Sai che cos’è una Conca Fraicata? Non tutti sanno cosa siano ma la Gallura ne è piena. Nel nord est della Sardegna si trovano numerose cavità rocciose naturali nate nel tempo grazie all’erosione di agenti chimi e chiuse da muri in granito (da qui il nome fraicàta ovvero costruita).
Colpisce come in molte di queste costruzioni si conservino la caratteristiche architettoniche delle costruzioni degli stazzi in blocchetti orizzontali di granito su file, con architravi sulla porta di ingresso.
Proprio a causa della natura geologica di questi tafoni la conca fraicata si trova in Sardegna solo in Gallura.

Come veniva usata una Conca Fraicata?
Serviva da piccolo rifugio per uomini e animali, piccolo ripostiglio ma anche abitazione e rifugio per banditi. In alcune di esse si conservano ancora i segni di una vita quotidiana (mensole, sedili, camini) e suppellettili.
Alcune di esse furono frequentate fin da tempi preistorici e impiegate anche come sepolture. Sappiamo come i nostri antenati sfruttavano le cavità naturali o scavano nella roccia, come testimoniato dalla numerose Domus de janas diffuse in Sardegna. In tempi più recenti furono luogo di rifugio per diversi banditi.
Per la loro forma che somiglia a quella di un fungo vengono anche comunemente chiamate come le case dei puffi.
Le conche si trovano spesso in terreni privati e non sono facilmente accessibili. Alcune appartengono a tenute che oggi ospitano hotel e residenze per vacanze.
Qui di seguito esempi di conchi fraicati che si possono visitare in tutta la Gallura, da me scoperte durante gite personali o sul web. Alcune di queste si trovano all’interno di proprietà private. In fondo al posto trovi anche una mappa da me realizzata!
Calangianus
Nel territorio di Calangianus se ne contano almeno 3. La più nota e accessibile è la conca francata che si trova sulla strada SS127 che collega il paese al centro di Telti. Uscendo da Calangianus la trovate circa 2 km dopo ben visibile sulla sinistra e facilmente accessibile.

Una seconda conca fraicata, che conserva ancora la porta di acceso si trova vicino al “Ponte dell’Allegria” sulla ferrovia che collega Tempio Pausania a Palau, in territorio di Luras ma vicino a Calangianus.

Questa conca francata, nota anche come la Conca di l’Alligria o come il Tafone di Bulgura. Si caratterizza per avere ancora la porta in legno originale e all’interno il camino in granito. Due le finestrelle, di cui una murata forse perché troppo in alto, interrompono la muratura in blocchetti di granito.
Per raggiungere questa conca occorre muoversi dai binari in mezzo alla vegetazione, ogni anno sempre più fitta.
Ve ne avevo parlato anni fa per un particolare aneddoto. Vi fu infatti girato un film!

Una terza conca la scoprii tempo fa non lontano, in località Merzari, sulla strada che collega Calangianus alla Località San Leonardo.
Di questa conca non ho trovato informazioni da nessuna parte. Risulta ad oggi in stato di abbandono e con parte dell’originale muratura/recinto ancora intatto.
Arzachena
Nel territorio di Arzachena si trovano diverse conchi. Una di queste fu molto probabile la grossa roccia che si trova all’interno del paese, la “Roccia del fungo” che un tempo era molto probabilmente chiusa da un muro.
Ce ne sono altre in altre zone del territorio di Arzachena, dove ci sono anche numerosi stazzi alcuni di questi ristrutturati come seconde case, case vacanze, tenute e hotel.
Un’altra conca fraicata è la Conca di La Scola, che si trova a pochi passi dalla roccia del fungo, tra le vecchie case del centro storico. Prende il nome dall’antico edificio che ospitava una scuola rurale e servì pure da rifugio durante la seconda guerra mondiale. La conca si trova su Via Magenta. Si nota una grossa roccia che mostra da una parte un’edicola votiva dedicata a Padre Pio mentre dalla parte opposta la porta di ingresso.

In località Monticanaglia, non lontano dalla Chiesa di San Salvatore, si trova questa particolare conca frraicata con tettoia.

Nella parte più periferica della città nel Rione Li Conchi Santa Maria Maddalena, su Via Augusto traversa vicino Viale Costa Smeralda, si trova un suggestivo nucleo di tafoni granitici alla cui base si trova un’antica conca fraicata. Ho scoperto questo luogo per caso, tramite una foto pubblicata in un gruppo di Facebook e sono rimasto colpito dalla bellezza del luogo.

Alla base di questo sito che vanta frequentazioni preistoriche e tracce della presenza di un nuraghe (così ho letto nel cartello ma non ho trovato nessun altra informazione). Scopro per che questo sito è stato inserito nel percorso naturalistico Capizzal di Ponti – Li Conchi, ideato in 9 tappe dal Comune di Arzachena che costeggia sul versante est il paese consentendo di visitare rocce monumentali.

