Questo borgo medioevale è arroccato su un colle roccioso offre una affascinate vista sul mare. Si trova a 30 minuti da Olbia ed è meta ideale per chi desidera conoscere una Sardegna diversa dal solito.

A Posada come tanti borghi è bello fare una bella passeggiata tra le viuzze del borgo con costruzioni medioevali ammirando antiche abitazioni e scorci, passando sotto caratteristici archi, arrivando fino alla cima del colle dove si trova il Castello della Fava.

Dalla cima della torre si ammira un bellissimo panorama sul mare, il Rio Posada e la sua foce, i monti circostante e la lunga spiaggia di Posada.

blog posada
borgo posada

Sebbene ci siano tracce di insediamento etruschi e presenze romane, il borgo risale al medioevo, nel XIII secolo pare che il castello fosse già stato costruito. Anche questo castello fu abitato dai giudici di Gallura e vi passò anche Eleonora d’Arborea. Venne poi conquistato dagli aragonesi verso il 1380 e poi di Brancaleone Doria. In seguito Posada fu elevata al rango di baronia.

Le case di Posada hanno un’aspetto diverso a quello al quale siamo siamo abituati in Gallura. La pietra, più scura, dona un’aspetto diverso al borgo. Molto particolari gli scorci tra le strade e gli affacci sul mare.

scorci posada

Castello della Fava

Si arriva al Castello seguendo le indicazioni riportate per le strade del borgo. Arrivati davanti alla Chiesa di San’Antonio, alla destra troverete un cancello di ingresso dove pagare il biglietto di 3€ (info all’Associazione Culturale ‘Turulia, tel. 3474801421). Non sono presenti visite guidate. In pochi minuti a piedi lungo una scalinata in salita arriverete al castello.

salita castello

Tra le mura diroccate del Castello, caratterizzate da un’architettura merlata, è rimasta intatta fino ad oggi la Torre centrale. E’ possibile entrarci dentro per arrivare in cima, sul tetto e ammirare il panorama. Attenzione: per arrivare in cima alla torre dovrete fare due rampe di scale in legno più una scala in metallo piuttosto ripida che richiede un minimo di agilità.

selfie rio posada

Perché si chiama Castello della Fava?

Secondo una leggenda verso il 1330 Posada fu assediata dai Turchi che volevano conquistarla per fame. Per ingannare i Turchi gli abitanti di Posada decisero di far mangiare alcune fave rimaste ad un piccione, ferendolo. L’uccello cadde in volo sull’accampamento dei nemici i quali, osservando lo stomaco pieno di fave pensarono che le risorse di alimenti non si fossero esaurite. Fu così che , svanita la speranza, i Turchi decisero di lasciare la costa.

vista mare
La vista dal Castello della Fava

Chiesa di Sant’Antonio Abate

La Chiesa di Sant’Antonio Abate risale XIII secolo e fu la chiesa dove il 15 gennaio del 1388 si firmò la pace tra la giudicessa Eleonora d’Arborea e il Re Giovanni d’Aragona.

chiesa sant antonio abte


Un’altra pace fu siglata tra le famiglie di Orgosolo ponendo fine a faide nel paese barbaricino. La Chiesa è stata riaperta al pubblico nel 2013 diventando chiesa parrocchiale.

Ulteriori idee di cose da fare a Posada:

Oltre a visitare il borgo e il castello consiglio di:

  • fare kayak sul Rio Posada
  • andare in spiaggia: la costa di Posada è un lungo arenile sabbioso con acqua dalle diverse sfumature
  • non lontano da Posada si trova il Montalbo, montuosità che si presta agli amanti di escursioni trekking.
  • Posada si trova vicino anche al Parco di Tepilora con sentieri tra boschi e sorgenti.
piana posada

Come raggiungere Posada

Si trova a 30 minuti da Olbia. Per raggiungere Posada occorre prendere la strada SS 131 pr Nuoro e poi svoltare per Posada, dopo Budoni. Già sulla SS131

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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