Sei in Costa Smeralda, vicino a Olbia o Golfo Aranci e soffia il maestrale? Ti accorgerai che non è semplice stare in spiaggia. Il maestrale è un vento che proviene da nord-ovest, spesso presente in Sardegna. Quando soffia sull’isola è facile che in spiaggia ci sia freddo, che l’ombrellone voli via facilmente o addirittura che si sollevi la sabbia. Diciamo che quando il maestrale soffia forte non è proprio l’ideale rimanere in spiaggia in Sardegna  ma se non si vuole rinunciare ad una giornata di mare si può scegliere una spiaggia riparata da questo vento.

Questo è allo stesso tempo un vantaggio e uno svantaggio del fare le vacanze al mare in Sardegna: con il maestrale da una parte si vive qualche giorno più fresco, dall’altra il vento non consente di stare in tranquillità in spiaggia.

Fortunatamente nel nord-est della Sardegna la costa è molto frastagliata e di conseguenza le spiagge variano molto la propria esposizione ai venti. Di seguito vi elenco alcuni suggerimenti frutto dell’esperienza di anni e di consigli di amici.

Se la spiaggia è rivolta a ovest o a nord si prende freddo umido che viene dal mare. Se invece la spiaggia è rivolta a est o sud-est si rischiano voltate di sabbia se il vento soffia forte.

Capriccioli

Una delle spiagge di Capriccioli

In quali spiagge andare nel nord-est della Sardegna se c’è maestrale?

La piccola spiaggia di Capriccioli risulta sempre una buona ipotesi, riparata e con la possibilità di una triplice esposizione delle spiaggette. Anche la Spiaggia Bianca vicino a Golfo Aranci è abbastanza riparata.

Altre spiagge piuttosto riparate risultano quelle della zona di Pittulongu, Mare Rocce e Cala Banana, vicino Olbia, Liscia Ruja (in particolare Li Itricceddi e Petra Ruja), Romazzino e Spiaggia del Principe. Dipende comunque da quanto soffia forte il vento. Il mio consiglio è godersi il maestrale in altro modo, una visita ad un borgo dell’interno o con un’attività sportiva. C’è sempre tempo per stare in spiaggia quando cambierà vento. Mi segnalano anche la spiaggia di Portisco.

Vicino a Baja Sardinia sono consigliate le spiagge Ea Bianca e Cala Battistoni dove si affaccia il paese. Più a sud, nel territorio di San Teodoro sono segnalate Cala Suaraccia e Baia Salinedda a Capo Coda Cavallo.

 

Cosa fare se c’è il maestrale in spiaggia

  • arrendersi all’idea che il mare sarà mosso, se il vento viene dal mare, oppure calmo, se viene da terra, ma freddo o, meglio, la sensazione che avrete sarà di freddo quando si esce dall’acqua. Dipende dai gusti: alcuni amano farsi una bagno proprio quando c’è maestrale!
  • essere prudenti in particolare quando ci si trova in mare aperto: il maestrale trascina via senza accorgersene. State attenti in particolare ai bambini.
  • fare sport come wind surf e kite surf. In diverse spiagge del nord Sardegna è possibile praticare questi sport grazie a diverse scuole e strutture che noleggio l’attrezzatura necessaria

Cosa non fare se c’è il maestrale:

  • portarsi l’ombrellone in spiaggia: tanto è inutile, vi ritroverete a reggerlo con le mani e a mettere a rischio la sicurezza di tutti i bagnanti.
  • portare materassini gonfiabili: volano via che è una bellezza. Ne ho visto tanti nella mia infanzia perdersi all’orizzonte!
  • aspettare che il vento passi: solitamente il maestrale dura almeno 2-3 giorni
  • non fare sport se non si è esperti allontanandosi molto dalla costa. Il SUP, ad esempio può portarvi molto lontano. In questo caso non andateci da soli e senza aver legato la vostra tavola alla caviglia. Non andate in mare se il vento supera i 10-12 nodi.

 

Se invece volete avere qualche idea diversa per visitare borghi e fare altre attività nell’interno leggete la mia guida su Cosa Fare in Gallura quando c’è maestrale:

Cosa fare in Gallura quando c’è maestrale

 

Se vuoi scoprire le spiagge del nord Sardegna leggi il post con la mappa delle spiagge da me recensite oppure consulta la sezione “Spiagge” del blog.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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