Sono sempre più diffuse i viaggi digital detox ovvero quelli durante i quali potersi distaccare dalla tecnologia e godersi a pieno la destinazione raggiunta. Viviamo nell’epoca in cui la tecnologia è diventata nostra compagna non solo del nostro quotidiano ma anche strumento indispensabile per i viaggi.
Utilizziamo gli smartphone per prenotare voli, ricercare un ristorante e i social o addirittura pagare un drink in un bar. Usiamo il cellulare come un telefono e condividiamo foto delle nostre visite ai monumenti di una città. Usiamo le app per fruire di contenuti su opere d’arte e consultare recensioni di locali. Per non parlare degli auricolari con la quale cerchiamo la colonna sonora dei nostri spostamenti in auto o bicicletta.
Proprio per questo uso frequente della tecnologia c’è sempre di più un desiderio di ritorno alla vacanza come una volta, c’è sempre maggiore interesse per le vacanze di disintossicamento digitale in luoghi in cui non c’è rete o la tecnologia è superflua.
Sono ancora tante le destinazioni in cui smartphone, tablet e TV sono inaccessibili consentendo di riconnettersi con se stessi, con la propria famiglia oppure ritrovare una pace con l’ambiente.
Ecco i miei consigli sulle mete digital detox in Sardegna. Dove è inaccessibile o inutile la tecnologia e dove potersi disconnettere per ritrovarsi.
– Monte Limbara: le catene montuose della Gallura sono adatte a chi trova un ambiente tranquillo senza il caos della città. Numerosi percorsi di trekking permettono di godersi la vegetazione e di raggiungere punti panoramici unici. E’ possibile salire sulle vette anche in mountain bike o in auto e moto. Il Limbara è poco vissuto pertanto è facile trovare ben poca gente anche d’estate. D’inverno è facile che nei giorni più freddi cada la neve regalando un paesaggio unico sulle cime.
– La Maddalena: l’isola nell’isola. Nel nord della Sardegna questa piccola isola risulta uno degli ambienti più intatti e lontani dal mondo urbano. Da non perdere le spiagge dall’aspetto selvaggio e le piscine naturali raggiungibili facilmente con una delle gite del giro delle isole tra Budelli e Spargi. Non perdete l’occasione di fare il tuffo nelle acque più limpide d’Italia.
– Miniere di Carbonia: non si tratta di un sito naturalistico ma di un luogo molto particolare dove potersi disconnettere dal mondo nelle profondità della terra. Le miniere di Carbonia sono oggi un museo che raccontano la storia di Carbonia e dei minatori. Un viaggio intenso scoprendo una parte di storia della Sardegna del secolo scorso fatto di duro lavoro e sfruttamento.
– Cascate del Rio Pitrisconi: benvenuti in paradiso. A circa 20 minuti in auto dalla spiagge di San Teodoto si trovano le affascinanti cascate del Rio Pitrisconi. Dovete sapere che si tratta dell’unico torrente perenne di tutta la Sardegna. Alle cascate, alte diversi metri, si alternano scivoli e piscine naturali e per questo motivo il torrente si presa per attività di torrentizio (canyoning). Con la compagnia di una guida esperta si discende il torrente con una corda e un’imbracatura.
– L’Asinara: un’altra isola selvaggia della Sardegna. Da non perdere la visita alle ex carceri e agli asinelli. Lasciatevi inebriare dai profumi della macchia mediterranea e dalle acque cristalline delle spiagge.
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