Il Museo di Costantino Nivola è uno dei musei più importanti dell’isola. Il Museo si trova a Orani, paese natale dell’artista, pittore e scultore, che nel secolo scorso divenne uno degli artisti di origine sarda più noti oltreoceano, in America.
Il Museo è situato in un edificio moderno costruito di fianco all’antico lavatoio, oggi impiegato per mostre temporanee. Numerose opere si trovano anche all’interno del giardino del Museo e un’ampia terrazza offre un’ampia vista sul paese.

Ha un allestimento semplice che racconta in maniera esaustiva l’opera di Nivola.
Grazie ad un itinerario ben studiato e a didascalie chiare e sintetiche il visitatore può scoprire le diverse opere dell’artista e il suo percorso. Dal Nivola grafico pubblicitario presso la Olivetti alle opere pittoriche, poco conosciute, fino alle opere più note realizzate con la tecnica del sand casting o la serie di “madri” e “vedove” in pietra.

Il Museo conserva oggi più di 200 opere di Nivola.

Si inizia dalle opere in lamiera ritagliata e modellata degli anni ’50 (serie Antenati) per poi scoprire le grafiche della Olivetti e i lavori realizzati per lo show-room dell’azienda a New York.

grafiche olivetti
Alcune delle grafiche realizzate alla Olivetti
serie antenati
Serie Antenati

Fu proprio in America infatti che Nivola riuscì ad esprimersi al meglio grazie anche ai contatti e le influenze di altri artisti contemporanei, primi fra tutti Le Corbusier.

Alcune sculture di Nivola. Nello sfondo opere realizzate con la tecnica del sand casting

E’ in America che ideò, giocando con la sabbia con i suoi figli, la tecnica del sand casting, mediante la quale con un calco di sabbia prendevano vita opere in gesso e cemento. Con questa tecnica Nivola realizzò diverse opere di arte pubblica riuscendo a raggiungere, dopo anni di ricerche e sperimentazioni, la sintesi tra pittura, scultura e architettura che altri artisti suoi contemporanei cercavano da tempo.

Tra le opere che mi hanno colpito di più ci sono sicuramente le formelle in terracotta degli anni ’60 e ’70 (serie Letti, Spiagge, Piscine), un modo di commentare con ironia le relazioni sociali e le usanze della società moderna.

formelle terracotta
Formelle in terracotta
formella piscina
Formella della serie Piscine

Sono presenti anche i modelli tridimensionali per monumenti alcuni dei quali mai realizzati, come ad esempio il monumento alla bandiera USA. Interessanti i modelli per la piazza Sebastiano Satta a Nuoro, primo esempio di monumento celebrativo realizzato in maniera originale non con una semplice statua ma con un progetto più ampio che riguardava tutta la piazza. Il monumento prevedeva che tutti gli edifici adesso la facciata tinta di bianco, l’installazione di rocce naturali nelle cui nicchie installare piccole statuine in bronzo del poeta, sedili in granito. Oggi la piazza è uno degli ambienti più amati e più significativi di Nuoro.

dettaglio statua
Dettaglio di una delle statuine realizzate per Piazza Sebastiano Satta a Nuoro

La serie delle Madri e delle Vedove rimane una delle più note e apprezzate dal pubblico. In questo opere Nivola raggiunge degli alti traguardi di perfezione tecnica oltre che una sintesi di significato della sua scultura.

serie madri
Sculture della serie Madri

Con le parole dell’artista:

C’è una forma femminile come risultato, ma non necessariamente come punto di partenza. Il muro panciuto della casa rustica, nella mia età magica dell’infanzia, nascondeva sempre un tesoro: il pane piatto e sottile che si gonfia al calore del forno, promessa di appagare la fame di sempre.
Allo stesso modo la donna incinta nasconde nel suo grembo il segreto di un figlio meraviglioso.

In giro per Orani

Il paese di Orani custodisce oggi una delle opere più particolari di Nivola: la facciata della Chiesa di Sa Itria nel centro del paese è opera di Nivola. Colpisce come una chiesa così antica, nel cuore della Sardegna, sia stata decorata con un’opera d’arte contemporanea. Oggi è così ben integrata con la facciata che si fa fatica a pensarla senza.

sa itria orani
Chiesa Sa Itria
sa itria dettaglio

Il graffito fu realizzato da Costantino Nivola nel 1958 e raffigura la battaglia di Lepanto avvenuta nel 1571 a memoria della vittoria del cristianesimo sugli infedeli.

Il graffito mostra figure antropomorfe recanti simboli che indicano la loro appartenenza religiosa (il sole e la luna). Emerge non uno scontro ma una sorta di unione tra le due culture. L’uso del colore è significativo: nella parte alta l’azzurro indica il cielo che protegge la battaglia mentre nella parte bassa indica il mare ella battaglia navale. .

foto storiche

Attorno è possibile vedere foto d’epoca che mostrano gli sguardi incuriositi dei compaesani di Nivola al momento della realizzazione dell’opera.

Per le strade del paese di Orani ulteriori fotografie omaggiano l’artista. Sono gli scatti che ritraggono Nivola al lavoro o l’esposizione delle opere di Nivola in giro per Orani.

Orari di apertura del Museo Nivola

Il Museo è aperto tutti i giorni eccetto il mercoledì e fa orario continuato dalle ore 10,30 alle 19.30. Il Museo offre un servizio bar e una bellissima terrazza affacciata sul paese.

serie madre nere

Come raggiungere il Museo Nivola

Per raggiungere il Museo Nivola è opportuno dirigersi verso Nuoro percorrendo la SS 131 dcn. Da Olbia il Museo dista circa 1 ora e mezza. Proveniendo da nord sulla SS 131 dcn svoltare per Nuoro e successivamente per Mamoiada. Dopo 10 minuti si arriva al paese. Prendere la circonvallazione – Via F. Dell’Itala e alla piccola rotonda prendere la seconda uscita. Vi troverete su una strada in salita dove si affaccia l’ingresso al museo. Ulteriori info su museonivola.it.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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