Il nome dice già tutto. Si presenta come un locale piccolo ma accogliente e si trova nel pieno centro di San Pantaleo a pochissimi passi dalla piazza centrale. Il Piccolo si affaccia su una delle vie dove si trovane anche alcune delle boutique di questo carinissimo borgo della Gallura vicino alla Costa Smeralda.

L’anno scorso vi avevo raccontato di San Pantaleo, piccolo paesino a mio parere tra i più belli del nord Sardegna, valorizzato negli ultimi 50 anni grazie alla nascita, la ricchezza e alla movida della vicina “vita smeralda”.

il piccolo

Il Piccolo di San Pantaleo mi ha ricordato certi locali di Montmartre, arredati con pochi tavoli di recupero, senza troppe pretese di lusso, come a voler accogliere chiunque. E in effetti San Pantaleo è in Gallura il paese degli artisti, un piccolo borgo dove alcuni pittori, scultori e maestri del ferro ancora lavorano o espongono le proprie opere proprio perché qua permane ancora oggi una certa attenzione all’arte e una particolare creatività.

bancone interno

È la stessa che ho ritrovato ne Il Piccolo, la cura ai dettagli e il gusto nell’arredare un piccolo ristorante con un tono diverso anche se nuovo e ridotto nelle dimensioni.

Il Piccolo si presenta con dei semplici tavoli in legno e in metallo recuperati da qualche vecchio bar e alcune tovagliette di carta. Una piantina e una candela sul tavolo accompagneranno la vostra cena fatta di sapori locali.

Il piccolo ha alcuni tavoli all’esterno, sulla strada pedonale e una piccola terrazzina. Io e il mio amico siamo stati qui dentro, in questo ambiente silenzioso tra le case di San Pantaleo.

Essendo un locale molto piccolo il ristorante ha pochi posti, quindi è più indicato per cene di coppia o tra pochi amici. Nonostante le piccole dimensioni del locale, Elena e suo marito Cristian hanno voluto puntare un’idea di ristorazione diversa dal solito e riescono a offrire un menù variegato, principalmente di pesce, dove si unisce l’attenzione ai prodotti freschi e locali così come indicato nella lavagna all’ingresso.

lavagna

Il menù ha un tocco internazionale: niente primi o secondi ma una entrée e un piatto composto, come nei ristoranti d’oltralpe. La cucina è piccola e anche per questo motivo il menù ha questo indirizzo. Allo stesso tempo il ristorante riesce a offrire diversi piatti, sia di terra che di mare.

La nostra cena è iniziata con un tagliere di formaggi ovvero due tipi di pecorino locale e  la ricotta salata (ricotta mustia) con il miele. Tutto molto saporito.

tagliere formaggi

Successivamente io ho preso la tagliata di tonno. Era leggermente scottata come piace a me. Il mio amico ha invece preso una tartare di gamberi crudi.

La carta dei vini offre un’interessante scelta di vini locali molto buoni. Abbiamo optato per il vermentino di Gallura Jeda della giovane Cantina Balares di Luogosanto, ottimo abbinamento alla nostra cena. Il ristorante propone anche birre artigianali sarde come la Barley.

crudo di gamberi

Il crudo di gamberi

Per finire abbiamo preso il dolce. Il mio amico amante del tortino al cioccolato non ha cambiato la sua abituale scelta, mentre io ho voluto provare il tiramisù, uno dei miei dolci preferiti. L’ho trovato molto cremoso come piace a me e per niente pesante come si può trovare in certi locali .

tiramisu

Il tiramisù

 

Il prezzo si può considerare nella media. Tenete conto che siamo a San Pantaleo a pochi km dalla Costa Smeralda.

Ottimo per chi ama la piccola ristorazione, i prodotti locali, i piatti del giorno e i vini del territorio. Il personale è molto accogliente e attento alle eventuali intolleranze dei clienti.

 

Il Ristorante Il Piccolo si trova a San Pantaleo in Via Azuni. Considerando l’afflusso di gente in alta stagione consiglio di prenotare.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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