Capo Testa si trova vicino a Santa Teresa Gallura. È una piccola penisola rocciosa che rappresenta uno dei luoghi più suggestivi del nord Sardegna.
È senza dubbio uno dei luoghi più amati dai turisti per il suo aspetto selvaggio, in particolare per il suo affaccio sulle Bocche di Bonifacio. Le scogliere granitiche dalle forme più svariate lasciano senza fiato chiunque vi si trovi a fare una passeggiata. Dal 2013 Capo Testa è sito di interesse comunitario S.I.C.

Alcuni sentieri permettono di raggiungere vecchi edifici militari e punti panoramici tra i quali la Valle della Luna è senza dubbio la zona di Capo Testa più amata. Ancora oggi numerosi hippy dedicono di vivere qui a stretto contatto con la natura.
Le emozioni non mancano di sicuro. Il panorama di Capo Testa suscita sempre delle sensazioni nuove. Innanzitutto le onde che si infrangono violentemente contro le rocce, non solo d’inverno ma tutto l’anno perché qui il vento soffia spesso molto forte. E poi ci sono le rocce che il tempo ha trasformato in incredibili sculture naturali da ammirare passeggiando da un punto all’altro del piccolo promontorio. Non mancano piccole calette, angoli nascosti e cavità naturali. Vi è pure un piccolo e antico porto.
Quando visitare Capo Testa?
Direi tutto l’anno. Ogni stagione porta con sé emozioni diverse. Senza dubbio in primavera risulta essere ancora più affascinante per la fioritura delle diverse piante di cui è ricca.
In estate è facile che vengano organizzati anche concerti jazz all’aria aperta, all’interno di Festival e manifestazioni dedicati a questo genere musicali.

Il Faro di Capo Testa
Il faro non è generalmente aperto al pubblico ma solo in occasioni particolari. Io ho avuto modo di visitarlo eccezionalmente durante le giornate FAI del 12 e 13 ottobre 2019. La visita è breve e permette di visitare solo la scala a chiocciola, la terrazza esterna e il faro vero e proprio, ovvero la lanterna.
Il Faro risale al 1845 ed è costituito da un edificio a pianta rettangolare a due piani più la torre con la lanterna. Raggiunge i 23 metri e con la sua facciata bianca si fa ben notare sul promontorio di Capo Testa. Il faro è visibile dall’isola della Maddalena e dalla costa della Corsica e risulta tra i più importanti per la navigazione in Sardegna.

Oggi il Faro ha ancora un suo guardiano che vive qui e si occupa della sua manutenzione, anche il semplice cambio della lampadina.
Visitare il faro è stato emozionante perché per la prima volta sono stato realmente dentro la lanterna. E poi i fari hanno quel non so che di romantico e nostalgico allo stesso tempo. I fari ci attraggano per essere particolari punti panoramici, simboli di una guida durante le tempeste e il buio della notte, emblemi di un guardiano certo e sicuro che tutti andiamo cercando.
Anche se non potrete visitare il faro internamente potrete comunque avvicinarvi e scattare qualche foto da stampare come ricordo del vostro viaggio in Sardegna!
Dal Faro si osservano le rocce di Capo Testa, il vecchio faro e all’orizzonte i faraglioni di Bonifacio.

Il vecchio faro
Vicino al Faro si trova il vecchio faro, purtroppo non ristrutturato e non aperto. Oggi questo faro, di origini del XVII secolo. non è più funzionante ma rimane una meta turistica che consiglio di visitare agli amanti di fotografie.
La Valle della Luna
È una piccola valle che a Capo Testa è uno dei luoghi più amati da chi visita la penisola. La Valle della Luna non va confusa con la Valle della Luna nel territorio di Aggius, chiamata anche piana dei Grandi Sassi.
Lasciatevi spingere dalla voglia di esplorare, seguite i sentieri, ammirate l’orizzonte. Capo Testa vi farà vivere un’intensa esperienza dentro la natura.

Le colonne della cava romana
Vicino a Capo Testa si trovano i resti di un’antica cava romana impiegata per la realizzazione di colonne.
In particolare tra il I secolo a.C. e il I d.C. e tra il II e il IV secolo qui si trovavano alcuni piccoli villaggi. Veniva estratto e lavorato il granito che poi veniva caricato sulle navi in direzione Roma.Pare che anche alcune colonne del Pantheon provengano da questa cava.
Segni dell’attività estrazione sono oggi visibili sulle scogliere insieme a rocce semilavorate.

Come raggiungere Capo Testa
Occorre arrivare all’ingresso di Santa Teresa Gallura. Dalla SS133bis da Olbia o dalla SP90 da Tempio Pausania arrivare all’ingresso del paese. Proseguire sulla via principale fino a svoltare, a sinistra, su Via Tibula. Seguire le indicazioni per Capo Testa proseguendo sulla strada omonima.
Nota bene: il parcheggio non è ampio quindi sarete costretti a lasciare la macchina sul bordo della strada, in particolare in alta stagione. Attenzione alle cunette e ai divieti di sosta.