Non sono mai stato un amante dell’arte contemporanea e ammetto una certa difficoltà ad approcciarmi alla scultura e pittura dei nostri tempi. Sarà forse un po’ reazionario e amo maggiormente ammirare opere tradizionali quali pale d’altari o ritratti…, specie poi se le opere non hanno un titolo… Essendo però a Londra per tre settimane ed avendo ricevuto numerosi consigli da amici ho pensato di andare a visitare la Tate Modern anche se in queste occasioni è meglio farsi accompagnare da un’appassionato od esperto.
– Energia e Processo: qui forse le opere più particolari del museo
– Struttura e Chiarezza: è possibile ammirare opere di Kandinsky Picasso, Braque
– Visioni trasformate
Nonostante la mia difficoltà a capire l’arte contemporanea senza dubbio la visita alla Tate Modern mi ha lasciato qualcosa: certe tematiche affrontati dagli artisti, alcune condanne sociali, le riflessioni sull’uso dei materiali, sulle loro consistenze ed interazioni, sul concetto stesso di arte e il rapporto arte-spettatore.
Il Museo è ricco di opere diversissime tra loro: dipinti, disegni, fotografie, sculture, e opere multimateriale che molto spesso fanno da ponte tra la pittura e la scultura.
Con questo post perciò più che raccontarvi la mia esperienza (non è assolutamente un post esaustivo su tutto il Museo) voglio condividere insieme a voi alcune opere, quelle che mi hanno più colpito, in modo che possiate anche voi soffermarvi sul loro significato, se volete lasciate pure un commento! Di molte ho ritrovato il titolo e il nome dell’autore, di altre purtroppo no.
Picasso, Busto di donna 1944 |
Manifesti della propaganda comunista |
Art & Language (Michael Baldwin)
Untitled Painting 1965
Quest’opera è in realtà uno specchio: è evidente la riflessione dell’artista sul concetto di arte!
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Stoviglie in acciaio, una riflessione sull’uso di materiali nobili per oggetti comuni, molto utilizzati in India anche da persone povere. |
Un poligono direttamente dipinto su un muro |