Che bello entrare nel negozio sotto casa e sentirsi dire: come stai? Non capita spesso sentirselo dire, soprattutto quando capisci che la domanda non è retorica ma sai che il tuo macellaio voleva chiedertelo perché sapeva che eri raffreddato.
Potrà essere un po’ più caro del supermercato ma il commerciante del negozio sotto casa è senza dubbio più soddisfacente per il rapporto che si crea con lui.
Una caratteristica molto bella di Roma è che i quartieri sono piuttosto vivi e ricchi di piccoli negozi: è facile trovare sotto casa la panetteria, il fruttivendolo, il macellaio e – purtroppo e per fortuna – il cinese con le piccose cose che ti mancano ogni giorno.
Ho sempre detto che in tutte le città dove sono stato ho sempre criticato i quartieri troppo morti mentre ho sempre prediletto i quartieri più familiari, non necessariamente caotici, ma ricchi di tutto quello di cui c’è bisogno, aspetto per il quale anche le persone passeggiano più volentieri per le strade del quartiere. Se poi con il commerciante si riesce ad instaurare una certa familiarità, beh è tutto di guadagnato.
C’è differenza, ad esempio, tra sentire un bel buongiorno la mattina in un bar e invece essere trattato come uno dei tanti.
Si possono poi fare tanti ragionamenti su dove sia più conveniente fare la spesa o dove la qualità sia migliore. Penso che la via di mezzo, come spesso capita, sia la più corretta. Anch’io faccio la spesa nel supermercato ma penso che sia molto bello ogni tanto “scappare” sotto casa a prendere una cipolla, una fettina di carne e scambiare qualche chiacchera con il nostro commerciante di fiducia e ritrovare quei rapporti un po’ da paese che rendono noi meno indifferenti verso gli altri e più familiari con chi ci sta attorno.Nella foto in alto: tramonto ai fori romani, un’altra bellezza di Roma