Ho esaudito un altro desiderio. Era da tanto che volevo andare in canoa e per la mia prima volta ho scelto il fiume! Sì, avete letto bene, in Sardegna si può andare in canoa sul fiume. Ho messo una x alla lista delle esperienze outdoor da fare nell’isola. Ve lo avevo detto che sono veramente tante e una diversa dall’altra!
Il fiume Coghinas è il terzo fiume più importante della Sardegna per estensione; si trova nel nord della Sardegna, in quella zona della provincia di Sassari che comunemente noi sardi chiamiamo “bassa Gallura” costituita dai paesi di Viddalba, Santa Maria Coghinas, Badesi e Valledoria. E’ proprio il territorio di questi paesi che viene attraversato dal fiume, fino a sfociare nel mare sull’ampio Golfo dell’Asinara. A causa della presenza del fiume e di un ampia area pianeggiante, questa zona ha sempre avuto la vocazione alla coltivazione di frutta e ortaggi – primi fra tutti i carciofi spinosi (gnam!) e, pur, affacciandosi sul mare è meno conosciuta di altre parti della Sardegna. Si tratta quindi di una zona che conserva ancora molti tratti selvaggi e poco turistici.
Grazie a Escursì – Escursioni in Sardegna, un portale che raccoglie numerose proposte di attività outdoor in Sardegna (mountain bike, tour archeologici, trekking, escursioni in fuoristrada, ape calessino, snorkeling, SUP, coaestering, etc), sono venuto a conoscenza di questa opportunità che non mi sono voluto perdere. Alla fine dell’inverno, ho scelto la prima giornata dal sapore primaverile: un cielo azzurro e un bel sole tiepido mi hanno fatto dimenticare il freddo dell’inverno.
Dovete sapere che si può andare in canoa tutto l’anno. In effetti, se non piove in maniera abbondante, basta poco per salire su una canoa e fare una discesa. Lo ripeto spesso che noi sardi dovremmo uscire dal concetto di stagione e gustarci noi stessi per primi la natura in tutte le stagioni e sfruttare al meglio le potenzialità del nostro territorio.
Dopo il ritrovo con Vittorio il responsabile dell’attività, presso il Camping La Foce, ci siamo diretti in pulmino verso il Ponte di Baduboi, poco fuori dal paese, dove è iniziata la mia escursione. La discesa fluviale è proseguita per circa 1 ora e mezza per 6 chilometri fino alla foce del fiume. Siamo partiti verso le ore 15: si può fare canoa dalla mattina alla sera, chiaramente nelle stagioni più fredde è consigliabile non scendere troppo tardi perché verso il tramonto l’aria diventa troppo fredda e umida. Viceversa d’estate è piaciuto consigliabile andare in canoa nelle ore più fresche. Il percorso in canoa segue il fiume e le sue anse, spesso restringendosi, altre volte creando degli spazi di ampio respiro.
L’escursione è stata al di sopra delle mie aspettative. Che bello scoprire dietro ogni curva un diverso scorcio, scovare qualche airone nascosto e qualche martin pescatore che scivolava via sull’acqua. Ogni tanto ci fermavamo per ammirare il paesaggio circostante: foreste di giunchi, cespugli, fino alle dune di sabbia che nell’ultimo tratto conducono alla foce e quindi alla spiaggia di Valledoria.
Nel suo attraversare questa zona della Sardegna il fiume crea intorno a sé un ambiente unico che, aldilà di qualche ponte e qualche costruzione recente nelle vicinanze, appare ancora molto intatto e naturale.
Ogni tanto bisogna dare seguito a questa esigenza che nasce in ognuno di noi di avere un contatto la natura, con quegli ambienti selvaggi dove poter ammirare la bellezza del creato e l’armonia della natura. Abbandonare il caos delle città, lo stress e la routine della settimana per poter riscoprire la natura e il suo silenzio è forse la caratteristica più importante di un’esperienza sportiva outdoor. Dopo averla provata, penso di poter dire che la canoa risponde molto bene a questa esigenza.
Che fortuna vivere in Sardegna e poter vivere un’esperienza tale a inizio marzo! Lontano dagli affollamenti dell’alta stagione, in un clima di debutto di primavera che mi ha permesso di vivere la natura e la sua vivacità in questa stagione. Vivere in Sardegna significa anche questo. Visitare la Sardegna fuori stagione è anche questo.
Finalmente ho potuto sperimentare cosa significa andare in canoa: godere del silenzio della natura, ammirare la bellezza del paesaggio fluviale, conoscere da vicino i suoi abitanti, aironi, gabbiani, martin pescatori e tanti altri uccelli. Non mi aspettavo un’ambiente naturale così ben conservato!
