Una serata emozionante quella passata la scorsa domenica in compagnia dell’Associazione Kinarmonia – Armonia del movimento e del gruppo Kayak di Olbia.

Con la scusa di un aperitivo alternativo abbiamo fatto una pagaiata in SUP, canoa e kayak nella parte sud del golfo di Olbia, lì dove si affaccia il quartiere di Poltu Quadu (o Poltu Cuadu, da non confondere con l’omonima località più nord nel comune di Arzachena). Partendo da un accesso al mare da via Macerata, vicino l’ex complesso scolastico oggi sede di uffici comunali e purtroppo decadente, ci siamo diretti in questo tratto di mare poco conosciuto ma che merita di essere valorizzato.

selfie sulla tavola
pagaiando tramonto

Tutto il quartiere in realtà attende che si realizzino alcuni progetti di riqualificazione che prevedono la creazione di una pista ciclopedonale e l’apertura del Teatro Michelucci, un’importante Teatro del famoso architetto con affaccio sul Golfo.

sup poltu quadu

Olbia che non conosci

Ci troviamo infatti in una parte molto particolare del Golfo, dove la recinzione muraria della vecchia peschiera delimita una area con acqua bassa anche meno di un metro e dove affiorano scogli e piccoli isolotti. Questo tratto di mare è piuttosto ampio e si estende dal canale di Mogadiscio fino al Porto Turistico di Olbia. Rappresenta una piccola oasi di pace con un suo habitat. Nella parte più vicina alla terrraferma, lì dove si trova l’isola delle Lepri si trova lo stagno dove nidificano i fenicotteri rosa.

sup poltu cuadu

Senza farci scoraggiare del vento, armati di pagaia, abbiamo fatto la nostra “passeggiata in mare” tra piccole isole con il verso dei gabbiani a farci compagnia. A darci sicurezza dalle imbarcazione la stessa peschiera (che è anche una bellissima passeggiata che consiglio) che delimita l’area.

Superata l’isola Manna, ci siamo fermati per un brindisi d’aperitivo ammirando lo skyline della città per poi tornare indietro costeggiando. Il vento era ormai calato e abbiamo potuto goderci i colori del tramonto sulla città.

sup tramonto

Olbia da pagaiare

Sono queste le esperienze che mi fanno affermare che Olbia è la mia città, la città dove voglio vivere. La compagnia, il contatto con la natura e il mare da vivere a due passi. Con la voglia di unire il movimento fisico con la voglia di scoprire e divertirsi in semplicità.

Oggi che pare che Olbia diventerà pedonale speriamo che diventerà presto pagaiabile, anche se in realtà lo è già. Mi auguro che sia sempre più amata e vissuta in questo modo dagli stessi olbiesi oltre che dai turisti.

Ulteriori foto sull’evento Facebook dell’evento.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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