Il 22 ottobre 2022 alle 18:00 presso Su Palatu in via Giovanni XIII, nel Comune di Villanova Monteleone si terrà l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea Colpi di scena, curata da Mariolina Cosseddu, aperta fino al 13 novembre .
Interverranno: Vincenzo Ligios, sindaco Comune Villanova Monteleone Giusi Murgia, assessore Comune VIllanova Monteleone Antonio Murgia, presidente Associazione “Uffici d’arte” Mariolina Cosseddu, curatrice. Interventi musicali di Elena Murgia, arpista.
La mostra è organizzata dall’Associazione culturale Uffici D’Arte con il patrocinio del Comune di Villanova Monteleone ela curatela di Mariolina Cosseddu.
La mostra vedrà la partecipazione di cinque artisti che riannodano i fili con la tradizione espositiva di Su Palatu”: Pietruccia Bassu, Leonardo Boscani, Erik Chevalier, Cristina Meloni, Gianni Nieddu si misurano con gli ambienti di un edificio a vocazione culturale che solo da pochi mesi ha riaperto le proprie stanze alle arti visive.
Grazie alla sensibilità della nuova amministrazione comunale e al rinnovato interesse per le attività culturali, “Su Palatu” riavvia la ricognizione sul territorio dell’arte contemporanea declinata nei differenti linguaggi del presente.
Gli artisti invitati propongono il lavoro di questi ultimi anni e fanno i conti con il proprio passato che li aveva visti protagonisti di questi stessi spazi all’inizio del novo millennio: la distanza che separa queste differenti esperienze è un terreno per verificare quanto di nuovo è stato prodotto da chi si è sempre mosso sul piano della ricerca e della sperimentazione.
“Colpi di scena” è un invito a prendere atto di un’attività artistica che vede protagonisti figure ormai storiche del panorama isolano mentre apre le porte a nuovi ingressi e a nuove sorprese.
Mentre Leonardo Boscani e Erik Chevalier, dopo oltre vent’anni, tornano a condividere un progetto comune e una denuncia etica e civile dell’immobilismo di ideologie passatiste e stantie, Gianni Nieddu rende omaggio allo spazio con i ritratti di scrittori, poeti, filosofi di cui si nutre la sua poetica mettendo in scena i maestri di una cultura universale.
Cristina Meloni, al contrario, compie un viaggio nel territorio isolano individuano i segni simbolici di una condizione dell’essere dove i confini diventano varchi possibili dell’accoglienza e della natura benigna. Anche Pietruccia Bassu lavora sui contenuti simbolici delle tradizioni dell’isola e ne mette a nudo rituali e liturgie che, come gabbie, stritolano e deflagrano nella fissità dei ruoli femminili.
La mostra sarà aperta fino al 13 novembre nei giorni venerdì, sabato e domenica dalle ore 17.00 alle ore 20.00 con ingresso gratuito.
Per info: tel. 340 3229 404 / ufficidarte@libero.it