Continua il mio racconto della Ciociaria: che dire di Anagni? E’ forse il centro che rappresenta al meglio al Ciociaria. Anche se l’ho visitata un po’ di corsa sono riuscito a respirare un clima medioevale. Ecco i miei appunti di viaggio.

Anagni è famosa come la città dei Papi perché qui ne sono nati ben quattro (Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII) e qui alcuni Papi hanno avuto la propria residenza. Tra tutti i Papi il più famoso è papa Bonifacio VIII reso celebre dall’episodio dello “schiaffo di Anagni” che a lui fu dato nel 1303 da Sciarra Colonna durante i dissidi del Papa con il re di Francia.
Ad accogliermi la bellissima Cattedrale romanica di Santa Maria Annunziata caratterizzata da una facciata con qualche decorazioni a bassorilievo, molto semplice ma non per questo degna di attenzione. Particolare  la posizione del campanile eretto davanti e non dietro o a lato della chiesa.

 

 

L’interno, più austero è goticizzante ed è vivacizzato dalla decorazione musiva del pavimento oggi visibile grazie ad un interessante intuizione: quella di utilizzare delle sedie trasparenti per i fedeli.

(Wikipedia)

Famosa è la Cripta di San Magno definita la Cripta del Medioevo, anche se lo stesso appellativo, ho scoperto, è utilizzata per indicare l’Aula Gotica del Complesso dei Quattro Santi Coronati a Roma recentemente restaurata.
La Cripta è decorata in ogni anno con coloratissimi affreschi che mostrano scene del Nuovo e dell’Antico Testamento e della storia della Chiesa. Gli studiosi riconoscono tre personalità artistiche distinte operanti tra il 1231 e il 1255. Purtroppo non ho potuto fare foto ma potete scoprire la Cripta a questo link. L’immagine qui riportata è presa da un sito e potete vedere la ricchezza di questo apparato figurativo: non c’ uno spazio bianco neanche nelle colonne e nei costoloni delle volte!

(Fonte: http://news.fidelityhouse.eu)
Un piccolo Museo della Cattedrale espone in alcune sale oggetti e paramenti liturgici ricchissimi nelle loro decorazioni e ancora ben conservati.

 

Condivido con voi anche l’immagine tratta da un affresco raffigurante una “Madonna del Latte” che si trova sulla parete contigua alla facciata della Chiesa. La foto non è delle migliori perché una grata protettiva posta davanti non ne permette di gustarne a pieno della bellezza ma ho voluto ugualmente metterla in questo post.
Questa è una raffigurazione che mi ha sempre incuriosito, non è così comune ma si ritrova qua e là i tutta l’arte Europea. L’affresco, databile all’età tardo medioevale raffigura un gesto così concreto come l’allattamento mostrando la Madonna e il Bambino in atteggiamenti più concreti rispetto ad altre raffigurazioni tradizionali.

Senza dubbio suggestivo è l’angolo che si apre dietro l’abside della cattedrale: una bella scalinata e un palazzo antico restituisco un angolo pressoché intatto del Medioevo.

La piazza che si apre lì davanti, Piazza Papa Innocenzo III, con la Chiesa sullo sfondo, è davvero una delle più belle di questi borghi. Mi ha colpito anche una certa pulizia delle strade, spesso non così scontata.

 

Le vie di Anagni sono arricchite da targhe commemorative e opere dello scultore Tommaso Gismondi, attivo nel XX scorso e che, essendo originario della Città dei Papi non poteva che diventare lo “scultore dei Papi”. Lavorò infatti molto attivamente a Roma per Papa Paolo VI e Giovani Paolo II.
Una mostra permanente delle opere dell’artista è allestita presso le Sale del Palazzo Bonifacio VII ad Anagni (Fonte: www.ciociariaturismo.it)

 

Le sue opere contengono un tipico spirito novecentesco caratterizzato da un uso voluto del “non finito” un modo di lasciare le opere non rifinite e solo un po’ abbozzate.

E’ bello camminare per le vie di Anagni, perdersi nei suoi vicoli scoprire scorci, viuzze, antichi palazzi. E’ davvero uno dei tanti borghi che rendono bella la nostra grande Italia, decisamente da inserire nella vostra lista dei things to do in Ciociaria. Di seguito altre immagini.

 

  

 

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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