Qualche lavagnetta posta all’esterno suggerisce un menù diverso dal solito romano/turistico dei locali vicini, ma entrando si scopre molto di più: un locale molto curato nei particolari: vecchi banchi di scuola e tavoli da cucina anni ’50 – sebbene un po’ stretti per i clienti – creano un ambiente molto accogliente.
Lavagne, specchi e vecchi utensili ed elettrodomestici da cucina arricchiscono l’arredamento. Al soffitto sono appese sagome di posate in metallo e gomitoli di lana. Il tutto crea un’ambiente unico e po’ vintage.
La cucina: il menù è molto sfizioso e c’è scelta. Io ho optato per una semplice bruschetta con pomodorino e successivamente con una lasagna al ragù con sugo di polpettine. Voto 10 al pane servito in un piccolo colapasta di metallo. Nel complesso senza dubbio un ristorante da visitare durane una passeggiata a Trastevere.