Avevo già scritto qualcosa sul Colosseo in un vecchio post dove avevo lasciato alcune solo foto dall’esterno ma non avevo raccontato l’esperienza di visita all’interno che ho rifatto solo recentemente. Ero stato dentro il Colosseo quando ero piccolo e ho colto la visita di alcuni amici per tornare a visitarlo. Ecco qualche foto.

Entrare dentro il Colosseo è davvero un’esperienza unica unica al mondo: è fare un salto nel tempo riscoprendo la storia di Roma e d’Italia e, come dico spesso, vantarsi anche un po’ di essere italiani e della nostra storia e cultura.
Non può non far riflettere, infatti, il pensiero di come sia stato possibile progettare e realizzare un edificio così grande e complesso. Ogni pietra parla, facilmente si rievocano le immagini del passato.
Attualmente è possibile visitare due dei tre degli ordini di portici o gradinate, il terzo solo su richiesta all’ingresso. Nonostante sia uno dei monumenti più visitati di Roma non ho fatto molta fila alle biglietterie e sono entrato facilmente.
E’ senza dubbio emozionante pensare che qui facevano spettacoli con gladiatori, animali, con tanta gente che gridava alla morte, e di come sia cambiato il gusto per questi spettacoli a tal punto che in alcune epoche tale monumento non era più importante per il popolo romano ed è stato abbandonato tanto da diventare cava di pietra. Del rinascimento è la dedicazione del monumento alla Passione di Cristo, che spiega alcune decorazioni pittoriche e segni cattolici sui muri del Colosseo oltre che alla tradizionale Via Crucis della settimana santa.
Dal primo piano è possibile ammirare delle bellissime viste sulla Piazza del Colosseo e i Fori Romani: vi consiglio di provare ad immaginare come dev’essere stata Roma nell’antichità. Nella foto qui in alto la vista sull’Arco di Costantino.
Salendo al primo ordine (mediante una scala piuttosto ripida) si gode la vista che è senza dubbio indimenticabile, le foto sono obbligatorie! Senz’altro d’effetto la vista sull’arena centrale, ora vuota, è molto particolare. Vedere le strutture che un tempo erano al di sotto dell’arena fanno pensare a che ingegno ci sia stato dietro alla costruzione degli spettacoli: botole da cui uscivano bestie feroci sorrette da carrucole, scenografie, navi per ricostruzioni belliche.
Al primo piano sono anche esposte alcune opere scultoree in marmo e reperti ritrovati durante gli scavi tra cui lampade ad olio, ossa di animali e altri oggetti utilizzati duranti gli spettacoli che meglio riescono a descrivere la quotidianità di questo anfiteatro nell’epoca antica. In una piccola parte coperta sono organizzate alcune piccole mostre. Quella che ho visitato io dal titolo “La biblioteca infinita” descriveva la storia della lettura e delle biblioteche in epoca romana.Attualmente la facciata del Colosseo è in fase di restauro: la prima parte scoperta mostra il colore originale della pietra e di distinguere i diversi blocchi utilizzati per la sua ricostruzione.
All’interno del Colosseo vi sono due bookshop nei quali si possono trovare oltre ai tradizionali souvenir turistici anche guide di Roma ed interessati libri o cd di ricostruzioni virtuali di Roma nell’antichità.

Il Colosseo è facilmente raggiungibile con la Metro B fermata Colosseo. Il biglietto di 12,00 € permette la visita anche ai Fori Imperiali e all’Esquilino lo stesso giorno o il giorno seguente.
Orari e informazioni sui biglietti su https://parcocolosseo.it.

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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