Era tanto che non mi fermavo a Firenze, più di un anno. In questo periodo ci sono passato più volte per andare a Prato, a Milano o per convegni. Ho passato 48 ore nella città che per prima mi ha accolto dopo la mia “emigrazione” dalla Sardegna e dove sono stato per ben sei anni.
Sono stai senza dubbio due giorni intensi, ricchi di diverse e contrastanti emozioni così come succede ogni volta che ritorno qui a Firenze: un insieme di tanti e bei ricordi, di belle amicizie, di momenti duri ma significativi, di sacrifici e traguardi raggiunti.
Camminare tra le strade che per me erano così familiari nella mia vita quotidiana universitaria senza dubbio è stato emozionante. Le strade di Firenze mi hanno permesso di ricordare come sono cresciuto e cambiato in questi anni, sia negli aspetti personali sia nella mia vita professionale.
Questo breve soggiorno – fatto più di incontri tra vecchi amici che di visite a musei – mi ha risvegliato un grosso senso di gratitutine verso tutto quello che ho ricevuto e vissuto in quegli anni senza chiaramente rimpiangere tutto quello che di bello è successo dopo in questi anni tra Parigi , la Sardegna e Roma..
Confermo che Firenze, pure nella bellezza del suo centroo, dei suoi edifici storici e monumenti, rimane per me una città un po’ difficile da vivere per quelli che sono un po’ i miei gusti. I quartieri di Firenze sono a mio parere troppi silenziosi e piuttosto morti il fine settimana, poche le persone in giro per le strade, e poi…il freddo umido che non rimpiangevo per nulla!
Ciao Firenze, è sempre bello rivederti.
Ps: Un breve appunto: che dispiacere vedere chiudere quelle piccole botteghe in centro che sostituivano mete delle compere natalizie, ce peccato che non riusciamo a conservare le piccole attività artigiane nel centro di Firenze!