Torna questo autunno l’edizione 2021 di Monumenti Aperti attraverso la quale sarà possibile visitare diversi monumenti in tutta la Sardegna (e non solo) grazie a questo progetto che vede il coinvolgimento dei ragazzi. Monumenti Aperti è coordinato sdall’associazione Imago Mundi OdV, ed è realizzata in Sardegna con il patrocinio di: Comunità Europea, Camera dei Deputati, Ministero della Cultura, MIUR, Regione Autonoma della Sardegna, con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Il primo dato positivo è che, rispetto a quella del 2020, quella di quest’anno sarà una edizione prevalentemente in presenza che vedrà, finalmente, il ritorno dei ragazzi nei monumenti, nelle strade e nelle piazze, pur con il mantenimento di alcune opportune norme di sicurezza. Per poter visitare i monumenti o partecipare agli itinerari sarà infatti richiesta la prenotazione.

Sarà possibile effettuare le prenotazioni accedendo al sito www.monumentiaperti.com e visitando la pagina dedicata al singolo comune.
Per Informazioni sulle prenotazioni si può scrivere a prenotazioni@monumentiaperti.com

In Sardegna saranno 111 i monumenti visitabili. Ma i territori, come già accade da diversi anni, saranno attraversati e raccontati anche grazie a 32 itinerari tematici. Il lavoro organizzativo e di visita sarà supportato da circa 9000 volontari provenienti da ben 107 associazioni e 60 scuole.
Sono 27 i comuni che aderiscono quest’anno alla manifestazione, un numero ancora lontano dai dati pre-COVID, in cui erano mediamente 60 le amministrazioni presenti, ma certamente in netta ripresa rispetto allo scorso anno. Molte conferme e qualche novità come Castelsardo, Genoni, Ossi, Serrenti e Tissi che partecipano per la prima volta.

Conferme e importanti novità anche sul fronte nazionale. Rinnovata la presenza di Ferrara, Como, Cantù e Bitonto, quest’anno la manifestazione “sbarca” per la prima volta nel Lazio, grazie a una collaborazione con l’Ecomuseo Casilino di Roma.

Il calendario dei monumenti aperti in Sardegna:

  • 23/24 ottobre Cossoine e Gavoi;
  • 30/31 ottobre Bosa, Castiadas, Genoni, Iglesias, Oristano e Villaputzu;
  • 13/14 novembre Cagliari; 20/21 novembre Neoneli, Ploaghe, Pula, San Gavino Monreale e Quartu Sant’Elena;
  • 27/28 novembre Cuglieri, Monastir, Porto Torres e Serrenti;
  • 4/5 dicembre Alghero, Cantù, Castelsardo, Como, Montorfano (Lombardia), Muravera, Ossi, Padria (solo 5 dicembre), Sant’Antioco, Selargius, Tissi e Uta;

NORME DI SICUREZZA
La manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. In base alle disposizioni di legge, l’accesso a tutti i luoghi della cultura al chiuso e all’aperto sarà consentito solo alle persone in possesso della Certificazione Verde Covid-19 (Green Pass ottenuto anche con l’esecuzione, nelle 48 ore precedenti, di un tampone rapido o antigenico molecolare con risultato negativo). L’obbligo di possedere una certificazione verde COVID-19 non si applica nel caso in cui gli eventi si svolgano in piazze, vie o parchi pubblici.

Sono esenti dall’obbligo del Green Pass bambini sotto i 12 anni e i soggetti esenti per motivi di salute dalla vaccinazione in possesso di idonea certificazione medica. Durante le visite sarà in ogni caso sempre necessario rispettare tutte le norme di sicurezza: indossare la mascherina, evitare di creare assembramenti, disinfettare le mani con gli appositi gel posizionati lungo i percorsi.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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