Nel territorio di Dorgali a pochi minuti dal Golfo di Orosei si trova il più grande museo etnografico della Sardegna. Immerso nella bellezza della natura e protetto dalle montagne il Parco Museo S’Abba Frisca è una meta ideale per grandi e piccoli per passare una giornata diversa nel territorio di Dorgali.
il nome di questo Parco (letteralmente “l’acqua fresca”) indica la presenza in questo territorio di vivaci sorgenti d’acqua. La fontana di ingresso e le diverse cascate sono state create sfruttando questa importante sorgente.
S’Abba Frisca nasce come azienda agricola con ben 200 anni di storia alle spalle e nel tempo si è sempre più ingrandito grazie alla presenza di antichi strumenti di lavoro e oggetti di uso quotidiano. Questa importante raccolta che racconta la storia e le tradizioni Sardegna è tale grazie all’impegno della famiglia Secci e di diverse donazioni avvenute nel tempo.
Oggi S’Abba Frisca è un vero e proprio museo dove gli antichi strumenti di lavoro come il frantoio in pietra e il tornio per il vino sono testimoni del passato agropastorale di questo territorio.
Oggi è il museo etnografico e naturalistico più grande dell’isola dove si trasmette la storia e la cultura della Sardegna.
La visita al Parco Museo
La visita è guidata e questo consente di scoprire meglio la storia del Parco, curiosità di alcuni antichi mestieri e gli strumenti di lavoro. La presenza di diversi animali tipici della Sardegna rende più coinvolgente la visita, soprattutto per i bambini. Asini, capretti, cavalli, cinghiali, pavoni permettono di immergersi a pieno nella natura del luogo.
Si inizia la visita ammirando le cascate creati dalla vicina sorgente e il laghetto artificiale per poi visitare Su Cuile, il capanno dove alloggiava il pastore durante la transumanza. Successivamente si visitano gli ambienti dedicati alla lavorazione del ferro e la trasformazione dell’uva in vino.
Successivamente si incontrano gli animali e una piccola area dedicata alle piante aromatiche e medicinali.
Il percorso prosegue con la parte museale dedicata al costume tradizionale, la tessitura e la cantina e successivamente con la ricostruzione della cucina e gli strumenti di lavoro dell’ambiente domestico di una volta.
Un Museo vivente
L’esperienza di vista del Museo è resa ancora più interessante grazie alla presenza di artigiani e figuranti in costume tradizionale che mostrano come effettivamente venivano svolti i mestieri di una volta. Il “museo vivente” è operativo durante eventi, per gruppi e particolari occasioni. Tra i mestieri in mostra la lavorazione della filigrana, quella dei cesti tradizionali, la realizzazione di strumenti musicali, la filatura della lana.
Per gruppi e scolaresche è possibile prenotare le dimostrazioni delle arti e dei mestieri quali: produzione del pane carasau con assaggio, macinazione del grano con la mola asinaria, produzione del formaggio; ferratura del cavallo; forgiatura del ferro; estrazione dell’acqua dal pozzo con la noria.
Il Parco Museo S’Abba Frisca propone inoltre alle scolaresche la fattoria didattica con laboratori didattici adattati alle singole esigenze.
Info e orari
La visita al Parco dura poco più di un’ora e come accennato si svolge in compagnia di una guida che spiega la storia del parco, i diversi ambienti e i mestieri di una volta.
Il Parco è aperto durante i mesi invernali da novembre e aprile solo su prenotazione per gruppi di minimo 4 persone.
– A Maggio e Ottobre il Parco è aperto tutti i giorni con visite guidate alle ore 11 – 12 – 15 – 16
– A Giugno tutti i giorni con visite guidate alle ore 11 e alle 15
– A Luglio, Agosto e Settembre tutti i giorni dalle ore 10 alle 18.
Il biglietto costa 10 € per adulti e 6 € per i bambini.
Ulteriori info sul sito www.sabbafrisca.com
Come arrivare al Parco Museo S’Abba Frisca
Da Dorgali si percorre la strada comunale che dalla circonvallazione a monte porta alla spiaggia di Cala Cartoe.
Da Cala Gonone si percorre la strada che dal porto conduce alle spiagge di Cala Cartoe e Osala attraverso il passo di Irghiriai.