Ci sono diversi musei nell’interno del nord della Sardegna che custodiscono antiche tradizioni e raccontano la storia della Gallura, poco conosciuta ma ricca di valori e tradizioni. È la cultura degli stazzi, le antiche abitazioni di campagna cui era affidata la gestione dei terreni. Un’organizzazione geografica ed economica del territorio basata sul bene comune e la responsabilità condivisa, che è unica in Sardegna e purtroppo oggi andata perduta. Dove il proprietario era allo stesso tempo contadino e pastore ed esisteva una forte collaborazione tra uno stazzo e l’altro.

Di seguito i musei che a mio parere sono da non perdere nei borghi dell’Alta Gallura, ovvero nella parte più interna della Sardegna, se volete conoscere le tradizioni di questa parte dell’isola, alcune delle quali ancora oggi portate avanti.

Museo Galluras a Luras o Museo della Femina Agabbadòra

martello agabbadora

E’ uno dei primi musei del nord Sardegna. In un’antica abitazione nel centro del paese sono ricostruiti i diversi ambienti della vita di un tempo con l’esposizione di numerosi oggetti d’uso comune e strumenti di lavoro. Dalla cantina alla lavorazione dei formaggi, dalla lavorazione del sughero ala tessitura: tanti mestieri sono rappresentanti nelle diverse stanze di questo museo arredato nei minimi dettagli.

Il museo è noto per custodire il martello de sa “Femina Agabbadòra” che in passato interveniva ponendo fine alle sofferenze dei malati. È molto interessante sentire il racconto di come l’Agabbadòra operava quando veniva contattata. Scoprirete un tratto della cultura gallurese poco conosciuto.

 

Museo del Sughero di Calangianus

tappi di sughero

Vi siete mai domandati come viene realizzato un tappo di sughero per bottiglie di vino? Al Museo del sughero di Calangianus scoprirete come nel nord Sardegna siamo diventati abili nella trasformazione di questo materiale e quanto lavori si celia dietro a questo oggetto apparentemente effimero. Durante la visita vengono spiegate le diverse fasi di lavorazione del sughero dalla sua trasformazione al taglio fino alla raffinazione e l’ottenimento del tappo, dai metodi artigianali del passato ai sistemi industriali di oggi. Ne uscirete consapevoli dell’importanza di un vino imbottigliato con un tappo di sughero.

Il Museo si trova in Via San Francesco 3, presso i locali dell’antico convento settecentesco dei frati cappuccini.

 

Museo del Vino MUVI di Berchidda

preparazione vino

Antico tornio dell’800

In continuità con il museo del Sughero quello di Berchidda racconta la tradizione millenaria della preparazione del vino. Già in tempi antichi, infatti, veniva realizzata questa bevanda. Nel museo sono custoditi diversi strumenti per la coltivazione della vite, la vendemmia e la vinificazione.

La parte più innovativa del Museo è senza dubbio quella finale: la visita si conclude con una degustazione di vini sardi. Nel museo, infatti, trova spazio l’Enoteca Regionale della Sardegna in modo da conoscere il vino anche con il palato. Indirizzo: Via Gian Giorgio Casu, 5.

 

Museo Etnografico di Aggius

La sezione del MEOC dedicata al Coro di Aggius

È un museo molto grande che come altri musei della Gallura raccoglie strumenti degli antichi  mestieri del passato. Grande spazio è lasciato alla lavorazione tradizionale del tappeto di Aggius con la spiegazione della tintura della lana con estratti vegetali e l’esposizione di numerosi tappeti tradizionali. Particolarità è la dimostrazione dal vero della lavorazione a telaio in una sala dedicata dove le tessitrici tessono davanti agli occhi dei visitatori.

Alcune sale ricostruiscono gli ambienti di una casa di un tempo mentre nuovi spazi sono dedicati all’allestimento di una farmacia, della scuola e dell’ufficio postale. Da non perdere la visita alla sezione dedicata al canto a tenore tradizionale di Aggius con alcune applicazioni multimediali che consentono di fruire in maniera innovativa numerose registrazioni e concerti.

Nel museo sono esposte anche opere di arte contemporanea ispirate ad Aggius come quelle dell’artista Maria Lai che qui intervenne più volte con delle installazioni. A lei è dedicato anche il nuovo Museo di Arte Contemporanea per le strade del paese, inaugurato lo scorso giugno, comprendente anche fotografie e opere di street art. Il Museo si trova in pieno centro storico in Via Monti di Lizu 6.

 

Museo del Banditismo di Aggius

Sempre ad Aggius si trova questo museo decisamente diverso dagli altri per la tematica affrontata. Il Museo affronta un tema poco conosciuto, quello del banditismo sardo.  Se volete sapere chi erano i banditi – coloro che non volevano sottoporsi alle regole del nascente stato italiano – e che influenza hanno avuto nello sviluppo sociale della Sardegna andate a visitare il museo. Vi si trovano conservati diversi documenti originali, fotografie e numerose armi appartenuti ai fuorilegge di un tempo. Si raggiunge a pochi passi dal MECO, in Via Pretura.

 

Incuriositi? Per ulteriori informazioni sui musei della Gallura nella sezione Musei del blog.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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