Ci sono tanti modi diversi di vivere ad Olbia, questa grande città che spesso vienecriticata perché offre poco. Ecco perché ho voluto aprire una nuova categoria sul mio blog: #VivereOlbia è dedicata a raccontare un’Olbia diversa. Quell’Olbia che tante persone cercano di vivere in modo differente. Perché una città così, affacciata su un ampio golfo, circondata da belle spiagge e con monumenti ereditati da un passato antico, ben collegata con il resto dell’isola, ha tanto da offrire ai suoi abitanti.

C’è un modo diverso in cui è possibile vivere questa città, tra il ritmo intenso del lavoro e gli impegni lavorativi è possibile concedersi una pausa sportiva, un’escursione, una gita  o una serata culturale. E le opportunità che ci sono, anche se poche,  vanno dette e quindi ecco qua questa rubrica.

Ci sono associazioni e società sportive che organizzano diverse attività ricreative, permettono di valorizzaro il tempo libero e gli spazi della città.

Oggi vi racconto del SUP ovvero del Stand Up Paddle, uno sport che mi ha veramente conquistato. Chi mi conosce sa che non sono un tipo sportivo ma con questa attività mi sono appassionato a fare un po’ di movimento.

Quando sono stato a Brighton mi ricordo che veniva organizzata il “Paddle Round The Pier”, un evento per coinvolgere in maniera divertente a fare sport in mare, attorno al Pier, il vecchio molo.

Come suggerisce il nome il SUP consiste di stare in piedi su una tavola, simile alla tavola da surf ma più grande, e muoversi sull’acqua grazie all’aiuto di una pagaia. Può sembrare difficile ma in realtà è semplicissimo, anche quando il mare è leggermente movimentato, e ci si abitua subito a stare in piedi. Così è stato per me: dopo i tremori alle gambe la prima volta mi sono subito abituato. In realtà è solo una questione psicologica che fa intimorire all’idea di stare in piedi su una tavola in acqua.

stand up paddle

Il SUP mi entusiasma perché permette di vivere il mare in modo diverso. Invece di stare in spiaggia e alternare una nuotata allo stare stesi sotto l’ombrellone è possibile fare questo sport e muoversi in libertà sull’acqua. E’ uno sport anche economica. Se si possiede una tavola, è possibile fare SUP anche in bassa stagione (volendo con l’aiuto di una muta se l’acqua fredda) e in calette o spiagge poco frequentate. In alternativa è possibile noleggiare la tavola in spiaggia.

Devo dire che è uno sport che non stanca e ha tanti aspetti positivi. Fare SUP vuol dire anche riscoprire il contatto con la natura, amare il mare, scoprirlo da vicino, esplorare la costa, godersi sul mare l’alba o il tramonto. Rilassarsi stando all’aria aperta. Per fortuna in Sardegna il SUP si sta diffondendo rapidamente ed è sempre più facile trovare appassionati di questo sport.

Io ho provato il SUP grazie a Maria Forteleoni di Kinarmonia, mia istruttrice di pilates e riconosciuta professionista, che ogni anno a Pittulongu, vicino ad Olbia, coinvolge numerose persone in questo sport. Maria, inoltre, fa lezioni di SUP Pilates unendo quindi lo sport sull’acqua agli esercizi di ginnastica che vengono fatti direttamente sulla tavola. Davvero molto rilassante, e pensare che posso fare tutto ciò a pochi minuti dal lavoro mi motiva davvero molto a continuare! Di seguito un video che ho trovato su YouTube.

Lo scorso 7 Agosto ho partecipato ad una bella iniziativa organizzata da Maria presso Marina di Sa Jaga – Molo Moro. Abbiamo fatto una lezione di pilates al tramonto presso questo molo affacciato sul mare di Porto Rotondo, in località Sa Ja Brujada, e successivamente abbiamo fatto SUP mentre la luce del sole lascia spazio al “sorgere” della luna che quel giorno era piena nonché con l’eclissi. Davvero una bellissima esperienza: stare in acqua, muoversi in tutta tranquillità ammirando lo spettacolo del cielo. Esperienze, come questa, che sono orgoglioso di poter fare nel mio ritorno in Sardegna. Se volete dare un’occhiata  alle foto guardate l’album di foto su Facebook.

Da quando sono tornato in Sardegna ami sto appassionando agli sport in mezzo alla natura. La mia isola ha un territorio ricco e variegato ed è possibile scoprirlo attraverso diversi sport ancora poco conosciuti. Dopo il canyoning penso che il SUP sia uno sport davvero adatto a me! Sto già pensando di comprarmi una tavola da SUP!

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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