Leggere è una di quelle attività che ci permette di rilassarci, di imparare e di riflettere, di conoscere di più noi stessi e gli altri, tutte cose delle quali abbiamo bisogno in questo periodo. In tanti stanno leggendo più del solito in questo periodo. Ho pensato di darvi alcuni consigli di lettura segnalandovi i libri che più mi hanno colpito negli ultimi mesi e che possono essere interessanti anche per affrontare questo momento difficile dell’emergenza coronavirus.

La vita inizia dove finisce il divan, di Veronica @Spora Benini (ed. De Agostini, 256 pag.)

Ho letto questo libro in poco più di due giorni. È la storia di Veronica, nota sui social come @spora, che architetto a Parigi, decide di cambiar vita dedicandosi a corsi su come portare i tacchi, decidendo di vivere in un camper! Non la ferma una brutta malattia e la fine di un matrimonio, ora è un’affermata imprenditrice del marketing, abile comunicatrice e consulente per donne impenditrici.

Una storia ricca di ironia che sprona ad alzarsi dal divano, a credere in sé stessi e a prendere in mano la propria vita in mano con coraggio. Ho finito il libro con tanta voglia di ripartire e dedicarmi alle mie passioni!

La mattina dopo, di Mario Calabresi (ed. Mondadori 144 pag.)

Mario Calabresi ci spiega come affrontare quella “mattina dopo” in cui si è trovato senza lavoro, senza il ritmo di lavoro intenso, senza le abitudini consuete. Un invito al “niente è perduto”, a vivere la nostra mattina dopo con voglia di ripartire, dedicandoci a cose o persone alle quali non potevamo dedicare tempo, o a idee e progetti lasciati fermi. Un libro profetico per il periodo che stiamo vivendo.

La casa degli sguardi, di Daniele Mencarelli (ed. Mondadori 224 pag.)

Questo romanzo autobiografico è una delle mie letture di quest’anno più apprezzate. Anche questo è il racconto di una rinascita di un poeta dipendente dall’alcol che riparte iniziando a lavorare dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Una lettura avvincente ricca di realismo e umorismo romano.

La poltrona di Ginepro, di Mauro Morandi (ed. Rizzoli, 256 pag.)

È il racconto autobiografico di Mauro Morandi, di origine modenesi è il custode dell’isola di Budelli nell’arcipelago de La Maddalena. La storia affascinante di chi ha voluto cercare la strada per una propria passione (il mare) e la libertà tra scelte coraggiose, coincidenze e peripezie. Avevo sentito parlare di un custode che abitava nell’isola della nota “spiaggia rosa” ma non sapevo che ci fosse dietro la ricerca della propria isola felice, in Polinesia, che ha portato alla scoperta di Budelli. Una storia così ricca di dettagli e che lascia il lettore appassionato: sono ben 30 gli anni passati da Morandi in questa piccola isola deserta tra le Bocche di Bonifacio.

Il Grande Principe, la vera storia della Costa Smeralda, di Guido Piga (Fondazione di Sardegna, 296 pag.)

Rispetto agli altri questo non è un libro che aiuta a rinascere o diffonde ottimismo ma ci tengo a segnalarlo ugualmente perché mi è piaciuto. Finalmente un libro che butta già alcuni pregiudizi sulla nascita della Costa Smeralda, che sarebbe nata acquistando dai galluresi i terreni di “Monti di Mola” a prezzi bassissimi, terreni poco adatti all’agricoltura. lI libro scredita queste idee con testimonianze e ricerche negli archivi, dando risalto alle resistenze dei proprietari terrieri dalle cui vendite è poi nata la Costa Smeralda, un modello di sviluppo economico preso ad esempio un tutto il mondo, un investimento senza pari in Italia.

Il libro racconta dei primi acquisti dii terreni e gli aneddoti legati alla ricerca dei proprietari sparsi nelle campagne del Nord Sardegna, e le vicende degli atti di vendita con un particolare precisione topografica.

La storia continua con la creazione, da zero, della destinazione turistica con l’intervento del Principe Aga Khan e degli architetti che hanno ideato lo “stile Costa Smeralda” di architettura e di stile di vita. Un sogno diventato realtà e che ha portato lavoro e turismo in Sardegna.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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