Trano (Eremo di San Trano)
L’eremo di San Trano è uno dei luoghi più caratteristici di Luogosanto. Si tratta dell’antico eremo dei due Santi eremiti Trano e Nicola (IV – V secolo), ancora oggi meta di pellegrinaggio e sito per chi cerca un oasi di silenzio e raccoglimento spirituale.
Leggenda vuole che i corpi dei due eremiti vennissero ritrovati nel 1227 a seguito dell’apparizione della Madonna a due frati francescani. La Vergine indicò loro dove vissero i due santi.
Una grotta naturale in granito è stata inglobata nelle mura di una piccola chiesa campestre (sempre aperta come tutte le chiese campestri della Gallura) facendone un’abside molto particolare.
Dalla chiesa si osserva una bel panorama sul borgo di Luogosanto e i colli circostanti, che consiglio di ammirare al tramonto.
Basilica di Nostra Signora di Luogosanto
Anche la Basilica di Nostra Signora di Luogosanto è legata all’apparizione della Madonna. La costruzione della chiesa risale al 1218 quando i monaci francescani eressero anche un monastero. La chiesa divenne già nel 1227 basilica minore e nel XVIII secolo ha ricevuto il privilegio della Porta Santa. Dal 1983 la porta è un’opera bronzea di Luca Luchetti, raffigurante i momenti della storia della Basilica, ovvero l’apparizione ai frati e il ritrovamento del simulacro della Vergine su una spiaggia di Canniggione e il suo trasporto a Luogosanto. La porta viene aperta ai pellegrini ogni sette anni per un intero anno.
Curiosità: all’interno della Chiesa troverete alcuni dipinti realizzati dopo la seconda guerra mondiale dal soldato Carlo Armanni che volle in questo modo ringraziare la Vergine per aver superato indenne il conflitto. Entrando sulla destra troverete un dipinto raffigurante la statua della Madonnina del Duomo di Milano, omaggio dell’artista alla sua terra natale.
L’aspetto attuale della Chiesa, facciata in granito, è l’esito di un intervento avvenuto nel XX secolo con l’abbattimento del portico antistante e lo spostamento del campanile nella parte posteriore.
Antico convento francescano e Museo Natività della Beata Vergine Maria Museo
Accanto alla Basilica l’antico Palazzo dei Canonici della Collegiata di Tempio, nonché uno dei primi conventi francescani in Sardegna, ospita oggi questo piccolo museo dove si conservano gli ex-voto e gli altri gioielli che costituiscono il “tesoro della Madonna di Luogosanto” ma anche oggetti d’arte sacra provenienti dalla Basilica, e statue di marmo del XVI-XVIII secolo delle chiese campestri del territorio. Una piccola sala è dedicata al costume tradizionale di Luogosanto.
Il Museo fa parte della rete dei musei diocesani Museum della Diocesi di Tempio Ampurias (info: museumtempioampurias.it)
Installazione ludico-artistica “Luogosanto, un paese di fiori”
Merita una citazione questa installazione permanente realizzata da Mauro Scassellati e Anna Canu (Terra Acqua & Fuoco) insieme ai bambini di Luogosanto per abbellire la piazza della Basilica con colorati fiori in ceramica.
Capanna delle riunioni nel bosco di Monti Casteddu
Non tutti sanno che anche a Luogosanto c’è un sito archeologico molto antico. Il complesso nuragico di Monte Casteddu testimonia la frequentazione del territorio già in epoca preistorica. Vi si trova un nuraghe, una muraglia e un villaggio di capanne circondate da una serie di cavità naturali (tafoni).
Caratteristica del villaggio è la capanna delle riunioni nella quale è stata ricostruita la copertura in legno e cannicciato per mostrare l’antico aspetto di questi luoghi. La capanna ha un diametro di circa 10 metri, vi si accede da un breve corridoio lastricato e al centro vi si trova un grande focolare. La presenza di un sedile con un posto a sedere diverso dagli altri (per il capo del villaggio?) suggerisce che si trattasse di una capanna per le riunioni dotata altresì di piccole vasche per riti con acqua e fuoco.
La sorgente de La Filetta
A circa 4 km dal centro abitato si trova questa sorgente immersa nel verde. Un’idea per chi ama fare passeggiate in mezzo al verde. Molti abitanti di Luogosanto si recano alla fonte de La Filetta per bere l’acqua e godersi l’ombra degli alberi. Una piccola piazzetta con vista sul territorio, ospita due bocche dalle quali fuoriesce acqua fresca; la piazzetta è collegata al parcheggio da una rete di sentieri lastricati.
Una serie di pannelli didattici permettono di scoprire la fauna e la flora del posto con la presenza di riproduzioni in terracotta dipinta e didascalie esplicative.
Castello di Balaiana e Chiesa di San Leonardo
sul Monte San Leonardo, sulla strada verso Arzachena, si trova uno dei due siti archeologici di età medioevale del territorio di Luogosanto. Per raggiungere questo castello occorre percorrere un breve cammino di 15 minuti con circa 100 m di dislivello. Un percorso di gradini tra le rocce consente di ammirare un bel panorama sui colli galluresi.
