Un Hotel divenuto galleria d’arte non poteva mancare tra le strutture ricettive di Un sardo in giro! Chi mi segue sa quanto sia appassionato d’arte e quanto ci tenga a segnalare iniziative volte a valorizzare l’arte contemporanea!

blogger hotel

Ho accettato con piacere l’invito a soggiornare presso l‘Hotel Centrale di Olbia recentemente riallestito con opere d’arte. La struttura è infatti diventata una galleria d’arte “diffusa” tra le stanze dell’hotel. Si tratta di un vero e proprio progetto artistico nato dalla mente creativa di Seb Falchi, artista fotografa e visual art manager che ha voluto coinvolgere ben 27 artisti tra pittori, scultori e fotografi, di cui due giovani artisti del Liceo cittadino.

visita alle opere

Scopo del progetto, però non è solo decorare gli ambienti, ma condividere l’arte con il mondo esterno. Per questo motivo le aree comuni sono aperte per i prossimi 12 mesi, a chiunque voglia ammirare le opere d’arte esposte, tutti i giorni dalle ore 14.30 alle 16.30.

Ad ogni artista è stato dato spazio all’interno delle aree comuni, corridoi e sale, nonché una camera dedicata al proprio nome. Chiunque soggiornerà nell’hotel diventa automaticamente visitatore della galleria, e in qualche modo critico. Potrà infatti lasciare le proprie impressioni in un quaderno dando vita ad un dialogo segreto con l’artista. “E’ un mio grande desiderio, scrive Seb Falchi, riprenderci tutti NOI la facoltà di libera espressione e interpretazione attraverso la parola scritta“.

quaderno ospiti

Entrando nella mia stanza sono subito rimasto colpito dalla lettera di benvenuto con la quale si offre al cliente “l’opportunità di instaurare un rapporto umano con l’artista” ammirando le sue opere e immergendosi nel suo mondo. Sulla porta di ingresso è riportato solo il nome dell’artista, mentre sotto le opere non è presente nessuna didascalia né titolo o biografia. Tutto ciò allo scopo di muovere la curiosità, l’emozione e percezione che l’opera stessa può lasciare nel visitatore. “Si inizia sempre con il proprio nome“, infatti è il motto dell’iniziativa.

E proprio per stimolare la curiosità nel visitatore, le opere esposte non sono fotografabili e gli stessi artisti non ne divulgano il contenuto, in modo che il visitatore possa godersi la sorpresa e possa farle conoscere con il passaparola, un po’ come una volta.

Lettura a letto

Nelle aree comuni ci si può muovere come in una galleria scoprendo, disegni, dipinti, arazzi, scultura e fotografie. Un percorso che ospita diverse opere, di artisti di diversa esperienza, e tocca diversi temi da quelli figurativi a quelli astratti, a quelli sociali ed esistenziali.

Gli artisti presenti nell’hotel-galleria sono: Naser Bayat (Afghanistan), Giusy Calia, Michela Capra, Fabio Coronas, Domenico M. Cortese, Nietta Condemi De Felice, D’E, Vittorio Derosas (unica esposizione postuma), Seb Falchi, Renato Figari, Gigliola Lai, Oscar Lecca, Giulia Pompitta, Laura Mascia, Rosetta Murru, Andrea Mignogna, Luka Mura, No Name (artista anonimo), Irene Piccinnu, Raffaele Pikereddu, Giampiero Pileri, Pina Piras, Valerio Pisano, Rosmunda, Lorella Salvagli, Marcello Scalas, Monika Takacs (Ungheria), Magda Ticca.

ammirando le opere

Le opere esposte possono essere acquistate rivolgendosi alla reception o alla curatrice dell’esposizione (eccetto le opere dell’artista No name (anonimo).

La stanza e la colazione

La mia stanza, numero 301, era piuttosto grande e accogliente, dotata di tutti i servizi. Ben pulita e ricca di dettagli, ho trovato esposte le fotografie di Andrea Mignogna, fotografo locale che lavora solo in analogico (!) realizzando dei progetti di fine art davvero interessanti. Conoscevo già il lavoro di Andrea, ma dormire in una stanza con le sue fotografie mi ha permesso di soffermarmi per un po’ di tempo sulla sua arte e avvicinarmi in un certo modo alla sua sensibilità. Ho sentito anche anche smuovere la mia creatività e il mio pensiero.

camera da letto
La mia stanza

La stanza si affaccia su Corso Umberto e permette di gustare una bella vista sui tetti del centro storico, la chiesa di San Paolo con la sua caratteristica cupola decorata con maioliche, la ruota panoramica, il porto e l’isola di Tavolara. Nonostante la sua posizione centrale, come dice il nome dell’Hotel, si gode di un buon silenzio.

corso umberto
Vista su Corso Umberto e il porto

Ritengo l’Hotel Centrale una soluzione ideale per chi, in viaggio a Olbia, ama vivere la città dopo una giornata in spiaggia o in escursione, o perché no, un incontro di lavoro.

La colazione

colazione hotel
Una parte del buffet

Anche la sala colazione è ricca di arte. Il viaggio nell’arte inizia anche la mattina davanti ad una tazza di caffè. Diverse opere sono qui esposte per accompagnare il buffet della prima colazione.

vista san paolo
La vista sulla Chiesa di San Paolo dalla mia stanza

Come raggiungere l’Hotel Centrale

L’Hotel Centrale si trova al n° 85 di Corso Umberto a pochi passi dalla Chiesa di San Paolo, a 5 minuti dai parcheggi del Molo Brin e dalla Stazione Ferroviaria. Nelle vicinanze trovate numerosi servizi tra bar, ristoranti e negozi.

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About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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