Chi lo avrebbe mai pensato di conoscere qualcuno che a Olbia, nella città in cui vivo, produce un nuovo tipo di Vermouth! Un vermouth dal gusto “sardo” che nessuno aveva mai pensato di realizzare.
Che cos’è il vermouth? È un vino liquoroso aromatizzato che fu inventato da un italiano, Antonio Benedetto Carpano*, nel 1786 a Torino. Difficilmente oggi si beve da solo, lo conosciamo per lo più come ingrediente di diversi cocktail e, cercando su internet, mi sono accorto che è alla base di numerose bevande che spesso scegliamo nelle nostre serate fuori casa, come i cocktail Martini e Mahnattan. Può sembrare un vino un po’ vintage ma invece il vermouth sta tornando di moda per il suo gusto aromatico.
Durante il 1700 vini liquorosi si sono diffusi un po’ in tutta Europa e il Vermouth si inserì con successo in quella tendenza del tempo grazie all’impiego di vini giovani con un certo grado alcolico. L’uso di erbe aromatiche, di fiori, frutti e radici, contrastava con il gusto sapido dell’invecchiamento e il vino trovò subito ampio successo.
Non voglio dilungarmi più di tanto sulle tipologie di vermouth in commercio, che non conosco, ma sul fatto che qualcuno abbia pensato di realizzare in questi anni una nuova tipologia di questo alcolico ispirato alla Sardegna. È una storia che non mi volevo perdere.
Sebbene il Vermouth appartiene alla cultura piemontese qualcuno ha pensato di inventarne una nuova tipologia utilizzando uve e erbe della Sardegna. Una passione seguita, uno studio approfondito, una sfida portata avanti con impegno e dedizione.
Lui è Emilio Rocchino, classe 1982, di origine salernitana è in realtà un sardo di adozione ma piace raccontare la storia di un “non sardo” che ha deciso di fare impresa in Sardegna, ispirandosi ad essa. Emilio ha fatto il bartender dall’età di 16 anni, acquisendo esperienza in diversi hotel di lusso della costa e a Milano, per poi decidere di rimanere in Sardegna, dove vive dal 2006. Oggi è delegato in Gallura dell’Aires, l’associazione dei barman italiani.
Di recente, nel luglio 2017 Emilio ha aperto “Spirits Boutique”, un piccolo negozio nel centro di Olbia dedicato alla vendita di alcolici e locale per aperitivi e cocktail notturni. Mi ha colpito da subito l’idea originale di aprire un piccolo esercizio commerciale nel cuore della città e di vendere solo distillati e liquori provenienti un po’ da tutto il mondo, e nient’altro. È evidente che il locale si differenzia da altri locali notturni, non solo per gli arredi ma anche per la proposta di bottiglie e di cocktails.
È li che potete trovare Emilio all’opera che prepara cocktail di tutti i gusti ed è lì che potete trovare il suo vermouth di cui avrà piacere di raccontarvi tutti i dettagli. Non dite a mia mamma che mi sono trovato mio agio in un locale del genere! 🙂
Era il 2015 quando Emilio ha iniziato a realizzare un Vermout Rosso utilizzando le bacche di mirto e il moscato sardo, ma era dal 2006 che aveva iniziato a ragionare su quest’idea. Il colore rosso è dato proprio dalla bacca di mirto, non c’è caramello come nel vermouth rosso tradizionale. “L’ho infatti chiamato Rosso al Mirto“, mi spiega Emilio.
Il suo vermouth è fortemente ispirato alla Sardegna, alla sua natura e i suoi profumi, per questo motivo seleziona con cura piante della macchia mediterranea. Da qui il nome di Vermouth Macchia. Per le sue note aromatiche viene definito proprio un Vermouth Mediterraneo. Emilio ha studiato la botanica della Sardegna e da grande appassionato della miscelazione ha approfondito anche la storia della produzione del vermouth. Per questo motivo può oggi promuovere un prodotto nuovo, dedicato all’isola di cui si è innamorato, un’idea apparentemente un po’ retrò ma che invece ha un suo mercato.
Le sue bottiglie sono diffuse in tutte Italia e sempre di più all’estero, in particolare in Germania. Perché piace? Proprio l’originalità del gusto dato dalle botaniche della Sardegna e per il concetto storico-territoriale che esso racchiude.
Da poco Emilio ha iniziato anche la produzione del Vermouth Bianco (mi piace molto il nome “bianco maestrale” dedicato “al vento che soffia nei vigneti dove prendo le mi uve“, il vento sardo per eccellenza), molto saporito a mio gusto, realizzato impiegando il vermentino di Gallura e ben 18 botaniche, alcune delle quali Emilio raccoglie personalmente! C’è anche la buccia fresca di pompìa, quell’agrume tipico della Sardegna, precisamente di Siniscola, che sta ispirando numerose ricette e preparazioni dolci in tutta l’isola.
