Ci sono tante cose sulla Sardegna che si pensa di sapere e di conoscere. Ad esempio spesso si pensa che non ci siano fari sulle coste ma questa cosa non è assolutamente vera. I viaggiatori più curiosi scoprono facilmente che ce ne sono diversi sparsi in tutta l’isola.
Spesso colleghiamo l’idea dei fari ad alcune immagini di fari sulle coste oceaniche spesso coperti da grosse onde durante forti mareggiate ma anche i fari della Sardegna possono regalare panorami suggestivi e scatti fotografici interessanti. Se siete degli appassionati di paesaggi romantici o di storie legati ai fari questo è il post che fa per voi.
Nell’ultimo anno sono andato alla scoperta dei alcuni fari del nord Sardegna e ve ne parlo in questo blog. Molti di questi fari sono raggiungibili via terra in auto, moto o a piedi, visitabili dall’esterno. Sapevate che in alcuni fari abitano ancora i guardiani?
In questo post uso il termine faro per indicare indistintamente qualsiasi tipo di sistema di segnalazione ai naviganti sia esso un faro, fanali o mede.
Il faro di Capo Testa
Nella penisola rocciosa di Capo Testa, vicino a Santa Teresa Gallura, si trova questo faro risalente al 1845 e costruito sui due piani con una bellissima vista sulle Bocche di Bonifacio. Vicino ad esso si trova anche il vecchio semaforo, non ristrutturato e chiuso.
Mi risulta essere l‘unico faro ad essere stato aperto al pubblico, durante un’apertura speciale organizzata in occasione delle Giornate del Fai del 2019, come ve ne avevo parlato in un post dedicato. In questo faro vivere ancora un guardiano: che fortuna poter abitare con una vista così unica sul mare!
Non mancate di fare una passeggiata anche nei dintorni scoprendo la bellezza di tutto il promontorio roccioso di Capo Testa.
Il faro di Capo Ferro
Una bella scoperta dello scorso autunno questo faro posto sugli scogli di Capo Ferro a Porto Cervo, rinomata località di vacanze di lusso.
In realtà il faro vero e proprio è un edificio bianco situato più in alto e non accessibile in quanto all’interno di area militare. Quello paesaggisticamente più suggestivo è il faro che vedete in foto che ha la parte superiore in rossa, accessibile percorrendo un breve sentiero a piedi. Da visitare all’alba o al tramonto non dev’essere male durante le mareggiate.
Leggi il post completo sul faro di Capo Ferro
Il faro di Olbia sull’Isola Bocca
Il faro dell’isola Bocca dà il benvenuto ogni giorno alle navi che entrano nel golfo di Olbia per approdare al porto. Attivo dal 1887 non ospita più un guardiano dal 1991. Elegante sebbene datato, rappresenta un monumento di grande fascino per essere su un’isola. È raggiungibile via mare e fa parte del tour in battello organizzato dall’Associazione Insula Felix per conoscere il Golfo di Olbia.
Anche sull’isola di Tavolara, sulla cima di Punta Timone si trova un piccolo e moderno faro.
Il Semaforo di Golfo Aranci
Sulla cima del promontorio di Capo Figari, nel comune di Golfo Aranci, si trova questo vecchio faro purtroppo abbandonato sebbene sia un luogo d’importanza storica. Da anni si parla della valorizzazione di questo edificio. È qui, infatti, che Guglielmo Marconi effettuò i suoi esperimenti sulle onde radio. L’11 agosto 1932 Marconi realizzò un ponte radio a onde corte tra il semaforo di Figari e Rocca del Papa, vicino a Roma. Questo momento storico è ricordato per ora solo con una targa dell’80° anniversario. Curiosità: ogni anno si svolge l’International Marconi Day durante il quale decine di stazioni marconiane nel mondo si attivano per 24 ore per ricordare lo scienziato.
Si tratta di una struttura imprento sulla cima del promontorio meta di escursionisti che vogliono ammirare il Golfo in tutta la sua bellezza. Si può osservare infatti, l’area di Golfo Aranci e
Per raggiungere il Semaforo di Capo Figari è possibile fare un’ escursione che sebbene un po’ faticosa (si trova a 340 slm), ripaga per la vista panoramica. Occorre lasciare l’auto nel parcheggio per la spiaggia di Cala Moresca e seguire il sentiero che si apre dietro la spiaggia. Consigliabile da fare in autunno o primavera.
Anche sull’isolotto di Figarolo, davanti la spiaggia diCala Moresca ha un suo piccolo faro.
Il faro di Punta Palau
Anche questo faro è molto affascinate. Caratterizzato da una forma semiconica con una corona verde è stato costruito su alcuni scogli a poca distanza dal centro abitato e di un villaggio turistico. È circondato da piccole spiagge, in particolare la spiaggia di Porto Faro si affaccia sul Golfo con in lontananza l’isola di La Maddalena. Vi si trova un bar.
Per raggiungere il faro occorre prendere Via della Sciumara o la Circonvallazione vecchia dii Palau – vicolo Palau vecchio e poi prendere Via del Faro.
Il faro di Punta Sardegna e il Faro di Capo D’Orso
Sempre a Palau si trovano altri due fari: il faro di Punta Sardegna e il Faro di Capo d’Orso. Il primo è forse il più suggestivo in quanto si trova su un promontorio roccioso di fronte le Bocche di Bonifacio e le isole dell’Arcipelago di La Maddalena. Attivo dal 1913, dal 1995 è la sede di un Osservatorio sulle Coste e sull’Ambiente Naturale Sottomarino.
Per arrivare al Faro di Punta Sardegna occorre muoversi verso nord, ovvero verso Punta Sardegna. Superata la località Porto Rafael seguirà fino in fondo la strada Faro di Punta Sardegna. Consiglio di lasciare l’auto dove finisce la strada asfaltata (vicino Cala Martinella) e proseguire a piedi sulla strada sterrata (meno di 10 minuti).
Il faro di Capo d’Orso si trova nell’estremità del promontorio di Capo d’Orso, noto per la roccia naturale a forma di Orso che lo caratterizza.
Attivo dal 1924 è ora automatizzato. Si raggiunge anche via terra mediante un sentiero che partendo dalla vicina fortificazione Batteria di Capo d’Orso attraversa la macchia mediterranea. Il faro offre una bella vista sul mare e le isole di Santo Stefano e Caprera.
Altri fari nel nord Sardegna
Altri fari si trovano sull’isolotto Corcelli, l’isola di Santa Maria, l’isola Razzoli e le isole Monaci nell’arcipelago di La Maddalena.