Dove si trova il Parco delle Arti di Molineddu? Per chi ama l’arte non può mancare una visita a questo particolare Parco dedicato all’arte che si trova nel nord Sardegna, vicino a Sassari.
Nel Comune di Ossi, vicino a Sassari, si trova il Parco ideato da Bruno Petretto, artista originario di Giave, pittore, scultore e attore. Bruno vive proprio qui, in una casa in campagna tra il bastione del Chighizzu e il torrione di Sa Rocca Entosa.
Molineddu prende il nome dalla località, è il parco d’arte messo su dall’artista circa 20 anni fa grazie alla collaborazione con altri artisti chiamati ad esprimersi negli anni. Sculture in pietra realizzati sui massi franati dalla roccia si alternano insieme a sculture in ceramica e in metallo, dipinti, fotografie in una particolarissima galleria a cielo aperto in mezzo alla natura. Tra piante da frutto, oche e galline questo parco custodisce opere d’arte contemporanea che colpiranno la vostra curiosità.
La visita potrà essere momento per riscoprire l’arte contemporanea e il particolare connubio tra arte e natura.
“E’ sempre aperto” mi aveva detto Bruno “vieni quando vuoi“, e in effetti il cancello era aperto e mi ha accolto una radio accesa un po’ vecchia che trasmetteva canzoni di musica leggera, quasi ad accompagnarmi in questo luogo ricco di pensieri e riflessioni. Ho potuto visitare il Parco in libertà.
Poi mi sono fermato a parlare con Bruno che venendo a conoscenza della mia passione per l’arte mi racconta un po’ di Molineddu e mi mostra le sue opere, alcune che mostrano paesaggi stilizzati, altri quadri astratti. Pensate che ha realizzato anche un’installazione con zampe di agnello in occasione di un’edizione del Festival Time in Jazz!
L’amore per la natura è evidente nell’arte di Bruno Petretto che sceglie di utilizzare foglie, cortecce e pelli di animali realizzando per d’arte uniche nel suo genere. Paesaggi dalle tinte forti vengono fuori dall’uso di materiali naturali che provengono dalla natura del Parco stesso e che Bruno definisce egli stesso “artisti”.
Il Parco Molineddu è anche luogo di incontro tra artisti e appassionati nonché sede di interessanti eventi artistici. All’interno del parco infatti sono presenti ben due arene utilizzate per concerti e altri eventi culturali. Grazie all’associazione Molineddu, l’associazione Kenosis e il centro d’arte Kairos, giusto per citarne alcuni, il Parco si riempie di gente ogni anno.
In particolare, ogni anno viene organizzato “Arte Evento Creazione” per dare l’opportunità di fruire del delle opere d’arte di diversi artisti sfruttando gli spazi del Parco Molineddu.
E’ possibile sostenere il Parco mediante una donazione su gofund.me/897e8986
Come visitare il Parco di Molineddu
Il Parco è accessibile gratuitamente tutto l’anno. Essendo di fatti un’abitazione privata Bruno lascia sempre il cancello aperto dando la possibilità a chiunque di visitare il Parco. E’ buona educazione presentarsi e salutare e accompagnare la visita al Parco con quattro chiacchiere con Bruno che vi accoglierà ben volentieri.
Da non perdere al Parco di Molineddu:
- La casa sull’albero: chi non ha mai sognato una casa sull’albero? La casa realizzata da Bruno è immersa nel verde del Parco ed è pure arredata!
- Il ponte tibetano (non percorribile)
- Il piccolo torrente e la romantica panchina che vi si affaccia
- La casa realizzata nella roccia
- Il tavolo apparecchiato per il tè di Alice nel Paese delle Meraviglie
- Una chiacchierata con Bruno Petretto
Le opere presenti nel Parco sono tante e necessitano di un po’ di tempo per essere ammirate; anche le foto riportate in questo post non le ritraggono tutte.
Come arrivare al Parco di Molineddu
Sulla strada SS131 per Sassari prima di arrivare in città girare per Ossi. Dopo circa 1 km svoltare a destra in una strada di campagna un po’ stretta ma asfaltata. Svoltare a sinistra e seguire la strada maestra; svoltare nuovamente a sinistra quando la strada sale davanti ad una casa di campagna. Proseguite sulla strada che sale fino a incontrare il cartello con scritto Molineddu sulla destra. Svoltare a destra e vi troverete in una piccola piazzola con il cancello del Parco Molineddu.
Ps: Un particolare ringraziamento a Mauro Porco della Casa Museo Manno di Alghero per la segnalazione e Francesca Iurato per il contatto.