Senz’altro il tepore di questa giornata primaverile sarà stata complice in questa traversata ricca di emozioni ma andare in canoa sul fiume è un’attività che a mio parere è realmente una “immersione nella natura”, in tutte le stagioni.
Dovete sapere che il fiume non è in realtà una tipologia di ambiente con cui noi sardi abbiamo tanta confidenza. Pochi sono i fiumi dell’isola e poco l’uso che se ne è fatto nei secoli per il commercio e lo sviluppo industriale. Il fiume insomma è stato per lo più fonte di approviggione d’acqua per campi e orti più che canale di navigazione e comunicazione.
Per questo motivo mi ha fatto maggior piacere sapere che c’è chi si impegna per far conoscere e far vivere questo tipo di ambiente e questo sport; che ci sia una modalità diversa di vivere il fiume, di amare la natura sarda.
Io che non sono mai stato uno sportivo, dal mio rientro in Sardegna mi sto appassionando sempre di più alle attività outdoor che uniscono il piacere dello sport alla necessità di ammirare la natura in tutto il suo splendore. Quel giorno, un sabato, ero molto stanco dalla settimana passata ma devo dire che con questa escursione ho goduto a pieno della bellezza della natura e mi sono rilassato molto. Mi sono veramente fatto trasportare dal fiume godendomi l’aria pulita e questo stretto contatto con ciò che mi circondava.
In mia compagnia Vittorio, esperto di escursioni in canoa, è lui che quasi vent’anni fa ha deciso di dedicarsi completamente a questa attività. Come tanti, anche lui ha deciso di rientrare in Sardegna dopo tanti anni e godere della vita nell’isola puntando sulla promozione di un’esperienza outdoor, nuova, decisamente diversa dalle altre attrazioni turistiche da spiaggia.
Anche Vittorio desidererebbe che il territorio fosse maggiormente valorizzato e che ci sia sempre più impegno alla promozione del territorio e delle bellezze naturali e alla destagionalizzazione del turismo.
La gita in canoa è disponibile anche per gruppi e per scuole: è importante educare i giovani a sport differenti e al rispetto e l’amore per la natura e il territorio.
È stata talmente emozionante la prima esperienza che penso che tornerò presto a fare altre escursioni in canoa sul Coghinas, magari con qualche amico o provando a fare il percorso più lungo. La canoa non richiede grossi sforzi ed è consigliabile a tutti, grandi e più piccoli.
È possibile andare in canoa sul Coghinas tutto l’anno. I percorsi disponibili sono 3, adatti a tutti e con difficoltà differenti, sia per canoe singole e doppie:
- Percorso 1: dalle Terme di Casteldoria alla foce (circa 4 – 6 ore)
- Percorso 2: dal Ponte di Baduboi alla foce (circa 2 – 3 ore)
- Percorso 3: dal Ponte Vecchio (Tisiennari) alla Diga e ritorno (4 -5 ore, minimo 6 persone)
Prima della discesa vi verrà consegnato un gubbino salvagente, una borsa stagna per oggetti di valore e la pagaia doppia.
E’ possibile esplorare il fiume anche in pedalò e organizzare escursioni in gruppi organizzati. La discesa in canoa è adatta a grandi piccoli. Per i minori di 4 anni è richiesta la presenza di un genitore che li accompagni.
Come equipaggiarsi
Per poter andare in canoa non è necessaria un’abbigliamento particolare. È sufficiente una tuta o un indumento comodo, adatto a essere bagnato e delle scarpe da ginnastica o comunque non molto ingombranti. Vi consiglio di portarvi un cambio. In estate, ovviamente è sufficiente il costume da bagno.
Come arrivare a Valledoria
Da Alghero il tragitto in macchina dura circa 1 ora 15 minuti. È consigliabile prendere la strada SS 291 var. della Nurra verso Sassari e successivamente la SS2000 e la SP90.
Da Olbia è consigliabile prendere la SS127 passante per Priatu proseguendo in direzione Tempio Pausania, passando per Aggius fino a Viddalba. Il viaggio dura circa 1 ora e mezza.
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Ulteriori informazioni
Sul Coghinas, inoltre, si organizzano escursioni di Bird watching su un piccolo battello, adatte a tutti gli appassionati di osservazione di uccelli nel loro habitat naturale. Il Coghinas, infatti, offre una panoramica molto affascinante sulle diverse tipologie di uccelli presenti in Sardegna.