Voglia di passare una vacanza in Sardegna? Ottima scelta! Prima di partire ecco i miei consigli per organizzarti al meglio. Non pensare di trovarti i trasporti ferroviari della penisola e i servizi balneari della riviera romagnola. Viceversa troverai molto altro…

1- Hai pensato a come muoverti?

In Sardegna i treni sono pochi e non permettono di raggiungere molte località. Non esiste l’alta velocità. E’ consigliabile (purtroppo a scapito dell’ambiente) di muoversi in auto e moto.

Ci sono anche delle linee di pullman – private e non – che collegano porti e aeroporti con le diverse località turistiche. I viaggi in pullman non sono mai i più comodi ma si ha la possibilità di risparmiare.

2 – Non solo mare

Se vieni in Sardegna per il mare ti dirò che non coglierai fino in fondo l’essenza dell’isola. La Sardegna è anche: paesaggi selvaggi, siti archeologici di età preistorica, antiche tradizioni, un carnevale diverso da paese a paese, musei, arte contemporanea e street art, un’incredibile varietà di artigianato, vini autoctoni, piatti genuini, concerti e manifestazioni culturali in contesti paesaggistici unici.

Pensa ad arricchire la tua vacanza con una pedalata sui Monti del Limbara, la visita ad un piccolo museo del territorio o un borgo dell’entroterra; e perché no, fare un’escursione di trekking o il canyoning.

Canyoning a Rio Pitrisconi

3 – Non solo pecore

Sfatiamo uno dei luoghi comuni sulla Sardegna. Cancella dalla mente l’immagine di ritrovarti a pochi km dal porto in mezzo a campi da pascolo ricchi di pecore. Ne troverai ben poche. Perché in realtà quello che “la Sardegna è solo pecore” è una diceria che non solo ci siamo sentiti di sentirci dire come battuta, consci del fatto che nella nostra isola c’è tanto altro oltre alle pecore e i pastori (cultura di cui comunque siamo fieri).

Più facilmente vi ritroverete a far le foto con i piedi immersi in acqua trasparente che “io a Rimini non ci torno più“. Ma se avete il desiderio di conoscere una Sardegna autentica prendete l’auto e correte in Barbagia. Là potrete respirare la vita dei paesi, parlare con anziani che raramente vedono turisti, conoscere la vita dei pastori grazie alle esperienze di trekking e di conoscenza della cultura agropastorale sempre più diffuse nell’isola.

telai Aggius
Piccoli telai di Maria Lai realizzati ad Aggius

4 – Non siamo ai tropici.

Quindi, non pensare di arrivare con una valigia di sole magliette e calzoncini. Aggiungi in valigia anche d’estate una felpa o una maglie e un giubbottino. Anche in Sardegna d’estate possono esserci delle giornate più miti, in particolar modo quando soffia il vento.

Scoprirai che c’è un vento che si chiama maestrale che è molto freddo e che in Sardegna soffia molto forte. Ti accorgerai che non riuscirai a stare in spiaggia e dovrai trovare qualche alternativa per la tua giornata di relax. Esistono delle spiagge che per il loro orientamento risultano riparate dal maestrale.

A proposito di maestrale leggi Cosa fare in Gallura quando soffia il maestrale.

castello
Il Castello di Balaiana

5 – In estate la Sardegna è cara ma non tutti i parcheggi delle spiagge si pagano

Siamo al Sud ma durante l’estate i prezzi si alzano. Purtroppo essendo il turismo estivo fonte di guadagno per molti si ha la tendenza a far diventare tutto più caro. Certo, non sono i prezzi delle grandi città, ma in centro città, in spiaggia e, soprattutto in Costa Smeralda i prezzi vanno alle stelle. Esistono comunque mete più economiche, anche a poca distanza dai luoghi mondani, e locali e servizi più alla portata di tutti.

Rimanendo alle spiagge sappiate che non in tutte le spiagge i parcheggi si pagano. Ovviamente questo dipende anche dalla stagione. Solitamente i parcheggi delle spiagge si pagano da inizio – metà giugno, sino inizio – metà settembre, nonostante si possa godere di un bel clima già da maggio fino a ottobre.

sentiero per la spiaggia

Non vi aspettate sempre parcheggi ben organizzati ed strade asfaltate. Il più delle volte i parcheggi sono degli spazi sterrati vicino alla spiaggia e la gran parte delle strade sono strette e non sono asfaltate. State quindi attenti a non portarvi la macchina nuova o il modello troppo basso.

Ci sono anche delle spiagge raggiungibili solo dopo un breve percorso a piedi. In questo caso considerate il peso di borse frigo e ombrelloni.

Tenete anche a mente che non esistono stabilimenti balneari come in riviera romagnola. Essendo più piccole le spiagge della Sardegna non posso ospitare file di ombrelloni così grandi e offrire grossi servizi. In ogni spiaggia ci sono però diverse concessioni per il noleggio di lettini ed ombrelloni che allo stesso tempo tolgono spazio alla spiaggia libera amata da chi ama portarsi dietro tutto il necessario. Se siete uno di questi e recatevi in spiaggia di primo mattina per accaparrarvi il posto in prima fila!

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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