Come si arriva sulla cima di Tavolara? Non tutti sanno che sull’isola di Tavolara, nel nord Sardegna, è possibile raggiungere la cima più alta di questa particolare “montagna sul mare” tramite un percorso di trekking attrezzato.
In questo post troverai utili informazioni per capire se sei adatto a questo tipo di percorso, come organizzare la tua escursione a Tavolara, imperdibile per chi ama le escursioni e le viste mozzafiato. Troverai anche il racconto della mia personale esperienza.

Per raggiungere la cima di Punta Cannone (565 m s.l.m.), occorre compiere un percorso di trekking con una parte di ferrata, ovvero scalata agganciati ad un filo di acciaio, considerato di bassa-media difficoltà.
Per poter fare questo percorso è opportuno rivolgersi ad una guida escursionistica certificata e con esperienza che vi saprà accompagnare durante tutta la vostra salita con i giusti consigli. E’ bene dotarsi di imbracatura e caschetto, solitamente noleggiati dalla guida. Il casco non è obbligatorio ma fortemente consigliabile specialmente quando vi sono altri escursionisti e può capitare la caduta di pietre.

Salire a Tavolara da soli
È meglio di no. È vero che c’è qualche spericolato che si avventura anche senza guida ma per la vostra sicurezza è bene compiere questo percorso di trekking e ferrata con una guida. Il dislivello è importante e la parte di ferrata comunque delicata per la verticalità delle pareti quasi a picco sul mare. Siamo inoltre parlando di un’isola privata e di un’Area Marina Protetta, pertanto è bene muoversi con chi ha l’autorizzazione.

Uno dei panorami più belli del nord Sardegna
La salita permette di ammirare uno dei panorami più affascinanti di tutto il nord Sardegna. Durante le giornate più limpide si può ammirare tutto il tratto di costa che va dal promontorio di Capo Figari, nel comune di Golfo Aranci, fino Pittulongu, il Golfo Olbia, Capo Ceraso, Porto San Paolo e San Teodoro. Si riconoscono pure i colli rocciosi e le montagne ( Monti Nieddu, Monte Limbara, e il Montalbo) e le isole dell’Area Marina Protetta in particolare Molara. Nelle giornate più limpide anche la Corsica.
La mia escursione su Tavolara
Ho voluto provare la mia esperienza con Sara e Marco di Viaggio in Sardegna. Ogni estate organizzano questa escursione una volta a settimana accompagnando piccoli gruppi alla ferrata di Punta Cannone.

Siamo partiti insieme con un gommone da Cala Finanza, vicino Porto San Paolo, con appuntamento alle 6.45. La sveglia presto ci ha permesso di godere del fresco di primo mattino,. All’arrivo a Cala Finanza di ammirare l’alba con il sole che “spuntava” da dietro l’isola e, una volta giunti sull’isola, e iniziato il percorso poter ammirare l’isola e la spiaggia di Spalmatore senza gente per le prime ore. Abbiamo iniziato il cammino verso le 7.30 abbiamo impiegato circa 2.20 per arrivare alla cima. In realtà si impiega anche meno tempo, ci siamo fermati più volte per riprendere fiato e scattare un po’ di foto. Dipende ovviamente dal numero di persone e dalla loro agilità.
La salita a Tavolara si può compiere seguendo diversi tratti di sentiero, io mi sono trovato bene con quello scelto da Sara che risulta più panoramico e forse meno ripido rispetto a quello che parte dal centro di Spalmatore.

Ero da più di un anno che non compievo un’escursione trekking di un certo livello di difficoltà, per non parlare della ferrata. Sono rimasto molto soddisfatto dell’essere riuscito ad arrivare in cima senza allenamento. Grazie ancora Sara e Marco per avermi permesso di fare questa esperienza!
Abbiamo seguito un percorso panoramico nella parte più a sud dell’isola, dove sono presenti cartelli didattici come quelli della passeggiata interna alla penisola di Spalmatore. Questo sentiero offre una bella vista verso Capo Coda Cavallo e San Teodoro.
Qui si incontrano anche i ruderi dei vecchi forni di calce. Dopo un primo tratto costiero e pianeggiante il percorso inizia a salire più rapidamente ed è qui che ho fatto più fatica. Dopo un’oretta di cammino, con qualche breve pausa e scatto fotografico nel mentre, il cammino si fa pianeggiante e più piacevole, nascosto tra la vegetazione, fino ad arrivare al punto di inizio delle corde fisse.
E’ qui che il percorso diventa una ferrata e si cammina sulle pareti rocciose con l’aiuto delle corde e con indosso caschetto e imbracature.
Passo dopo passo, gancio dopo gancio, dopo 100 metri circa si arriva quindi sulla vetta e in pochi minuti camminando alla cima di Punta Cannone dove si trova la nota Madonnina e una grande croce.


N. B. Le corde fisse non hanno una manutenzione ordinaria ma solo verificate dagli escursionisti che le utilizzano. Anche i segni di vernice rossa appaiono piuttosto consumati, ulteriore motivo per affidarsi ad una guida.
Il panorama che si ammira come già detto è molto bello. Noterete senz’altro la spiaggia di Spalmatore e la penisola di Tavolara con i colori smeraldi dell’acqua.

Per chi vuole scoprire di più le cime di Tavolara, da Punta Cannone è possibile muoversi in circa 10 minuti verso Punta di Lucca (546 m s.l.m), anch’essa molto panoramica.

La discesa da Punta Cannone
Si può scegliere di scendere dallo stesso percorso utilizzato, ma di solito si scelgono sentieri più brevi. Il consiglio è quello di non scendere troppo tardi dalla cima per via del caldo che in estate diventa veramente intenso, difficile da sopportare sia in cima sia quando si scende, anche nelle zone più coperte da vegetazione.
Con Sara ho seguito la vecchia strada che un tempo aveva anche una scala costruita con blocchetti di granito . Qui si trovano alcune corde e una particolare scala di ginepro. Fate attenzione a tratti più ripidi dove i sassolini possono far scivolare e dove possono cadere piccole pietre.
Siamo arrivati verso le 13.30 in spiaggia dopo circa due ore di discesa e devo dire che l’ultimo tratto è stato un po’ faticoso più per il caldo che per le gambe ormai stanche. Devo dire che con il mio gruppo siamo stati fortunati con una giornata ventilata che ci ha fatto apprezzare ancora di più la salita in cima.

Quando fare l’escursione di salita a Tavolara
E’ consigliato fare quest’escursione in primavera quando non c’è troppo caldo. In estate si può fare ma occorre partire molto presto perché si rischia di prendere molto caldo sia in cima che durante il tragitto.
Dati tecnici:
- Lunghezza:
- Durata:
- Dislivello: 576 m
- Consigli: mai da soli ma con la guida; portarsi almeno due litri di acqua a testa e degli snack o integratori (sono stati la mia salvezza!); andare in piccoli gruppi;

Come arrivare all’isola di Tavolara
Per raggiungere l’isola di Tavolara è possibile prendere le imbarcazioni che partono da Porto San Paolo. Per le escursioni alla cima di Tavolara diversi escursionisti si organizzano autonomamente sfruttando il servizio di gommoni che partono dal piccolo porto di Cala Finanza, anche la mattina presto
Scopri di più: Isola di Tavolara: cosa vedere e cosa fare.