“L’idea era quella di unire il Piemonte e la Sardegna” mi racconta Emilio. In effetti sembra di fare un passo indietro nel tempo, quando nel regno sabaudo sardo piemontese il vermouth era ampiamente gradito. “Pare che già in passato il vermentino venisse impiegato per realizzare il vermouth sfruttando la sua dolcezza intrinseca e risparmiando sullo zucchero“. Ecco quindi che il vino dolce per eccellenza del regno sabaudo acquista oggi un nuovo gusto sardo.
“Per quanto riguarda il mirto, invece, anche Ippocrate ne parlava già nel 400 a.C. come impegno nel vino. Io impiego diverse specie botaniche alcune delle quali provengono dai Monti del Limbara. Ce ne sono diverse in Sardegna e molto profumate: elicriso, ginepro, sambuco, finocchietto, ecc.”
Pur essendo ricchi nel gusto, i due vermouth mantengono una certa eleganza e persistenza nel palato, e si adattano alla miscelazione offrendo un particolare aroma e gusto ai cocktail da aperitivo o dopo cena.
MACCHIA, nasce dall’unione di tre importanti fattori: la tradizione, poiché il Vermouth colloca le sue origini in Piemonte (1786); l’evoluzione, perché viene introdotta la variante del mirto, tipico arbusto della Sardegna anticamente impiegato per dolcificare i vini; la storicità, che lega entrambe le regioni nel Regno di Sardegna e Piemonte (1720- 1861). Vino bianco, puro zucchero di canna, una ricercata selezione di erbe, spezie e la particolarità delle bacche di mirto, rendono questo Vermouth unico nel suo genere”!
Emilio Rocchino
Da settembre Emilio realizza anche un Gin, un “sardina dry“” con due tipologie di bacche di ginepro, foglie di mirto e origano selvatico e altre piante. Anche qui si possono rintracciare note fruttate derivanti dal miro e quelle sgrumate della pompìa.
Emilio ha prodotto inizialmente presso l’Antica Distilleria Quaglia di Castelnuovo Don Bosco, in provincia di Asti, ma oggi conta della collaborazione con la distilleria di Lucrezio Rau a Berchidda dove ha anche fornito ricette per altri distillati. Il Vermouth Macchia non è quindi solo un vino aromatizzato ispirato alla Sardegna ma anche prodotto in Sardegna, una grossa novità per la storia di vini e distillati della nostra isola.
Vogliamo parlare dell’etichetta del Vermouth Macchia? Una bella etichetta che ricorda i vermouth più antichi, un disegno vintage realizzato dal tatuatore Gabriele Antelmi de La Maddalena e realizzata con il supporto grafico dello Studio Marras. Nell’etichetta si può riconoscere lo stesso Emilio, stilizzato, il gonfalone del Regno di Sardegna e il mirto.
“Non è tutto così semplice come può sembrare, si tratta di fare continui sacrifici. Fortunatamente posso fare affidamento su tante persone che credono in me. Seguo la mia passione e molte volte faccio cose senza avere un guadagno immediato“.
Per il futuro Emilio ha tante altre idee in testa, mi ha fatto vedere pure i cioccolatini al vermouth realizzati con la società Peano di Ozieri. Prossimamente arriverà anche il bitter e un amaro entrambi, ovviamente, dal gusto mediterraneo!
Se quindi volete provare un vermouth dal sapore sardo o un cocktail dal profumo della nostra terra andate da Spirits Boutique, a Olbia in Via Cavour, 7 vicino Piazza Matteotti. Vi troverete a scoprire un mondo di distillati e liquori che forse non pensavate potesse esistere, soprattutto un’ampia scelta che non si pensa si possa trovare ad Olbia. Emilio vi trasmetterà facilmente tutta la sua passione.
“Spirits Boutique nasce come shop” conclude Emilio “ma da subito ho inserito la postazione per fare cocktail. La mia proposta è quella di cocktail sartoriali, fatti quindi su misura per i gusti dei clienti. In futuro voglio anche proporre l’idea dei cocktail a domicilio, per feste private e singoli eventi, sempre allo scopo di promuovere drink di qualità.
Grazie a Emilio per avermi racconto la sua passione per la Sardegna e il tuo impegno! Un altro esempio che contraddice chi dice che nella nostra terra non ci sono giovani imprenditori e che mancano idee. E che in Sardegna manca la creatività, tiè.
Se siete curiosi potete andare su spiritsboutique.it e vermoutmacchia.it
* Curiosità: sempre cercando informazioni su internet ho scoperto che presso Eataly Torino si trova il Museo Carpano, uno spazio dedicato al racconto della storia della produzione del Vermouth Carpano, oggi appartenente al gruppo Branca International. Nel Museo si trovano oggetti ritrovati nello stabilimento e testimonianze sul consumo di questo vino nell’800.
Ora vorremmo andare ad Olbia anche solo per entrare in questo locale ed assaggiare il gin di Emilio! Queste sono le storie belle di giovani italiani di talento e motivati