Nelle vicinanze si trova la piccola chiesa di San Leonardo, probabilmente cappella del Castello, con architettura romanica, rarissima in Gallura. L’ingresso laterale, la copertura con volta a botte e l’abside, nonché il tetto a due falde con schegge di granito, sono tutti dettagli che rendono ancora più caratteristica questa piccola chiesa. Curiosità: date un’occhiata alla piccola finestrella a forma di croce.
Palazzo Baldu e chiesa di Santo Stefano
Si raggiunge questo sito tramite una strada di campagna che interseca quella per Arzachena. Alcuni documenti del XIV secolo parlano di una “Villa de Sent Steva” che molto probabilmente fanno riferimento a un piccolo villaggio situato in questa zona.
Gli scavi, tutt’oggi ancora attivi, hanno dato alla luce 20 ambienti attorno ad una grande edificio noto come “lu Palazzu di Baldu“, realizzato su tre piani, con un terrazzo e con una scala esterna. L’aspetto dell’edificio colpisce per la sua monumentalità, resa tale dall’uso di grossi blocchi di granito. L’edificio aveva molto probabilmente una duplice funzione di residenza e amministrazione e il ritrovamento di manufatti ceramici e vitrei provenienti da altre regioni del Mediterraneo (Toscana, Ligura, Spagna, Africa) testimonia come questo luogo comunicasse frequentemente con altre città, sicuramente centro amministrativo o comunque residenza di un soggetto politico ed economico del Giudicato di Gallura.
Una ricostruzione 3D, nell’ambito del progetto Sardegna Virtual Archaeology della Regione Sardegna permette di scoprire l’ipotesi di ricostruzione in tre dimensioni, così come doveva apparire nel XIII-XIV secolo.
Vicino al palazzo si trovano alcune grotte, in parte chiuse da muretti a secco, molto probabilmente già impiegate in epoca preistorica e la piccola chiesa di Santo Stefano, forse anche cappella dello stesso palazzo, anche se l’aspetto attuale è dato da una ricostruzione dell’edificio.
Le chiese campestri
Nel territorio di Luogosanto si contatto ben 22 chiese campestri, espressione della fede delle campagne, sono ancora oggi mete di pellegrinaggi e occasione di socializzazione durante le feste annuali. Visitare le chiese campestri (che in Gallura sono sempre aperte) può esse un modo diverso di scoprire il paesaggio collinare e dei boschi della Gallura.
La quercia da sughero di Crisciuleddu
La quercia da sughero di Crisciuleddu è alta 20 metri di altezza e possiede una circonferenza di 385 centimetri; è uno degli esemplari più importanti della sua specie.
La quercia si trova nella vallata di Crisciuleddu, raggiungibile mediante apposita segnaletica, lungo le sponde di un ruscello. L’albero è recensito nell’Elenco nazionale degli alberi monumentali d’Italia.
Cosa fare a Luogosanto
Anche a Luogosanto si possono fare diverse attività. I sentieri di campagna si prestano ad attività di trekking e mountain bike. Oltre alle visite ai monumenti e i siti archeologici citati in precedenza tra le attività da fare a Luogosanto suggerisco:
- Escursioni di Trekking
- Passeggiate lungo cammini religiosi e pellegrinaggi
- Visite alle cantine: nel territorio di Luogosanto si producono degli ottimi vini. Potete visitare le Tenute Piero Mancini, presso la zona di Balajana proprio di fronte al sopracitato castello. La cantina propone una degustazione di sei etichette di vini e una visita ai vigneti di proprietà. Anche la cantina Siddùra propone passeggiata nei vigneti, degustazioni e la visita ad un piccolo museo con collezione di opere d’arte contemporanea.
- Una visita all’Erboristeria Officinale Sardegna che si trova sulla strada provinciale 14 che collega Arzachena Luogosanto in località Balaiana consente di scoprire una grande varietà di prodotti erboristici per il benessere psicofisico.
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Cosa mangiare a Luogosanto
Se vi trovate a Luogosanto la cucina è tipica gallurese. Negli agriturismi e nei ristoranti potete assaggiare questi piatti:
- Ravioli di ricotta: tipici ravioli ripieni di ricotta insaporiti con scorza di limone e zucchero e conditi con salsa di pomodoro al basilico
- Chiusoni: gli gnocchi tipici della Gallura, fatti a mano, a base di semola di grano duro
- Zuppa gallurese (suppa cuata): il piatto principe della cucina gallurese a base di pane raffermo, formaggio e brodo di carne
- Acciuledd’e meli: freccine di pasta violada (fatta con farina e strutto), fritte e condite con miele fuso
Eventi a Luogosanto: la Festa Manna
Tra gli eventi da non perdere a Luogosanto senza dubbio c’è la Festa Manna, ovvero la festa di Nostra Signora di Luogosanto, Regina di Gallura, che si festeggia l’8 settembre. Una serie di riti (suono delle campane, processioni, momenti di preghiera) scandiscono una settimana di festeggiamenti insieme a concerti, mostre, degustazioni.
Come arrivare a Luogosanto
Da Olbia il centro di Luogosanto dista circa 45 minuti. Si prende la strada SS 125 per Arzachena e successivamente la SP14.
Da Vignola dista 25 minuti ed è collegata tramite la strada provinciale SP5.
Da Tempio Pausania si arriva a Luogosanto in 30 minuti attraverso la strada statale 133 per Palau.