Anche ad Olbia c’è la street art! Il capoluogo gallurese negli ultimi anni ha ravvivato il proprio centro grazie ad alcuni murales. Questo tipo di arte si sta diffondendo sempre di più nelle città in quanto permette di rendere più gradevoli certi quartieri spesso degradati, come certe vie poi curate dei centri storici o le periferie.
In Italia questo tipo di espressione artistica è sempre più amata dagli abitanti delle città che amano circondarsi di opere d’arte urbane spesso consentendo anche all’uso della parete esterna della propria abitazione. Di conseguenza l’attività degli street artist è sempre più vista positivamente come un lavoro normale ed un’attività legale. Un motivo alla base di tutto ciò è il fatto che le opere trasmettono messaggi culturali, politici, sociali e ambientali e non sono semplicemente scritte (graffiti writing).
Dovete sapere che in Sardegna ci sono diversi paesi che si sono aperti all’arte di strada. Primi fra tutti c’è Orgosolo, in Barbagia, noto per essere stato dalla fine degli anni ’60 uno dei primi paesi ad ospitare opere ad alto contenuto di denuncia socio-politica. San Gavino Monreale è invece un altro paese, nel sud-ovest della Sardegna che si sta continuamente arricchendo con diverse opere artistiche di alcuni artisti isolani e non solo.
In questo modo non solo i paesi hanno adottato un tipo di comunicazione innovativa dal punto di vista sociale ma hanno fatto delle proprie strade una galleria moderna a cielo aperto degna di importanti musei di arte contemporanea. Ogni anno questi paesi sono visitati da turisti incuriositi a scoprire questi vecchi borghi così vivacizzati.
Così ad Olbia sui muri di molti edifici non ci sono solo scritte vandaliche e graffiti di pessimo gustoso ma vere e proprie opere d’arte che rendono più vivaci diverse vie della città. Mi ricordo che anche quando ero a Parigi mi divertivo a scovare qua e là opere di questi tipo come i piccoli mosaici degli “space invaders” o a Roma dove il quartiere Ostiense è ricco di opere di street artist.I murales di Olbia sono di diverso tipo e spesso il significato non è di immediata comprensione. Molte volte sono semplici raffigurazioni di elementi animali o floreali, un po’ per festeggiare la bellezza della natura circostante la città, in quelle strade dove di natura ce n’è ben poca. Pochi, forse, quelli con messaggi politici o sociali. Alcune opere sono firmate da artisti locali come Undici Sei (11/6) un gruppo degli artisti Hadmar, GG, Paul01, Toni.M, ovvero Gianluca Gelsomino, Stefano Marongiu e Paolo Decortes, che amano raffigurare soggetti animali (su YouTube trovate alcuni timelapse dei loro lavori). Altre creazioni sono di artisti provenienti da altre zone d’Italia o del mondo.
Alcune delle opere presenti ad Olbia sono stati realizzati in occasione di alcuni eventi. E’ questo il caso della mostra collettiva Start Exhibition nel 2013, del Primo Maggio nel 2014 e della serata Kisthos – Inneschi Urbani nel 2017.
La maggior parte sono opere realizzate con le tradizionali bombolette spray, poche quelle realizzate a pennello. E’ bello fare un tour per la città alla scoperta di queste opere artistiche, gironzolare per strade e viuzze alla ricerca del murale più colorato.
In questo post vi voglio elencare le diverse opere che si possono ammirare nella città di Olbia con i relativi indirizzi, o almeno quelle di cui sono venuto a conoscenza. Se ne conoscete altre segnalatemele che così aggiorno il post! In fondo all’articolo trovate una mappa riassuntiva.
Piazzale Achille Bardanzellu
In questa piazza si trovano creazioni di diversi artisti. In particolare, nella strada di accesso da Via Porto Romano, si trova un’opera a tre mani, tre differenti artisti olbiesi: Mirko Decandia, Bruno Marroccu e Andrea Rizzo (prime foto qui di seguito).
L’opera è nata dall’intervento volontario di questi tre artisti ed è dedicata ad Olbia e il suo mare. Raffigura il fondale marino con alcune elaborazioni fantasiose.
