Varigotti è una piccola località del Ponente Ligure tra Savona e Finale Ligure, poco conosciuta sebbene meriti di essere visitata e di quindi di avere il suo post nel mio blog!
Come altre località della Liguria anche Varigotti si affaccia su un breve tratto di costa caratterizzato da una lunga spiaggia (con sabbia e non ciottoli come spesso capita in Liguria!) sul quale si distende una bellissima passeggiata.
L’origine di Varigotti risale all’alto medioevo: Varicottis ospitava originariamente una fortificazione bizantina e successivamente ha subito diverse vicessitudini, in particolare l’invasione saracena. Cercando su internet qualche informazione scopro che il fumetto “Paperino e la notte del saraceno” è in gran parte ambientato a Varigotti, storia che vanta il primato di prima opera tradotta in latino in casa Disney!
A tal proposito ho trovato un video di “Velisti per caso”.
Il paese si sviluppa oggi parallelamente alla costa e lungo all’ex ferrovia oggi non più presente.
La parte più vecchia è il Quartiere Saraceno costituito da costruzioni basse alcune anche senza tetto che creano questo particolare borgo dal gusto mediterraneo.
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Vista del mare da un vicolo del Quartiere Saraceno |
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Un altro vicolo del Quartiere Saraceno |
Punta Crena è il promontorio con la torre (foto in alto) che delimita la costa di Varigotti. E’ possibile raggiungere i ruderi in cima al colle mediante una camminata di circa 15 minuti partendo dal borgo saraceno. Durante la camminata si ammira il bellissimo panorama sul mare di Varigotti. Ammetto che per una volta tengo per me alcune delle tante foto scattate!
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Torre di avvistamento su Punta Crena |
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Il particolare spazio circolare davanti alla torre che fa da terrazza sul mare |
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La scala interna di accesso alla torre |
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In lontananza la torre, in primo piano ruderi di edifici recenti |
Dalla torre è possibile percorre un secondo sentiero (circa 20 minuti) che porta alla Chiesa di San Lorenzo, una chiesa di origine paleocristiana con sviluppo abbaziale nell’XI-XII secolo.
Una bomba sganciata da aerei inglesi nel 1944 provocò lo sfondamento del tetto e di parte della muratura. Restauri furono eseguiti dal 1947 al 1952 e recentemente nel 1997. Putroppo recentemente sono emersi nuovi problemi di infiltrazioni e si cercano fondi per un nuovo intervento. Dal 1995 un’associazione si interessa alla tutela e valorizzazione della chiesa.
Ulteriori informazioni sulla chiesa e l’associazione sul sito www.chiesasanlorenzovarigotti.it.
Nel secolo scorso la Chiesa ha assunto un valore importante per il movimento di Comunione e Liberazione, il cui fondatore, mons. Luigi Giussani, amava fare i primi incontri con i giovani che lo avevano iniziato a seguire dalla seconda metà degli anni ’50 (Ulteriori informazioni e foto).
Il luogo è incantevole: Don Giussani sceglieva sempre luoghi belli, spero che le mie foto possano testimoniarlo. Ripercorrere quei sentieri è senza dubbio un’esperienza emozionante per chi ha conosciuto o segue Don Giussani.
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Il sentiero che porta alla chiesa di San Lorenzo intitolata a Mons. Luigi Giussani |
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La Chiesa di San Lorenzo |
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La torre di Punta Crena vista dall’ingresso della Chiesa di San Lorenzo |
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Una frase di Don Giussani che cita Varigotti |
Vi lascio anche alcune foto del tramonto in cammino verso la chiesa…
…e al suo ritorno…