E se in vacanza dovesse iniziare a piovere? Ricordatevi che in Sardegna non c’è solo il mare! In Sardegna sono tante le alternative al mare e al divertimento in spiaggia.

Se il bel tempo non dovesse essere dalla vostra parte ci sono tante alternative anche nel Nord Sardegna: attività outdoor, escursioni, visite ai musei, degustazioni nelle cantine.

Ecco i miei consigli su cosa fare quando il cielo si copre di nuvole e inizia a scendere la pioggia. Dovete sapere che anche d’estate è facile soffi forte il vento e in alcune giornate è impossibile stare in spiaggia. Con l’occasione si può fare qualcosa di diverso, scoprire l’interno dell’isola, la sua cultura e il suo paesaggio. Anche con qualche goccia sono tante le idee di attività da fare.

  1. Visite ai borghi e ai musei

Quale migliore idea se non quella di visitare i centri storici dei paesi della Gallura? I vecchi borghi della Gallura fatti di case e palazzi in granito vi accoglieranno per passeggiate alla scoperta della vita di una volta. Custodi delle tradizioni e dei mestieri di un tempo sono i diversi musei: il MEOC di Aggius, il Museo Gallura di Luras e il Museo del Sughero di Calangianus, solo per citarne alcuni.

La sezione del MEOC dedicata al Coro di Aggius

Ad Aggius vi segnalo il Museo AAAperto, un particolare museo di arte contemporanea a cielo aperto realizzato tra le vie del centro storico con opere di street art, fotografie di diversi fotografi italiani sull’artigianato del paese e le opere della sarda Maria Lai.

A Olbia merita una visita il Museo Archeologico che custodisce rari esempi di antiche navi di epoca romana.

2. Un tour on the road

Prendete l’auto e partite! La Gallura vi aspetta per essere scoperta. Anche un giro in auto o in moto può essere un’alternativa alla spiaggia, un modo per conoscere il nord dell’isola, il paesaggio e la sua cultura. Non per forza dovete avere un programma. Molto spesso è sufficiente osservare dal finestrino come cambia il paesaggio. Ammirare le forme delle rocce, i colori gialli dei campi di fieno d’estate, e quello ambrato dei fusti delle querce dalle quali è stato appena estratto il sughero.

Ogni tanto fermatevi e seguite l’indicazione per una chiesa campestre, un monumento naturale, un sito archeologico.

monolite
Monte Pulchiana.

In Gallura è facile trovare diverse chiese campestri molte delle quali databili ad almeno il XVIII secolo, testimoniano l’antica fede di coloro che abitavano negli stazzi. I siti archeologici sono anch’essi sparsi su tutto il territorio e segnalati con appositi cartelli.

Per ulteriori informazioni consultate la MAPPA di Un sardo in giro.

Se la pioggia vi dà tregua potete pensare di avvicinarvi uno dei tanti monumenti naturali sparsi nell’isola. Penso in particolare al Monte Pulchiana, il più grande monolite della Sardegna, molto conosciuto da chi ama arrampicarsi ma adatto anche per una camminata tra le rocce. Ci si può avvicinare alle pendici anche con l’auto e in moto.

Nelle vicinanze trovate una “conca fraicata”, quelle antiche abitazioni o rifugi realizzate sfruttando le cavità naturali dei tafoni granitici. Definita anche “la casa dei puffi”, se ne trovano diverse sparse qua e là in tutta la Gallura e rappresentano una testimonianza della vita agropastorale del Nord Sardegna.

3. Visitare i siti archeologici

Se non piove troppo potete pensare di visitare uno dei tanti siti archeologici sparsi qua e là in tutto il Nord Sardegna. Nuraghi, Tombe di giganti, Dolmen se ne trovano numerosi.

Quali siti archeologici non perdere in Gallura? Beh, ce ne sono diversi e ognuno di essi ha qualcosa da raccontare. La zona di Arzachena, ad esempio è piuttosto ricca di siti e permette di conoscere approfonditamente la vita in età nuragica: il Nuraghe La Prisgiona è molto affascinante così come le diverse tombe dei giganti che si trovano nei suoi dintorni. A Tempio Pausania, invece, immerso tra le sugherete si trova il Nuraghe Majori, un nuraghe tra i migliori conservati nell’isola.

tomba pascaredda

A Santa Teresa Gallura attrae molto il sito archeologico Lu Brandali costituito molto da un nuraghe, un villaggio e una tomba di giganti. Recentemente l’esperienza di vista è stata arricchita da app, tour virtuali e stampare in 3D, per accompagnare il visitatore nella conoscenza della vita di un villaggio nuragico.

A Luras non mancate una visita agli antichi Dolmen, tipologia di sepolture megalitiche tra le più antiche dell’isola. A Calangianus invece si trova la Tomba di giganti Pascaredda, della quale si conservano le pietre di chiusura trasversali del corridoio principale e il cumulo di terra circostante. Si raggiunge il sito dopo un breve sentiero a piedi dal parcheggio.

4. Visitare le cantine e fare tour enogastronomici

Perché non seguire un percorso enogastronomici per addentrarsi nell’entroterra gallurese? Sono diverse le cantine che offrono degustazioni dei propri vini in accompagnamento a prodotti tipici locali. Vermentino, Cannonau ma anche Nebiolo, nuovi vitigni e sperimentazioni.

Unite la visita ad un sito archeologico ad un’esperienza fatta della conoscenza dei sapori tipici. Vi consiglio di telefonare prima del vostro avviso per concordare la degustazione.

gep berchidda

5. Visitare fortezze militari

Non mancate un giro a Palau. In questa cittadine del nord dell’isola trovate numerose fortezze militari costruite tra il 1700 e il 1800. In particolare merita una visita la Fortezza di Monte Altura che offre una splendida vista su tutta la costa e l’arcipelago de La Maddalena.

fortezza monte altura
La Fortezza vista dalla biglietteria

Molto affascinante è anche la Batteria Talmone, recentemente restaurata grazie al FAI, offre un’idea della vita militare nel XVIII secolo con un’interessante ricostruzione degli ambienti interni e degli arredi.

6 Una serata a Teatro

Anche in Sardegna c’è il teatro. La stagione teatrale della Sardegna. Il CEDAC è il circuito teatrale della Sardegna che da dicembre ad aprile propone commedie, con compagnie provenienti d tutta Italia e attori di fama, spettacoli di danza e musica. Davvero un’occasione da non perdere se siete in viaggio in Gallura in bassa stagione.

In Gallura i teatri aperti sono: Il Teatro del Carmine a Tempio Pausania (il più antico, un teatro piccolo ma molto bello), il Teatro Nelson Mandela a Santa Teresa Gallura, l’Auditorio Comunale ad Arzachena e il Cine Teatro a Olbia.

Programmazione completa su www.cedacsardegna.it

Se interessato al Nord Sardegna e a scoprire l’interno leggi anche: tutti i post inerenti la Gallura.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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