È senza dubbio il paese più ricco di murales di tutta la Sardegna. Sono più di 700 le opere dipinte sulle facciate delle case di Orgosolo che hanno reso famoso in tutto il mondo in questo paese nel centro della Sardegna.

Ho visitato questo paese durante uno degli ultimi viaggi d’estate e sono rimasto colpito dal trovare, a così tanti chilometri dalla costa, turisti stranieri di varia nazionalità. Contrariamente a quando pensiamo l’arte e i borghi attirano!

Se vuoi scoprire un borgo insolito e ricco di street art non puoi mancare una vista a Orgosolo.

guernica
Francesco Del Casio, 18 luglio 1936 18 luglio 1986 Spagna, 1986 (ripristinato anni Duemila)

La storia dei murales di Orgosolo inizia 50 anni fa quando, nel 1969, il gruppo anarchico Dioniso realizzò un piccolo murales in occasione della protesta di Pratobello. La cittadinanza di Orgosolo, infatti, si opponeva – per poi vincere – al progetto di un poligono di tiro nel territorio di Pratobello adibito al pascolo di bestiame. Nel murales una figura femminile rappresenta la Giustizia che ha mano una bilancia che pesa da una parte il lavoro dei pastori, dall’altra il capitalismo. In questo modo il paese si inorgogliva e difendeva la propria libertà e identità.

Francesco Del Casino, 1978 (restauro 2018) Murale dedicato all’emancipazione femminile realizzato in collaborazione con le donne di Orgosolo
murales partigiani
Murales dedicato ai partigiani
Nel 1961 il regista Vittorio De Seta realizza il film ‘Banditi a Orgosolo’ descrivendo la lotta in difesa delle terre espropriate dallo Stato.

È proprio da questa difesa dei propri valori e della giustizia sociale che si sviluppa il muralismo di Orgosolo, non una semplice decorazione dei muri ma una serie di manifesti sociali. Il fatto che molti murales siano corredati da frasi, spesso anche citazioni di scrittori e poeti, rendono questo tipo di pitture murali fortemente comunicativi e fortemente portatrici di messaggi universali.

murales pastori
vita in miniera
“Se avessi saputo in che cosa consisteva la vita in miniera avrei fatto cento anni di latitanza che consegnarmi a quel lavoro” Murale dedicato ai minatori

Numerosi altri murales sono dedicati a questa lotta popolare ma in generale il tema comune a molte opere è la lotta sociale, alle ingiustizie e all’emarginazione. Colpisce come molti temi abbiano ancora oggi una certa attualità e contengano un messaggio rivolto a tutto il mondo: la lotta alle guerre, il desiderio di giustizia sociale, l’emancipazione femminile, l’emigrazione. In questo piccolo paese nel cuore della Sardegna si trova un museo a cielo aperto che parla un linguaggio internazionale.

sacra famiglia
Gesù… migrante clandestino

Altri murales sono dedicati alle attività tradizionali della Sardegna e alla vita quotidiana, altre volte ritratti e omaggi di artisti sardi, personaggi di spicco della storia sarda e nazionale come Nivola, Gramsci, De André, Gandhi, solo per citarne alcuni.

murales de andre
Murales dedicato a De André
“Istruitevi perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza”

Successivamente diversi artisti si sono espressi con diversi murales sparsi in tutto il paese. Molti di questi sono stati realizzati da Francesco Del Casino, artista originario di Siena ed insegnante che nel 1975 iniziò a realizzare alcune opere insieme ai suoi studenti in occasione di un laboratorio didattico per i 30 anni dalla liberazione dal fascismo.

La vita quotidiana, la società e l’economia della Sardegna sono i temi delle suo opere realizzate secondo uno stile personale che trasforma le figure cambiandone le proporzioni come Picasso. Molte delle sue opere e di altri artisti si rifanno allo stile cubista secondo un linguaggio raffigurativo che rende Orgosolo ancora più internazionale da un punto di vista artistico.

Francesco Del Casino, figure femminili

Nel 2006 Orgosolo è stata la sede del concorso I colori dell’anima, segni di guerra e protesta accompagnati da parole durante la quale diversi artisti hanno partecipato con opere tra via Francesco Ignazio Mannu e Via I maggio.

Siamo tutti clandestini, ispirato a Il naufragio della Medusa di Théodore Géricault del 1819

Visitare Orgosolo

Quella di Orgosolo è proprio la visita di un museo a cielo aperto nel quale è bello perdersi per le strade del paese a scoprire un murale uno diverso dall’altro. Per visitare Orgosolo vi consiglio di prendere la mappa e le audioguide di “ScopriOrgosolo” disponibili in un chioschetto in Piazza Caduti dallaGuerra raggiungibile dalla SP22. Da qui si può iniziare a visitare il centro percorrendo Corso Repubblica su cui si trovano numerose opere. Le audioguide permettono di visitare Orgosolo ammirando i murales più famosi secondo un percorso di opere selezionate.

mappa audioguide orgosolo

Il mio consiglio è anche quello di muoversi in libertà, affacciandosi sulle viuzze che si aprono su questa strada principale per scoprire altre opere. Vi accorgerete che le strade di certe grandi città del mondo non hanno niente da invidiare!

Cosa mangiare a Orgosolo

In giro per Orgosolo troverete diversi bar e piccoli ristoranti. Consiglio di provare i piatti tipici come il pane frattau un piatto semplice ma saporito composto da pane carasau ammorbidito nel brodo e coperto da salsa di pomodoro, uovo e pecorino grattugiato. Da queste parti numerosi piatti sono a base di formaggio e carne. Non perdete il porcello arrosto, e i dolci come i ravioli di ricotta e la sebada, il raviolo fritto ripieno di formaggio e cosparso di miele.

pane frattau
Pane Frattau

A Orgosolo è noto anche il “pranzo con il pastore” un’occasione per conoscere l’attività della pastorizia tradizionale gustando i piatti della tradizione all’aperto in compagnia dei pastori. Si assiste alla preparazione del pranzo nelle sue diverse fasi.

Galleria della mia visita a Orgosolo

Come arrivare a Orgosolo

Orgosolo si trova in provincia di Nuoro a circa 1 ora e mezzo da Olbia. Per raggiungere Orgosolo prendete la strada SS131 dcn. Al bivio per Nuoro prendere la SS 589var passante per Mamoiada e poi la SP22.

Bibliografia

Alcune delle informazioni riportate in questo articolo sono state in questo post sono state tratte dal libro “Muri di Sardegna – Luoghi e opere della street art” a cura dell’Associazione Culturale Asteras ed edito da Dario Flaccovio Editore.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

Leave a Comment