Ad agosto 2019 la strada di accesso alla Piazza si è arricchita di una nuova opera realizzata da, un’artista olbiese. Alessandra Tortone ha realizzato un dipinto dedicato al blu del mare di Olbia. Il dipinto rappresenta due bambini che giocano con aquiloni e il vecchio faro del Golfo di Olbia. Alcuni pesci si muovono nel mare, altri sono ostacolati da bottiglie e sacchetti di plastica. Il murales porta scritto il messaggio “Stop Plastic”.
Vi è riportata anche la citazione del celebre scrittore D. H. Lawrence:
La Sardegna è un’altra cosa [più ampia, molto più consueta, nient’affatto irregolare, ma che svanisce in lontananza. Creste di colline come brughiera, irrilevanti, che si vanno perdendo, forse, verso un gruppetto di cime.] Incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. E’ come la libertà stessa.
Particolarità dell’opera è l’Aquilone con il logo “Hello Olbia” al quale è legata una corda con la quale i passanti possono farsi una foto.
Piazza Mercato
E’ forse l’opera più famosa in città. Si trova in Piazza Mercato, non lontano da Corso Umberto I e dalla stazione ferroviaria. E’ un murale di Buff Monster, un artista hawaiano trapiantato a New York, che nel 2015 è arrivato ad Olbia regalando alla città un’opera che ha vivacizzato una piazza storica, amata dai cittadini seppure negli ultimi tempi sia in stato di semi-abbandono.
L’opera è una tipica rappresentazione dell’artista fatta di colorati coni gelati con occhi e braccia, e occhi che schizzano colori. Buff Monster a Olbia ha scelto il muro dell’antico Cinema Astra, oggi chiuso, che per diverso tempo è stato un importante luogo di ritrovo e di svago in città. Grazie alla collaborazione con il Comune di Olbia il graffito è stato protagonista della serie in otto puntate intitolata “Muro” prodotto da Sky Arte nello stesso anno in collaborazione con Il Fatto Quotidiano (qui un breve trailer).
Via Acquedotto
Non lontano da Piazza Mercato, in una piccola stradina che conduce alle rovine di Piazza Mercato si trova un’altro graffito anch’esso rappresentante polli, galline e un pinguino con al posto del becco la pompa di un distributore di benzina.
Piazzale Dottor Marco Agustino Amucano – Piazzale Amucano
Incamminandosi verso la Stazione Ferroviaria di Olbia, prima del Ristorante DolceAcqua, si trova un varco, un’antico portone che oggi fa da ingresso a questa piazzetta.
Nella piazza sono presenti diverse piccole opere di diversi artisti. Si tratta in realtà di un piccolo parcheggio di servizio ai passeggeri dei treni Il 30 e il 31 agosto 2017 la piazza è stata location dell’ evento Kisthos – innesti urbani durante il quale è stato chiamato Mr.Wany, nome d’arte di Andrea Sergio, artista pugliese. La serata è nata per rivitalizzare la città mediante una serata in cui sono state organizzate una pedalata notturna, video proiezioni sulla facciata dell’antica Basilica di San Simplicio, musica dal vivo, street food e birre artigianali, e appunto, alcuni murales in Piazza Amucano, vicino alla stazione ferroviaria.
Il tema dell’evento era da una parte il rispetto dell’ambiente e la lotte agli incendi e dall’altra il desiderio di rinascita culturale di Olbia mediante stimoli creativi ed artistici.
L’opera di Mr.Wany raffigura per questo motivo una sorta di fenice infuocata che risorge grazie all’intervento di Dumbo che sembra uscire dalla parete grazie ad un’idea ingegnosa dell’artista: usare la canna fumaria della cucina del ristorante come proboscide del simpatico animale. Penso che l’opera sia l’unica in città ad integrare in questo modo elementi presenti alle pareti esterne.
Via Mincio, Zona Industriale
In Via Mincio, in Zona Industriale, non lontano dal sito archeologico dell’antico Acquedotto Romano, sotto il cavalcavia si trovano due opere ciascuna su un pilastro della strada sopraelevata. Penso che siano dello stesso artista. Un’opera delle due è molto probabilmente un’accusa alla famosa azienda di produzione di bevande che aveva come mascotte proprio l’orso bianco. L’altro raffigura invece una volpe con corna ed un orso bruno. L’opera con l’orso polare è di Gianluca Gelsomino, artista locale.
