Sabato 11 e domenica 12 maggio Olbia partecipa all’edizione 2019 di Monumenti Aperti. Saranno ben 19 monumenti del suo patrimonio artistico, archeologico e naturalistico, aperti al pubblico con visite guidate ed eventi.

Monumenti Aperti 2019 ha come tema “Radici al futuro” ovvero, come riporta il comunicato stampa “ciò che ci appartiene come storia e su cui poggia il domani delle comunità. Trae ispirazione dalle politiche europee tese a valorizzare l’intero patrimonio culturale tangibile, intangibile e digitale, accessibile e inclusivo. Radici al futuro ne rilancia la visione come strumento per favorire il senso di appartenenza alla comunità locale, come dialogo tra le generazioni, dando valore al confronto e all’arricchimento reciproco. Questo perché vogliamo affidare ai giovani il duplice ruolo di custodi della conoscenza e di attivatori delle opportunità future. Radici al futuro è la sintesi di una trasformazione, il condensato di un passaggio di testimone raccontato dal ciclo della materia che non si interrompe. Radici al futuro disegna l’attingere alle tradizioni culturali e alla storia per costruire la società futura all’insegna della creatività e dell’innovazione. Il patrimonio culturale diventa, quindi, fonte continua di apprendimento e di ispirazione, e la base di una cittadinanza attiva e responsabile.

I monumenti aperti a Olbia.

La città di Olbia partecipa all’evento con la visita ai seguenti monumenti: Museo archeologico, Foro romano, Terme romane, Biblioteca civica simpliciana, Chiesa San Paolo santuario Eracle-Melqart-Ercole, centro storico – carreras bezzas, Villa Clorinda _Istituto San Vincenzo, Mura puniche, isolato punico – tratto urbano acquedotto romano, tratto acquedotto romano, acquedotto romano Sa rughittula, Chiesa romanica di San Simplicio, Tempio e necropoli di San Simplicio, Castello di Pedres, Tomba di giganti di Su monte ‘e s’ape, Pozzo sacro di Sa testa, Nuraghe Riu mulinu/Cabu abbas. torre di avvistamento punica.

Per la prima volta sarà aperta la chiesa San Lorenzo a Porto Rotondo. Realizzata e ideata dagli scultori Andrea Cascella e Mario Ceroli. L’interno della chiesa ha la forma di una carena di nave rovesciata con migliaia di figure, sagomate in legno di pino di Russia. Sono raffigurati particolari come l’albero della vita, l’ultima cena, la fuga in Egitto e il giudizio universale. Tra il 2008 e il 2009 la Chiesa è stata completata grazie all’impegno della Fondazione PortoRotondo e all’importante contributo del Consorzio.

Per l’occasione sono state organizzate numerose iniziative speciali realizzate grazie alle associazioni presenti sul territorio, per rendere ancora più gradevole le due giornate di Monumenti Aperti: conferenze, mostre, escursioni a piedi, in bici e in vespa, laboratori e spettacoli musicali.

Il comune di Olbia aderisce a Gusta la città con attività ricettive e di ristorazione che aprono nelle giornate di Monumenti Aperti affinché la partecipazione alla Manifestazione sia più piacevole e godibile.

Quando visitare i monumenti

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso. La Biblioteca Civica Simpliciana sarà accessibile solo nella giornata di sabato. Per ragioni di sicurezza la visita guidata al Nuraghe Riu Mulinu/Cabu Abbas sarà possibile, come specificato nella descrizione, solo con l’escursione organizzata per sabato mattina. e-mail: olbiacultura@comune.olbia.ot.it, Info Point: Museo Archeologico Olbia

Info utili. I monumenti saranno visitabili gratuitamente il sabato e la domenica secondo gli orari stabiliti per ciascun monumento dal Gruppo promotore locale.
Nelle chiese le visite verranno sospese durante le funzioni religiose. In alcuni siti l’acceso potrà avvenire soltanto mediante visita guidata.
Un servizio informativo mobile su tutto quello che riguarda monumenti, orari e iniziative speciali sarà disponibile nelle strade e piazze dell’Isola nel Motorhome facilmente individuabile grazie all’allestimento grafico dedicato alla manifestazione.
In diversi territori, nelle giornate della manifestazione, saranno operativi infopoint o gazebo per acquisire i materiali dell’evento e tutte le informazioni utili alle visite e al soggiorno nelle città. Inoltre, dove previsto, i turisti potranno partire dagli infopoint, accompagnati dalle guide, per percorsi tematici alla scoperta del patrimonio storico locale.

Leggi il mio racconto su Monumenti Aperti 2019.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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