Quando viene organizzato qualcosa di bello, utile o interessante va detto. Per questo motivo vi voglio parlare della Rassegna Letteraria “Sul Filo Del Discorso” organizzata dalla Biblioteca Civica Simpliciana con il supporto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Olbia e il contributo della Fondazione di Sardegna.

La rassegna quest’anno è giunta alla quinta edizione e ho avuto modo di partecipare a due delle tante serate organizzate. Si tratta di incontri con autori nella piazzetta antistante la Biblioteca, su Corso Umberto, in pieno centro ad Olbia. Un modo per avvicinare i turisti ma anche gli stessi olbiesi, alla letteratura contemporanea e la cultura generale.

Va detto e comunicato perché spesso in città si dice che non c’è mai nulla e non c’è attenzione alla cultura, In parte è vero ma c’è anche chi si rimbocca le mani e si impegna per organizzare appuntamenti di alto livello culturale. La Rassegna, organizzata dalla Biblioteca Civica, è a mio parere uno di questi. Durante il caldo estivo penso sia un’occasione per rinfrescare la mente, ri- assaporare la cultura, riscoprire la lettura e la letteratura sarda e nazionale. Non si può perdere l’occasione di un incontro da vicino con i protagonisti della cultura contemporanea.

E pensate che in una di queste essere mi sono diretto da casa mia a piedi e dopo solo 15 minuti ero arrivato: basta poco per vivere Olbia in modo diverso. Lo ripeterò spesso d’ora in poi nel mio blog.

alessandro d avenia

 

Io non mi sono voluto perdere Alessandro d’Avenia, autore del quale ho letto i primi due libri, e che ha presentato il suo ultimo libro su Giacomo Leopardi in una calda serata di fine giugno. Che bello sentire dal vivo la sua passione per questo poeta, nata quando era studente alla superiori, la cui nostalgia o tristezza sono dai stati rilette come un segno del grande desiderio di felicità del poeta (altro che pessimismo). Lo stesso desiderio che dobbiamo mantenere vivo nella nostra vita quotidiana e che non dobbiamo censurare nel modo in educhiamo i giovani oggi; spesso dandogli tutto quello che vogliono, senza che gli rimanga il desiderio per qualcosa e la voglia di conoscere.

 

Giovedì 2o luglio, invece, ho assistito invece alla lettura scenica di “Quasi Grazia” di Marcello Fois (che si ispira al suo ultimo romanzo non terminato, “Cosima, quasi Grazia”), con la presenza di Michela Murgia nei panni di Grazia Deledda, anteprima dello spettacolo  che debutterà il 27 settembre a Nuoro e farà il giro di diverse città italiane.

La lettura mi ha proprio commosso perché subito sono stato coinvolto all’interno del clima familiare di Grazia Deledda, nella Nuoro di fine ‘800, dove il controllo di una madre sul futuro di sua figlia si è dovuta fermare di fronte al forte desiderio di Grazia di voler scrivere e raccontare la Sardegna, esprimere i suoi sentimenti ed emanciparsi. In un momento storico in cui nessuno si sarebbe mai aspettato da una donna un lavoro intellettuale, e che invece fa sì che oggi rimanga l’unica donna in Italia ad aver ricevuto un Nobel per la letteratura.

quasi grazia

Bella questa rappresentazione di Grazia Deledda, donna volitiva che ha combattuto contro chi la voleva a tutti i costi chiusa nella sua città natale. E invece Grazia è riuscita a partire, conoscere il resto del mondo, e vedere da fuori la sua isola e permettendo alla sua Nuoro di essere conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo; forse riuscendo a far capire anche alla sua famiglia che in questo modo le ha voluto ugualmente bene.

“Ho vissuto coi venti, coi boschi, con le montagne, ho guardato per giorni, mesi ed anni il lento svolgersi delle nuvole sul cielo sardo, ho mille e mille volte appoggiato la testa ai tronchi degli alberi, alle pietre, alle rocce, per ascoltare la voce delle foglie, ciò che raccontava l’acqua corrente; ho visto l’alba, il tramonto, il sorgere della luna nell’immensa solitudine delle montagne; ho ascoltato i canti e le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo, e così si è formata la mia arte, come una canzone od un motivo che sgorga spontaneo dalle labbra di un poeta primitivo.” Grazia Deledda

Questa serata è stata un momento per riscoprire la letteratura sarda e i suoi protagonisti. Tutti amanti della propria terra e da essa ispirati, quando abbiamo da imparare!

Alla faccia di chi dice che ad Olbia non c’è mai nulla e non si fa cultura: prendete un’agenda e segnatevi  gli appuntamenti che trovate segnalati sui manifesti e sui social, perché di cose da fare in Sardegna ce ne sono, anche ad Olbia.

Quest’anno alla Rassegna Letteraria hanno partecipato autori come Paolo Crepet Tullio Solenghi, David Riondino, Dario Vergassola, Lella Costa, Flavio Soriga, Giada Sundas  e tanti altri. La rassegna letteraria Sul Filo del Discorso durerà fino al 11 agosto.

 

sul filo del discorso

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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