Ero stato sulle scalinate del Monumento a Vittorio Emanuele II lo scorso gennaio ma da diverso tempo avevo il desiderio di salire in cima per osservare il panorama.

Il Vittoriano è stato inaugurato il 4 giugno 1911. Qui, sotto la statua della Dea Roma è stata posta la salma di un milite ignoto in memoria dei tanti militari caduti in guerra e dei quali non si conosce l’identità. La tomba di Vittorio Emanuele II, invece, si trova al Pantheon.
Dal 2007 è attivo un ascensore esterno che permette di salire in cima in tranquillità. Forse l’ascensore può sembrare un pugno in un occhio ma in realtà da lontano non disturba molto la vista del monumento che – ribadisco – mi piace sempre di più.

 

L’ascensore
Occorre fare qualche minuto di fila ma nel frattempo una timeline con foto permette di scoprire la storia del monumento dalla sua ideazione (1878 muore Vittorio Emanule II) agli ultimi restauri terminati nel 2000 quando il monumento è stato riaperto.
La storia del monumento

 

Particolare del pranzo nella pancia del cavallo del monumento da Vittorio Emanuele II
Il panorama su Roma è senz’altro incantevole e permette di vedere un po’ tutta Roma, importanti chiese e monumenti nonché i vicini fori imperiali, il Colosseo, il Campidoglio e, chiaramente l’antistante Piazza Venezia e via del Corso. Purtroppo la giornata era nuvolosa e non ho potuto godere di un orizzonte limpido.
Molto bello è anche poter ammirare da vicino le decorazioni in marmo e le note quadrighe in bronzo.
Il panorama verso Piazza Venezia, in fondo si intravvede la cupola di San Pietro

 

La vista su via dei Fori imperiali, in fondo il colosseo

 

Il Campidoglio

 

Il Vittoriano ospita anche il Museo del Risorgimento che conserva testimonianze sul cambiamento politico, sociale ed economico della fine del XIX secolo. Qui sono spesso ospitate diverse mostre sul sulla storia d’Italia. Ulteriori informazioni a questo link.
Vista di una sala del Museo del risorgimento

Dalla terrazza dalla quale si fa la fila per l’ascensore è possibile accedere alla Chiesa di Santa Maria in Ara Coeli, una ricchissima chiesa in cui si sovrappongono opere d’arte e decorazioni di diverse epoche.

 

About the author

Daniele

Nato in Sardegna, ho vissuto a Firenze, Parigi, dove ho iniziato l'attività di blogger con "Un sardo a Parigi" e poi a Roma.
Dopo anni qua e là alla scoperta dell'Italia e di qualche località fuori dal bel paese, ho deciso di tornare in Sardegna per valorizzare e far conoscere la mia bellissima isola, il suo paesaggio, la sua storia e le sue tradizioni. Oltre alle diverse esperienze da vivere, in tutte le stagioni.

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