Sabato mattina ho iniziato il mio tour da Corso Umberto I, un bellissimo viale ricco di grandi palazzi che dalla stazione centrale delimita il centro storico con il lungomare del porto.
Grazie ad una mia amica napoletana che mi ha accompagnato in questi due giorni ho fatto un primo tour per il centro della città.
Il Duomo di Napoli è raggiungibile prendendo l’omonima via da Corso Umberto I. Appena ci si allontana da questo viale ci si addentra in una Napoli diversa, più tipica, quella storica dei vicoli, quella in cui il tempo sembra si sia fermato a qualche decennio fa.
Gli edifici sono antichi e vecchi, le chiese spuntano qua e là tra le case e sono così tante che molte di esse sono chiuse e inutilizzate. Dappertutto spuntano negozietti di souvenir e piccole gastronomie con prezzi abbordabilissimi.
Il Duomo di Napoli è molto affascinante e mi ha colpito per l’ottimo stato di conservazione degli affreschi, dei dipinti e delle altre opere decorative.
Il Duomo è dedicato a Maria Assunta ed è una tipica chiesa che ha una storia lunghissima. Di origini paleocristiane fu ricostruita nel XIII secolo per poi essere conclusa nel XVI secolo. Al suo interno si trova il Battistero più antico del mondo.
La facciata di stile neogotico fu conclusa alla fine dell’800.
E’ qui che ogni hanno i fedeli assistono al miracolo dello scioglimento del sangue di San Gennaro.
La Chiesa è divisa in tre navate di cui quella centrale coperta con cassettoni decorati e quelle laterali con volte a crociera.
Mi ha molto affascinato la Cappella del tesoro di San Gennaro in cui sono conservati statue e mezzi busti in argento veramente molto affascinanti.
La cappella fu costruita per ringraziare San Gennaro per la liberazione dalla peste nel 1527. Oltre agli argenti interessanti dipinti su tela e gli affreschi della cupola.
Molto affascinante e di grande respiro il luminosissimo altare in cui risalta la coinvolgente Assunzione della Madonna.