Purtroppo il sito non è ben conservato, ho trovato diversi rovi che non ne permettevano un facile avvicinamento così come diversi rifiuti sparsi qua e là dentro le cavità.
Sempre nel territorio di Arzachena, all’interno della Tenuta Pilastru, Hotel e SPA, si trova una delle conchi fraicàti più belle della Gallura. Si tratta di un gruppo di rocce all’interno del quale sono state ricavate alcune stanze. Ben conservate, custodiscono ancora la costruzione a secco in blocchetti di granito che segue la forma curva della roccia.
Un’altra tenuta che nel territorio di Arzachena custodisce una conca fraicata è l’Agriturismo Lu Branu sulla Strada Statale 125 , Km 348 in località Cuncosu.
Questa conca è denominata “La Conca del Bandito” in quanto durante l’800 fu rifugio per il bandito Laicu Roglia come come testimoniato da libro “Cronache della vecchia Gallura”, dove – spiega lo stesso Agriturismo su Instagram “vi è la storia dell’incontro di un cacciatore con il bandito, alle prime luci dell’alba, proprio nel campo vicino alla Conca. Qui, al primo cantare delle pernici, il bandito informò il cacciatore che stava trascorrendo un periodo nella Conca e che non era sua intenzione essere di disturbo ad alcuno“.
La conca fu utilizzata anche dai carbonai e come casa di pastori ed è oggi raggiungibile tramite un sentiero chiamato “Percorso delle Piante della Macchia Mediterranea”, dove sono presenti tutte le piante tipiche locali.
Ho visitato questa Conca Fraicata dopo aver fatto il percorso. Consiglio di farvi dare indicazioni chiare e di seguirlo in ore fresche. Dal ristorante ci si muove verso il colle roccioso per circa 10 minuti attraversando un campo di fieno adibito al pascolo. Ci si ritrova in mezzo ad alcune conche e quindi alla Conca Fraicata. Colpisce la porta e l’architrave entrambe in ginepro. L’interno piuttosto spazioso conserva ancora un giaciglio. Davanti se ne trova una più piccola probabilmente dedicata ad ospitare piccoli animali.

San Pantaleo
Davvero sublime la conca fraicata che si trova a pochi passi dal Petra Segreta resort a San Pantaleo. Lo Stazzo Malcusa produce ancora prodotti caseari e verdure e qui vi si trova una conca al cui interno è stata ricavata una piccola casetta in stile gallurese.
Luogosanto
La tenuta dello Stazzo Gallicantu nel territorio di Luogosanto contiene una suggestiva “conca fraicata”. Recentemente ristrutturata risulta una delle più particolari. In questo caso i blocchetti di granito lasciano spazio a pietre dalle forme irregolari e i diverse dimensioni.
Monti Pulchiana, Tempio Pausania
Alle pendici del più grande monolite della Sardegna si trova questa graziosa conca francata, forse la più nota della Gallura. E’ questa che viene chiamata casa dei Puffi, forse per essere più isolata da altri affioramenti rocciosi. Si nota facilmente dalla strada che porta al Monte Pulchiana ma s trova in terreno privato.

Un percorso denominato proprio “Le conche di Pulchiana” era stato relaiazzato alcuni anni per consentire di scoprire i i diversi tafoni granitici di questo colle roccioso. Attualmente non è un servizio disponibile.
Bassacutena, Tempio Pausania
Sulla Strada strada Garibaldi in Località Brattoni a Bassacutena, il B&B e agriturismo Brattoni conserva una grande e affascinante conca fraicata con porta i legno e finestra sovrastante.
Li Conchi – Monti del Limbara, Tempio Pausania
Gli amanti delle escursioni trekking conoscono senza dubbio Li Conchi del Monte Limbara, questi grossi monoliti che al suo interno custodiscono grosse cavità chiuse da muretti. Si trovano nella suggestiva cornice del Monte Biancu.
Li conchi erano adibite alla vita dei pastori e delle loro famiglie che si trasferivano sua durante i periodi di transumanza. Vi conserva anche un antico forno. Nelle vicinanze si trova una fonte e numerose vette rocciose caratterizzano un paesaggio unico. Per chi ama il trekking, una camminata sulla strada che conduce a Li Conchi è veramente consigliata.
Alle pendici del Monte Limbara, immersa nel verde della foresta, si trova invece La Conca di La Prisjoni, ulteriore testimonianza di come in passato le cavità naturali venissero sfruttate come riparo per uomini e animali. Questa conca presenta una muratura piuttosto grande.
Sant’Antonio di Gallura
L’Agriturismo Lu Rotu, nel territorio di San’Antonio di Gallura, sulla strada che collega il paese ad Arzachena custodisce anch’esso una bella conca fraicata. Una volta superati i tornati che fanno scendere dal borgo, dopo 5 minuti, sulla destra si trova l’indicazione per la struttura.
In realtà qui si trova un complesso piuttosto importante di conchi, ovvero di antichi tafoni numerosi dei quali chiusi da muretti come se in passato ci fosse un piccolo villaggio! Bellissime rocce lavorate dagli agenti chimici nel tempo e utilizzate come ricovero di animali. Ancora permangono i muretti a secco un utilizzati come recinzione.

Questi piccoli rifugi si affacciano su quello che un tempo era il sentiero che un tempo portava dallo stazzo al paese e che ultimamente è in fase di valorizzazione.
Ho avuto il piacere di scoprire questo luogo meraviglioso all’inizio dell’estate 2021 veneto a conoscenza di un interessante patrimonio locale.
Palau
Anche a Palau non mancano le cavità granitiche. La più nota è quella della Roccia dell’Orso che domina l’Arcipelago di La Maddalena.
Quella qui sotto è una affascinante Conca Fraicata che si trova in questo comune del nord Sardegna, in una piccola area verde chiamata Parco della Croce tra Via del Faro e Via Monte Valdiola, a pochi passi dal mare e la passeggiata di Palau vecchio.

Molto bello l’andamento curvilineo della roccia che dona un’aspetto quasi fantastico alla roccia mentre la porta in ferro stona un po’.
Fuori dalla Gallura segnalo Sa Conca o il Fungo a Nuoro. Non a caso siamo sul Monte Ortobene dove le rocce sono granitiche e con interessanti tafoni…
Curioso di scoprire questi piccoli monumenti? Di seguito la mappa sulle diverse testimonianze di conca fraicata in Gallura, da me ideata.