“Sognare è vivere” era il suo motto e una targa commemorativa lo ricorda proprio nella piazzetta, il centro del piccolo borgo di Porto Rafael che da lui ha preso il nome.
Lui era Rafael Neville de Berlanga del Duero, conte spagnolo definito hippy e pop, che negli anni ’60 del secolo scorso era alla ricerca della spiaggia dei suoi sogni. Sì, un vero sogno di una bellissima spiaggia mosse Neville in giro per il mediterraneo. Girò in lungo e in largo ma si innamorò di una piccola spiaggia a Palau decidendo di realizzare qui un nuovo borgo per vacanze.
Rafael era cresciuto in un ambiente intellettuale. Viaggiò molto dal Marocco alla Francia e in Inghilterra dedicandosi a diverse attività. Si dedica agli studi di architettura alla Sorbona di Parigi per poi lanciarsi nel mondo del teatro e del balletto.
Spesso si parla di Porto Rafael associando alla Costa Smeralda ma qua siamo in un’altra zona della costa, più a nord della Sardegna. È interessante sapere che Rafael Neuville arrivò in Sardegna prima del Principe Aga Khan, ideatore della Costa Smeralda, il cui avvento portò allo sviluppo turistico in Sardegna. Anche Rafael costruì con gusto, seguendo un’architettura mediterranea ben inserita nel contesto paesaggistico di Palau.
Il borgo turistico è caratterizzato da una piazzetta chiamata anche “la piscina di Porto Rafael“, e da case bianche a massimo di due piani, costruite in mezzo a rocce granitiche. Diversi personaggi del mondo dello spettacolo passano qui le proprie vacanze.
La piazzetta di Porto Rafael si affaccia direttamente su una spiaggia con alcuni piccoli pontili. Dal mare affiorano alcuni scogli e all’orizzonte le isole dell’arcipelago di La Maddalena. Proprio in piazzetta si trova la casa che fu di Rafael, oggi il Ristorante Rafael, e altri bar e piccoli negozi.
La piazzetta fu luogo di tante feste e serate di divertimento. Rafael aveva invitato tanti amici portando in questo piccolo borgo del nord Sardegna tanti personaggi del mondo dello spettacolo, dando origine a quella “dolce vita” della costa che poi si è diffusa negli anni. Mare, spensieratezza e tanto divertimento caratterizzavano questo borgo.
Anche oggi è un luogo incantevole per chi desidera di passare una serata diversa in costa a due passi dal mare.
Si accede alla piazzetta mediante un piccolo sentiero chiamato la “discesa del conte” che attraversa il borgo, coperto da vegetazione e circondato da grosse rocce.
La piccola chiesa di Santa Rita, patrona degli artisti ed alla Santa delle cose impossibili, è una delle più chiesa più piccole della Sardegna. Si tratta di una graziosa cappella che accoglie chi arriva nel borgo di Porto Rafael. Pensate che è stato il primo edificio a essere stato costruito dal conte. Rafael Neville, infatti, era piuttosto devoto ed era lui stesso ad accompagnare il parrocco per fare la messa in questa piccola chiesetta.
Un particolare aneddoto legato alla chiesa è raccontato da Paolo Riccardi sul suo libro “Alla corte dell’Aga Khan” che nella parte iniziale parla proprio di Rafael. Il parroco dell’epoca pare si fosse trovato in casa di Neville con due ragazze seminude e scioccato non volle più dire la messa. Per ristabilire la pace e far dire la messa pare sia dovuto intervenire il vescovo.
Curiosità: l’11 agosto si svolge un evento molto particolare: un ballo nel quale tutti i partecipanti ballano in onore del fondatore della località vestiti con una tunica bianca.
Vicino a Porto Rafael si trovano piccole spiagge con sabbia grossa come la spiaggia di Nelson (che prende il nome dall’ammiraglio che probabilmente passò di qui), Cala Inglese e Cala Martinella. Da non perdere anche la Marina di Porto Rafael con un grazioso camminamento tra le rocce.
Come arrivare a Porto Rafael
Porto Rafael si trova nel territorio del comune di Palau, a nord della Sardegna, davanti l’arcipelago di La Maddalena. Dista circa 40 minuti da Olbia
Per raggiungere Porto Rafael occorre dirigersi verso Palau. Da Olbia prendere la strada SS125. Da Santa Teresa Gallura si arriva con la SS133bis e la SS133. All’ingresso nel comune di Palau, alla seconda rotonda seguire l’indicazione per Porto Rafael senza entrare nel paese. Proseguire per circa 5 minuti sulla strada maestra, superando la Fortezza Monte Altura. La strada sale di livello e si restringe man anno che ci si avvicina al borgo. Procedere adagio. Lasciare l’auto nelle vicinanze della chiesa per poi muoversi a piedi nel borgo.
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