Aggiornamento ad ottobre 2017: un altro pilastro del cavalcavia è decorato con un’opera raffigurante una sorta di pinocchio – pesce. Trovate la foto nella galleria in fondo all’articolo.
Vicino all’Aeroporto
Questa è forse un’opera poco conosciuta, forse perché si trova in un parcheggio vicino all’Aeroporto Costa Smeralda. Si tratta di ParkinGo che da luglio 2016 ospita un’opera di Andrea Ravo Mattoni, artista di Lugano noto per aver replicato in varie zone d’Italia capolavori di Caravaggio.
In questo caso l’artista ha realizzato una copia di uno dei pannelli del Retablo del Maestro di Ozieri raffigurante Il ritrovamento della vera croce, risalente alla metà – fine del 1500. L’opera per i colori e le forme dei personaggi mostra evidenti segni del manierismo del cinquecento italiano e si trova oggi nella Chiesa di Sant’Elena nel paese di Benetutti. Chi si sarebbe aspettato un’opera del genere in un parcheggio? E invece qualcuno ha permesso di vivacizzare dei tristi parcheggi lasciando spazio alla libera espressione di giovani artisti permettendo al pubblico di trovare in contesti inaspettati al di fuori di musei e gallerie.
Io ho trovato il parcheggio pieno con auto che occupavano lo spazio antistante l’opera. Mi sono però avvicinato all’opera per vedere i dettagli dell’opera.
Vicolo della Refezione
Sempre in centro, in Vicolo della Refezione, una traversa di Corso Umberto I, è presente un murales di Mozok, nome d’arte per il pittore olbiese Roberto Mazzullo. L’opera è stata realizzata nell’estate 2016 nell’ambito dell”iniziativa “Arte figurativa contemporanea ad Olbia” dell’Associazione Culturale Mediterrarte in collaborazione con il Comune di Olbia. L’opera rappresenta un veliero al Molo Brin con, sullo sfondo il Museo Archeologico. Un’altra opera rappresenta invece pescatori cozze al porto.
Via Edmondo De Amicis
Dietro il Cimitero di Olbia, in via Edmondo De Amici, su alcuni grandi muri si trovano alcune opere di street art. Tra qualche scritta di difficile lettura si riconoscono figure fantastiche come un mago (forse Gandalf), Yoda e R2D2 di Star Wars. Alcune di queste creazioni, purtroppo, si stanno sbiadendo.
Via Imperia, Zona Bandinu Football Club
In Zona Bandinu i campetti del Football Club ospitavano tempo fa alcune opere di artisti legate al tema del calcio. Qui potevate trovare i ritratti di Holli e Benji oltre che un muro decorato con scritte e gli uomini del calcio balilla, opere evidentemente commissionate dal club. Dal 2019 è presente un murales dedicato a Maurizio Pisciottu, in arte Salmo.
Via Veronese Fra Giacomo – Via Sandro Pertini
In queste vie si trovano diverse opere. Dando un’occhiata su street view mi sono accorto di come quelle presenti oggi (settembre 2017) non siano le stesse di quando è passata l’auto di Google. Osservando anche alcuni graffiti mi viene da pensare che si sia un po’ di lotta tra i diversi writer locali che vogliono accaparrarsi un pezzo di muro coprendosi l’uno sull’altro.
Attraversando in macchina Via Veronese Fra Giacomo, parallela di Via Aldo Moro, si vedono facilmente queste opere alcune delle quali alcune. sono molto simpatiche per i personaggi che raffigurano (come il giudice qui di seguito rappresentato) o comunque interessanti per la diversità di disegno e della tecnica usata (tutte le foto le trovate nella galleria in fondo all’articolo).
Via Roma (vicino all’incrocio con Via Mameli)
In una delle strade più centrali e più trafficate di Olbia sul muro di un cortile, si trova un murales abbastanza grande raffigurante animali esotici ed una particolare piramide con occhio sulla cima forse riferito all’esoterismo e alla massoneria.
Approfondisci:
Le nuove opere di Street Art nel centro di Olbia
Mappa della street art di Olbia
<